mercoledì 10 ottobre 2012

Il ritorno!

Ciao a tutti,
dopo una lunga estate, rieccomi a scrivere sul blog, questa volta per raccontare di Brno, vista e vissuta con gli occhi di un 'turista'.
Sono stato, infatti, una decina di giorni a Brno, in vacanza.
Il mio ritorno a Brno!

Brevemente vi riporto alcune considerazioni su le ultime, grosse, novità e cose viste.

Prima cosa, immagino nessuno lo saprà, c'è stato un attentato al presidente ceco.
Ecco il video

Pistola a pallini di plastica, azione dimostrativa di un ragazzo che dice che i politici pensano solo ai fatti loro.
Cosa si evince?
Ecco delle mie riflessioni:
-il presidente.
Quello ceko, uno con le palle (non mi piace come politico, ma mi piace ricordare che è stato l'UNICO ad aver letto il trattato di lisbona ed averlo rifiutato portando delle ragioni concrete), che è stato ferito (lievemente) ma non si è messo a piangere come i nostri politici.
Non si è parlato di violenza fascista, di comunisti che vogliono tornare al potere ed altri discorsi interessanti, tipici della dialettica politica italiana.

-i media.
riportano i fatti, fanno un intervista appena dopo l'arresto al ragazzo.
in italia o ovunque? cosa sarebbe successo? Come minimo il mostro sbattuto in prima pagina, giorni e settimane a parlarne, sottacendo altri fatti.

-la polizia.
lo arresta, senza violenza, senza isterismi e brutalità come invece accade altrove.

-i ceki.
hanno riso di quest'episodio, quasi ne vanno un pò fieri, come loro abitudine ne hanno fatto tante storielle umoristiche da raccontarsi a vicenda.
Una o due spanne sopra al resto d'europa!!!!

Altro episodio.
Nei mesi scorsi in rep ceca è scoppiato uno scandalo su bevande alcoliche tossiche, contenenti metanolo.
Sono morte più di una ventina di persone (25), molti in ospedale, alcuni sono diventati ciechi...(un ceko cieco...sarebbe una battuta in perfetto stile ceko).
Insomma, per un paese che beve tanto è stato uno shock, è scattata subito una task force e delle inchieste investigative.
Tutto l'alcool forte è stato dichiarato illegale (temporaneamente) e la vendita bandita, da supermarket, locali...OVUNQUE.


http://www.presseurop.eu/it/content/news-brief/2708431-alcool-al-bando-dopo-le-intossicazioni

Io sono atterrato a Brno esattamente alla conclusione del divieto di vendere superalcolici.
Non vi dico come erano felici i ceki (non ciechi...)!
Però è interessante notare una cosa che mi è balzata agli occhi e mi è stata confermata da molti.
Senza alcool nei club e pub la violenza, l'aggressività è aumentata di molto.
Per la prima volta ho assistito ad una rissa, bella grossa, in un locale di Brno, cosa che in 3 anni di vita e 9 in totale da frequentatore, non avevo mai visto.
L'inchiesta ha trovato i colpevoli, chi usava sostanze nocive nell'alcool.
I ceki possono tornare a bere, tanto e divertirsi.
Eppure in molti la paura è rimasta...

Terzo spunto di riflessione.
Nei giorni a Brno ho notato varii gazebo dei partiti politici in città.
Si vota per il senato.
Ma soprattutto, il prossimo anno, per l'elezione del nuovo presidente della repubblica.
Per la prima volta sarà eletto direttamente dal popolo.
Bene.
Questo è uno dei candidati:

http://news.yahoo.com/tattooed-body-politic-czech-aims-first-tatooed-president-185249694.html

Vi piace?
Pensate che in italia o in un altro paese sarebbe possibile avere una persona del genere candidato alla presidenza?
Questo dice molto del paese, della repubblica ceca.
Tutte le persone con cui ho parlato mi hanno detto che non lo voteranno, per le sue idee che non condividono (non per i tattoo!!!), ma hanno ammesso che è una ottima persona, molto intelligente.
Già, è un professore universitario.
Un professore? universitario??
Ed insegna conciato così? Direbbe qualsiasi italiota benpensante.
Si.
Insegna, è tatuato, si candida alle presidenziali.
Ecco cosa dice un quotidiano italiano:
'Nonostante la sua immagine possa generare perplessità o timori, la sua politica è più che moderata: promuove la tolleranza, i diritti umani, la democrazia e incoraggia la ricerca di fonti energetiche alternative. In una recente intervista al The Prague Post ha spiegato le ragioni della sua scesa in campo: "I cittadini sono stati allontanati dalla politica e dallo stato per mano degli stessi politici. I cittadini sono frustrati. I governanti e lo stato non sono la stessa cosa. Essi non possiedono lo Stato, ma dovrebbero essere degli amministratori responsabili, eletti dai loro padroni una volta ogni quattro anni. Quei padroni sono i privati cittadini...'

L'ho incontrato un giorno a Brno, era ad uno dei suoi banchetti dove fa propaganda/campagna elettorale.
Aveva appena finito.
In maglietta, parlava tranquillamente con una persona.
Attorno pochissimi curiosi.
In assoluta tranquillità.

Tornare dieci giorni a Brno mi ha rigenerato, caricato le pile, dato stimoli ulteriori ad una scelta di vita già di per sè impegnativa.
Come sempre, Grazie Brno!

Nei prossimi giorni qualche foto ed altri racconti...