mercoledì 30 dicembre 2009

Moravia, usi e costumi...nei pub

Parlare di usanze ceke senza menzionare il luogo preferito dei ceki, il pub, è impossibile :)
Parto da un'altra premessa, ho quasi sempre usato la parola:ceki.
In effetti tutte le mie conoscenze ed esperienze si rifanno ai moravi ed un minimo di distinguo va fatto.
I moravi sono i "meridionali" della rep ceka, mentre i ceki, come comunità, sono i boemi, del nord(quindi comprendenti praga).
La terza macro regione della nazione è la silesia, terra di miniere al confine con la polonia.
Questa distinzione è dovuta.
Senza voler dire chi è migliore, cosi' mi pare un "nonsenso" parlare di italia ed italiani, senza distinguere tra nord e sud (e centro), cosi' come lo è senza distinguere tra moravia e boemia.
Tornando in topic, mi piacerebe descrivere le abitudini ed usanze nei pubs ed in generale nei locali pubblici.
Prima di tutto, se si ha la fortuna di accompagnare una ragazza, a differenza dell'italia, quando si approccia l'ingresso di un locale, bisogna farlo per primi, entrando, come a verificare che sia un posto consono e sicuro per una donna.
Passiamo al modo di ordinare, lasciate stare mani alzate o altre formule italiche per richiamare l'attenzione dei camerieri, qui non sono gradite.
Una volta preso posto ad un tavolo, chi lavora nel locale, sa bene quando venire da voi a prendere ordinazioni, che in caso dei pubs, vengono annotate su un foglietto.
Attenzione a non perderlo o distruggerlo, pena una penale...!!!
Visto che le birre servite si aspetta siano numerose, ogni volta che si sta terminando la pinta, il cameriere ne porterà una nuova (e piena...), aggiungendo sul foglio una tacca.
Anche al momento del conto, non bisogna sbracciarsi piu' di tanto.
Quando il cameriere farà per portare una successiva bevanda gli si puo' comunicare che si intende lasciare il posto e pagare.
Il calcolo viene fatto al tavolo.
La mancia, che si aggira sul 5/10 % è consuetudine molto comune.
Ma attenzione, non si lascia sul tavolo nè si da in mano, semplicemente alla cifra indicata dal cameriere, si comunica quella che si intende pagare, contenente il resto.
Es: il conto è di 240 czk(czech korone) ? si comunica che si intende pagare (ad esempio) 260 czk.
In questo modo vi verrà dato il resto su tale cifra.
Altra consuetudine, se si è in compagnia, verrà chiesto come si intende pagare, tutto insieme o individualmente (in italia, alla romana).
Senza grossi problemi (anzi è molto usato) si puo' sceglere la seconda opzione, ricapitolando quanto si è consumato e procedendo al pagamento (+ la mancia).
Per finire, prima di bere, è molto importante brindare, ci si guarda negli occhi, si toccano i bicchieri, per ogni singolo compagno di bevuta e si pronuncia "na zdravi", alla salute!
Buon divertimento e buona bevuta!!! :)

Parola del giorno: prosim, za platime - per favore, paghiamo

Usi e costumi...parte 1

Viaggiare da la possibilità di venire a contatto con altre culture, usanze, modi di dire, atteggiamenti...
Per questo motivo è il mio "hobby" preferito.
Da quando ho scoperto la rep ceka, ho iniziato a fare paragoni e interessarmi delle piccole e grandi differenze con le usanze italiane e piu' in particolare, con le mie.
Chiaramente ogni modo di fare, nasce da esperienze pregresse e non dovrebbe essere giudicabile.
Non esiste un atteggiamento giusto ed uno sbagliato, si puo' essere piu' o meno concordi, ma arrivare al punto di non legittimare un uso diverso dal proprio, è esclusivamente un proprio limite.
Qui ho trovato talmente tante differenze, che mi pare arduo iniziare ad elencarle tutte.
Il passato, abbastanza recente, della dittatura comunista, hanno segnato le abitudini quotidiane dei ceki.
Una delle caratteristiche che piu' mi ha colpito, ad esempio, è l'orario di lavoro.
In italia, di solito scuole, negozi, fabbriche, uffici etc aprono verso le 8, meglio ancora le 9.
Qui alle 7...Mi sono dato una spiegazione, che non ho la certezza sia corretta, ma cerco di descriverla:
Per una questione di fuso orario, credo che mosca, oltre a dettare legge dal punto di vista politico, lo facesse anche dal punto di vista sociale e lavorativo.
Per cui, mi immagino che per essere in linea con gli orari lavorativi russi, i ceki, si siano dovuti adattare, pur con diverse difficoltà...alzarsi alle 5 del mattino, in pieno inverno, non aiuta certo il buonumore...
Altro atteggiamento che salta subito all'occhio è la scarsa attenzione e cura per il "consumatore".
Non che in italia ci sia rispetto per chi spende i propri soldi per avere un bene o servizio, ma qui, molto spesso, l'atteggiamento in uffici o anche negozi, pare quasi di fastidio...
Anche in questo caso, credo che la dittatura, abbia influito.Alla fine, durante il comunismo, tutti dovevano lavorare non per migliorarsi, ne' per offrire un miglior servizio, ma esclusivamente perchè richiesto e mi immagino che a lungo andare, abbia generato questo lassismo, che si mescola quasi a cattiva educazione.
Non sono coNSumista, anzi, non pretendo di essere trattato come se "il cliente ha sempre ragione", ma neanche vedermi allargare le braccia davanti ad una richiesta tuttosommato normale e legittima, ma tant'è!
Per finire queste iniziali considerazioni, mi piacerebbe provare a descrivere gli "addii".
Ho viaggiato molto, per cinque anni ho visitato la rep ceka, quasi 1 volta al mese, stazioni dei treni e autobus, aeroporti sono stati il mio paesaggio ricorrente.
Ebbene, ho sempre fatto caso al modo di salutarsi dei ceki (o meglio dei moravi), che io trovo bellissimo.
Mi ricorda il vecchio sud italiano, i saluti ai cari che partivano in treno, magari emigrando verso il nord.
Quelle mani agitate ed ancora agitate, fino all'allontanarsi della persona a cui si vuole bene.Cosi' qui, si assiste spesso a corriere che partono e gente a terra che continua a salutare con la mano, fino a che il bus non ha lasciato il campo visivo, cercando di allungare il piu' possibile quel doloroso addio.
Non nascondo che a volte mi ha commosso, mi ha fatto sentire viva, la bontà e la sincerità di un rapporto.
Ricevere un addio tale, ti fa capire molto di questa gente...

Parola del giorno: naschledanou - arrivederci!

venerdì 25 dicembre 2009

Giustizia!!!!

Il Blog non ha grosse pretese, se non quelle di raccontare le esperienze personali, commenti, sensazioni, emozioni durante il tempo che ho trascorso e trascorrerò a Brno.

Quotidianamente, però, mi piace leggere, pensare, informarmi su quanto capita nel mondo.
Lo faccio da sempre, per una crescita individuale, per migliorare le mie conoscenze ed il mio senso critico.
Fin da giovane mi sono interessato in politica, nel sociale, le mie idee non le nascondo davanti a nessuno, anche se sono molto scomode.

Ma soprattutto non mi nascondo dietro il silenzio quando c'è da chiedere giustizia.
Giustizia, una parola che ha perso di ogni significato, violentata ogni giorno dalle ingiustizie che avvengono verso i cittadini comuni, in ogni ambito.

Da oggi il blog appoggia la ricerca di verità e giustizia.
Il primo post in questo senso, lo voglio dedicare ad ALDO BIANZINO

http://www.youtube.com/watch?v=TsXREOj7Aaw

Natale a Brno

Entro nel personale, accingendomi a raccontare come ho trascorso la notte del 24 Dicembre.
Al popolo di internauti, di solito piacciono i racconti di vita privata, come tanti guardoni, la rete è diventata una specie di grande fratello a portata di tutti, forse anche i bloggers seguono questa tendenza, diventando moderni e virtuali esibizionisti.
Inizio col dirvi che, come nel Sud italia, anche qui in rep ceka si festeggia la notte del 24 e non il 25 (come nel nord italia), con un cenone.
Rispetto ai cenoni a cui ero abituato è sicuramente molto più leggero, le portate sono di meno, ma si mangia e beve comunque tanto, rispetto ai giorni normali.

Il mio primo Natale a Brno, l'ho trascorso 5 anni fà, a casa della famiglia della mia ex.
Fù un esperienza che porto ancora dentro.

La cosa che mi colpì fù il momento dello scambio dei regali.
Tutti impacchettati con la stessa carta, si mette solo il nome del destinatario, non si dice chi l'ha fatto, anche se si può immaginare.
A turno, partendo dal più giovane, si aprono i doni ricevuti, tra i commenti di tutti.
Più si sale con l'età, più i regali saranno oggetti di uso quotidiano, dal dopobarba all'asciugacapelli, lasciando poco spazio all'effimero.

Paragonandolo con la tradizione italiana dei "regali più inutili del mondo", qui è molto, ma molto, meglio.
Si evita anche la famosa attività del "riciclaggio di regali", cercando di rimpiazzare quelli più brutti ad altri malcapitati, in una specie di circolo vizioso che non finisce mai e magari ci si ritrova tra le mani, a distanza di un paio d'anni con il soprammobile di di finta ceramica raffigurante un dragone cinese, ricevuto da chissà quale conoscente e ripiazzato a chissà quale "amico"...
Ma i nodi tornano sempre al pettine!!! :)

Anyway, tornando a ieri, con gli amici rimasti in giro e non dalle rispettive famiglie, abbiamo organizzato una cenetta natalizia, senza grosse pretese.

La cara amica A. si è occupata della parte ceka del menù: l'immancabile Kapr (la carpa, pesce di fiume) fritta, anche se poi è risultata essere un'altra specie, molto più delicata e meno "spinosa".
L'altro "must" è quella che noi chiamiamo l'insalata russa, che chiaramente essendo tradizione sovietica, è stata assorbita da tutti i paesi della ex sfera comunista.
Qui si chiama brambora salad o qualcosa del genere, seguiranno correzioni linguistiche varie.
Io ho preparato dei discreti funghi trifolati che hanno fatto da sugo sopra gli gnocchi.
In più una mia invenzione "l'insalata di campagna", melenzane, pomodori, funghi e carote soffritti leggermente ed uniti a del farro perlato.
Il risultato non è stato apprezato granchè, forse era troppo secco, anche se ho utilizzato diverso olio, credo assorbito tutto dalle melanzane.

In totale eravamo in 5, l'amico D. dalla ridente Trebic, A. con P., che vivono al piano di sotto ed il mio home mate V., dalla russia con furore.
La cena è stata accompagnata da un paio di bottiglie di vino rosso e bianco, fino a passare, nella fase dessert, a rum accompagnato alla kofola (farò un topic su questa bevanda).
Insomma, a fine serata, dopo aver chiacchierato, ascoltato musica, alzato diversi calici e bracci... ;) ... abbiamo deciso di ritirarci, relativamente presto.
Anche noi stanchi dallo stress natalizio degli ultimi giorni.

Stasera si replica, sto preparando la lasagna...è la mia seconda volta, spero venga meglio della prima!

Auguri di buone feste!

Parla del giorno: vesele vanoce! buon natale

mercoledì 23 dicembre 2009

Alla salute!

In rep ceka possono andar fieri di due "bionde".
Le ragazze, bellissime e la birra, ottima.A detta di esperti ed intenditori, le birre ceke sono tra le migliori al mondo.
Cito da un sito di birre:
"Secondo le statistiche, il maggior consumo di birra è stato raggiunto nel 1992 (pochi anni dopo la caduta del Muro): 167 litri pro capite.
Da quell’anno il consumo di birra sta lentamente scendendo.
Ma i Cechi rimangono sempre in testa della classifica.
Li potrebbe raggiungere soltanto l’Irlanda con 139 litri.
Il consumo di birra nella Repubblica Ceca nel 2005 è sceso dell’1 percento.
Ciò nonostante la Cechia rimane una potenza nel consumo di birra con 156,5 litri pro capite (313 birre medie l’anno a persona).
Oltre ad essere campioni nel consumo di birra i Cechi possono vantarsi di poter bere ogni giorno dell’anno un tipo di birra diverso.
In Repubblica Ceca sono registrati complessivamente 475 marchi di birra.
La concorrenza spinge i birrifici locali a inventare sempre nuove ricette.
Circa 80 marchi sono birre cosiddette speciali (di 6 gradi alcolici e oltre) e 39 marchi appartengono alla categoria di birre particolari con aggiunta di erbe varie o concentrati di frutta. Inoltre aumenta gradualmente il consumo di birre analcoliche.
Le birre ceche tradizionali vengono spillate, piuttosto che con il CO2, con un sistema a pressione d'aria, simile a quello che si trova nelle pompe d'acqua in Scozia.
Sfortunatamente questo tipo di metodo sta scomparendo, sebbene giudicato migliore per il livello di carbonazione della birra, mantenendo la pressione ad un livello più basso.
La spillatura su ciascun bicchiere richiede cura e pazienza, e se il barista farà un buon lavoro, nel bicchiere si depositeranno tanti anelli di schiuma, che segnano al tempo stesso la buona qualità della birra e l'ottima capacità di spillatura."

Faro' una breve carrellata delle mie top 4, soffermandomi, poi, sulla mia preferita in assoluto.
Iniziamo dalla Budvar, Budvaiser.
Qualcuno potrebbe pensare, si stia parlando della "bud" americana, che in effetti aveva RUBATO nome e marchio, in perfetto stile stellestrisce (dopo i bombardamenti in missione di pace e il colonialismo economico e capitalista sfrenato ).
Tralasciando aspetti che poco hanno a che vedere con il piacere di sorseggiare una bionda, questa birra è originaria della zona di ceske budjovice(tra l'altro città carina da visitare).
Gusto fresco e gradevole, da provare.
Sul podio non puo' mancare la commerciale Pilsner Urquell, marca piu' famosa tra quelle ceke.Originaria della città di Plzen, si trova facilmente anche in Italia.
La trovo buona, ma dopo un paio, il gusto troppo "bitter" finisce per stancarmi.
Alla precedente, preferisco di gran lunga la Gambrinus, stessa città di origine (anche stessa fabbrica), ma gusto molto migliore.La Gambrinus premium è qualcosa da non perdere!

...ma arriviamo al top...la mia preferita, unica, perchè solo a Brno la fanno: la Starobrno!

Dopo averla ordinata, appena arriva sul tavolo, si brinda tra amici, guardandosi negli occhi, poi un lungo sorso, quasi fino alla metà della pinta.
Sentire il fresco e le frizzanti bollicine che scendono fino a raggiungere lo stomaco, regalando un piacere semplice, ma al contempo molto godibile.
Le birre in rep ceka, non sono servite fredde, ma fresche, quasi a tempratura ambiente, questo ne esalta il gusto pieno, lasciando in bocca il sapore non anestetizzato dal freddo.
Una bionda che accompagnerà i vostri pasti o una allegra serata con amici, qui a Brno o in generale in rep ceka....Una bionda sincera!...

parola del giorno: Na zdravi! alla salute!!

lunedì 21 dicembre 2009

Qualità della vita...parte 1



Prima di andare a dormire, di solito faccio una carrellata dei siti di DISinformazione italiani.

Giusto per tenere la memoria in allenamento e verificare il giorno dopo, su siti di informazione libera ed indipendente, se quanto letto era vero.
Molto spesso, quando si tratta di articoli di opinione, di politica, di inchiesta, la verità è lontana da quanto scritto dai pennivendoli nazionali.
Ma, premessa a parte, stasera mi colpisce la prima pagina del "fu" co.riere:
"Altra giornata di caos per il gelo Decine di treni fermi, aeroporti in tilt
Ore di ritardo per i voli in partenza dagli scali italiani, disagi a Linate e Fiumicino. La Cisa chiusa ai Tir".

Ma soprattutto:

"Caos nelle strade, si va a passo d'uomoScuole chiuse a Milano e in Lombardia
Pesanti disagi sulle tangenziali. De Corato: troppe auto sulle strade. Assalto ai mezzi pubblici, che non bastano"

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/09_dicembre_21/nevica-de-corato-troppi-in-auto-1602188609209.shtml

Anche lo scorso anno, nevicò molto, con i soliti puntuali disagi.

Ricordo una notte del 2001, passata in auto nella moderna milano, uscito da lavoro, ad assago alle 1730 ed arrivato a casa, liscate, 20 km da milano, alle 3 di notte...tutta trascorsa in coda...

Senza dimenticare che sabato e domenica, nella fantasmagorica serie a di calcio italiano, ci sono state 3 partite annullate, come se la neve fosse arrivata 2 minuti prima della partita...si vede che il servizio meteo trasmesso dal nuovo sistema del digitale terrestre non è molto funzionale.

A Brno, nevica altrettanto, fa freddo, -11 oggi, come già scritto in un precedente post, altro freddo arriverà, eppure:
NESSUN DISAGIO!!!
Come mai la ricca, prosperosa, laboriosa, nordica milano (ma in generale il paese italia) non riesce a far fronte ad una perturbazione climatica, mentre la povera rep ceca, SI?
I tram, gli autobus, arrivano e partono puntuali, addirittura, quando un tram, per un discorso di erogazione di energia elettrica non parte, un autobus sostitutivo sostituisce la corsa, in tempi brevissimi.
Le auto circolano con pneumatici invernali, non c'è bisogno di particolare pulizia delle strade, che comunque viene fatta e, soprattutto, programmata.
Ho assistito a spazzaneve in strada, dopo 10 minuti dai primi fiocchi di neve.
Ed ecco a voi le prime pagine di giornali ceki (senza notizie di disagi per il freddo):
http://www.praguepost.com/
http://ihned.cz/
http://www.idnes.cz/

Ma si sa..."milan l'è un gran milan!"...

parola del giorno: organizace a efektivnost- organizzazione ed efficienza

da leccarsi i baffi...parte 1


Paragonare la cucina italiana con quella ceka non è possibile.

Sia in termini di qualità che in quantità di ingredienti.

L'intento del post non è di collocare in un ipotetica classifica delle migliori specialità internazionali, le portate ceke, ma di raccontare e consigliare a chi avrà l'occasione di gustarle durante un viaggio da queste parti.

Come dicevo, difficilmente chef internazionali citeranno qualche ricetta boema o morava nei loro libri di cucina, eppure a me ed a chi è venuto a trovarmi, non è mai capitato di lamentarsi...anzi!

Lasciate stare i varii mecdonalz e catene simili, ristoranti "italiani" che propongono "spagetti napoli" e "pizza quatro formagi".Date fiducia ai numerosi "restaurace" con cucina locale e non vi pentirete.
Prima di tutto del prezzo!
Ogni giorno della settimana, esiste il menù del giorno, esposto fuori i locali, con 2 o 3 scelte a circa 80/90 corone ceche (CZK) che più o meno, a seconda del cambio, sono circa 4 €.
La portata iniziale è una zuppa, che funge da antipasto, riscalda e prepara lo stomaco a ricevere il piatto principale.
I cechi mangiano soprattutto a pranzo, destinando alla cena, un frugale pasto e/o veloce spuntino.

Ad accompagnare un buon pasto di solito non deve mancare una bella birra ceka, quella che da molti esperti è definita la migliore birra del mondo, ma di questo ne parleremo in un altro post.
Iniziando la mia personale serie di consigli, parto con il mio piatto, in assoluto preferito:
"Pečená kachna se zelím a brambora knedlíkem"
Una delizia!
Petto di anatra cotto al forno, con contorno di crauti rossi (lasciate stare quegli insulsi ed acidi crauti che si trovano in italia, questi sono squisiti!) e una sorta di gnocco di patate, che funge da pane.
Da leccarsi i baffi!
per chi fosse interessato, ecco un mio "articolo" pubblicato su corriere viaggi:


parola del giorno: dobrou chut! buon appetito! (pronuncia quasi impossibile, qualcosa tipo: dobro utch)

"Bianco Natal..."

Non è il primo inverno che trascorro a Brno, sono già preparato (mentalmente) a dover affrontare temperature rigide e neve.
Quest'anno pero', sembra che il freddo sia iniziato con anticipo, non i soliti Gennaio e Febbraio, dove ho provato sulla mia (fredda) pelle la sensazione di un bel -23...ma addirittura prima di natale...

Quest'immagine parla da sola:



parola del giorno: je zima! - fa freddo!!!!!!!!!!!!

domenica 20 dicembre 2009

L'insostenibile leggerezza dell'essere (italiano).

Prendo in prestito il titolo di un romanzo di uno dei miei scrittori preferiti, Milan Kundera, che, sorpresa delle sorprese, è nato a Brno, nel 1929.
Non tutti sanno che si impose alla ribalta internazionale, iniziando a scrivere sul suo blog personale intitolato "Born in Brno"... :)

Ok, l'umorismo non è il mio forte, ed in effetti, difficilmente saprei indicare in cosa sono bravo, ma qui entriamo in altri ambiti e la mia crisi esistenziale l'ho già avuto una 20ina di anni fa.
Dicevo, essere italiano, per chi sente e crede in questa identificazione, è qualcosa che ti segna, nella vita, soprattutto se vivi o viaggi all'estero.
Conoscendo persone nuove, una delle prime domande che ci si fa è la fatidica "where are you from?".
Appena si risponde, si entra in un turbinio di luoghi comuni.
L'italiano, nell'immaginario collettivo, è un turbinio di status symbol e generalizzazioni.
Dal cibo, la moda, le "brand" famose, la mafia...ognuno snocciola le parole italiane internazionalizzate.
Così ci si vede chiedere se ci piace la pasta, la pizza, se conosciamo ar.ani, ver.ace, se siamo mafiosi o abbiamo parenti in qualche clan etc etc...
Bisogna essere pazienti, io, con difficoltà cerco di esserlo...
In altri ambiti, invece, ultimamente sta diventando anche più dura.
Fare amicizie femminili, ad esempio, ormai è difficile, appena sentono che sei del "belpaese", vedi apparire un muro di gomma, difficile da abbattere.
Capisco anche le loro ragioni, da diversi anni, orde di italioti, vanno fieri delle loro vacanze a scopo sessuale, da cuba alla tailandia, dall'est europa alla spagna.
Ne ho visti tanti, fare le peggiori cose, comportarsi da indisponenti, cafoni, importunatori.
In rep ceca, il luogo preferito per questi esseri, è praga, la bella capitale, spesso visitata solo per fare il giro dei bordelli e night club.
Ultimamente anche Brno e le sue ragazze, hanno fatto la spiacevole conoscenza di questa brutta specie, purtroppo non in estinzione, i maschi italiani.
Oltre al moto gp, la città sta diventando sempre più meta preferita per chi crede che le ragazze siano oggetti da prendere e consumare a piacimento.
Non voglio apparire ipocrita, viaggiare e fare conoscenze con le "bellezze locali" piace anche a me, incontrare una ragazza e avere la possibilità di divertirsi, anche.
Un conto però è farlo conquistandola o perchè realmente interessato e attratto, un conto è disturbare e quasi molestare ogni essere del sesso opposto.
Quando inizia la lunga lista di luoghi comuni sugli italiani, mi indispettisco, poi ripenso a cosa e chi può aver generato questi giudizi generalizzati e credo che sia quello che ci meritiamo...

Nota a margine, quando qualcuno mi chiede di dove sono, spesso rispondo, con svogliatezza, italia.
"Napoli" o "Neapol" come è conosciuta qui la mia città, è la risposta che più mi aggrada.

parola del giorno: do prdele! vaffanculo!

venerdì 18 dicembre 2009

Ritorno al futuro

Orbene, iniziamo a fare sul serio ed a raccontare cosa succede a Brno.
Anzi no!non ancora, prima mi piacerebbe dare uno sguardo indietro, a quanto
accaduto in questi 6 mesi.

Prima di tutto, in ordine sia temporale che d'importanza, il mio arrivo... ;)
Roba non da poco, salutato dalla popolazione con antusiasmo ed addirittura con una canzone dedicata a me:
"Pedro se vrati!" (Pedro è tornato)
http://www.youtube.com/watch?v=o-QirQF5HD8

Successivamente abbiamo avuto:

"fast and furious"
Il moto GP di Brno, dove l'evasore fiscale clementino rossi, max raggi ed altri elementi di simile spessore umano, hanno onorato la città della loro presenza, portando con se branchi di centauri, che nei 30 gradi che l'estate ha regalato, andavano fieremente in giro con le loro tute di pelle/similpelle/mistopellesintetico, dai colori sgargianti.
Orde di germanici che cercavano di bere quante piu' birre possibili spendendo poco o niente ed
italiani che cercavano fare sesso quanto piu' possibile, spendendo tanto...

Come ogni anno, quando c'è il circo del Gp, gli abitanti di Brno, ne approfittano per trascorrere il weekend fuori porta, nelle bellissime zone appena fuori città.


"al papa, al papa!"
Anche qui, purtroppo è arrivato il carrozzone papale, con i vari papaboys, la papamobile, i paparazzi... :)
Mr. Ratzinger, che nella sua infanzia teutonica, frequentava i giovani "balilla" nella versione hitleriana, ha fatto visita alla città, che lo ha accolto con austero e contenuto entusiasmo.
Se non fosse stato per qualche cartellone in giro, sarebbe passato addirittura inosservato.
La rep Ceka ha la piu' alta percentuale di atei, in europa, la moravia è leggermente piu' "credente".
Molti slovacchi e austriaci, invece, hanno partecipato all'evento.
Certamente non io.
Gli abitanti di Brno, ne hanno approfittato per trascorrere il weekend fuori porta, nelle bellissime zone appena fuori città.


"The Wall"
Voce di popolo, in italia, dice che "il prezzo del mattone non crolla mai".
I muri, di mattoni, invece si.
Nel mondo, il muro piu' famoso è quello di Berlino, che come sapete è caduto, 20 anni fa.
La rep Ceka, essendo dalla parte "sbagliata" di quel muro, che separava fisicamente e
ideologicamente l'Europa, ha ricordato anche lei questo importante anniversario.
Con il proverbiale contegno e modestia, in città ci sono state diverse celebrazioni.
Gli abitanti di Brno, hanno trascorso il weekend in città.


Parola del giorno: všechno nejlepší - buon compleanno

giovedì 17 dicembre 2009

perchè sono qui? proc ja sem tady?

uff, iniziare a scrivere qualcosa è forse l'impresa più ardua che ci sia per un blogger.
Inizio col presentarmi a chi non mi conosce.
Pedro, non più un ragazzino, ma ancora tanta voglia ed energia che mi hanno spinto a lasciare un lavoro interessante nella triste dublin, per approdare un paio di mesi nella bella innsbruck, realizzando che lontano da amici e calore umano non riuscivo a stare.
Ed eccomi qua, nella fredda, piccola, povera, quasi sconosciuta Brno, in Moravia.
Ormai quella che considero la mia città, moje mesto...per tanti motivi.
Intanto perchè mi ha accolta, come nessuna altra città dove ho vissuto ha mai fatto.
Ho avuto la fortuna di arrivare qui, per la prima volta, 5 anni fa.
Da allora, amore ed amici, mi hanno fatto sentire parte di una comunità.
Non tutto è stato facile, tante diversità, una lingua quasi impossibile da parlare, ma ogni volta che ritornavo da queste parti, mi sentivo a casa, e così, una notte di fine maggio, tra pazzia, solitudine, voglia di rimettermi in gioco, ho pensato di chiedere ospitalità, ancora una volta.

Come sempre, lei, Brno, mi ha accolto, a braccia aperte.
Le sarò sempre riconoscente, comunque vadano le cose.

Questo blog, non sarà l'esaltazione della città, cercherò di raccontare, cosa mi capita attorno, cosa vivo, respiro, vedo.
Il bello ed il brutto, a modo mio, senza pretesa di scrivere un saggio o una guida turistica, senza prendermi troppo sul serio.
Giudizi e sensazioni personali, pensieri raccolti, come su fogli svolazzanti, talvolta senza nesso, ma che rappresentano una parte di me, parte della mia vita a Brno, una realtà ancora tutta da scoprire...


la parola del giorno: ahoj! jak se mas? - ciao! come stai?

ps: chiedo scusa per eventuali e sicuri errori di ortografia...