mercoledì 29 febbraio 2012

Super Vaclav

Trovo solo ora un pò di tempo da dedicare ad un 'super eroe' ceco.
Il buon Spud me lo aveva segnalato tempo addietro ma tra altre idee ed avvenimenti l'avevo trascurato.
Ora eccolo!

Lo spirito ceco è rappresentato perfettamente da questo personaggio mascherato.

Una delle azioni che preferisco è contro i fumatori :=) da vedere!

Qui anche in inglese (purtroppo finisce male per il super eroe...).

Anche la cartastraccia italiana gli ha dedicato dello spazio.

mercoledì 22 febbraio 2012

In questo momento sono...

...su un autobus di Student agency, andando verso praga.
Connesso, gratuitamente, su un comodo sedile in pelle, con schermi per film, hostess di bordo, bevanda gratuita, distribuzione di giornali...
Brno-praga, circa 220km, prezzo (con prenotazione online, comodamente da casa, senza bisogno di sprecare carta per stampare biglietti, semplicemente con un codice personale...): 160czk (7€)

Ogni 30 minuti c'è un collegamento.
Partenze dalle 2.45 di mattina, fino alle 10 di sera.

Eh già...la qualità della vita è molto bassa in rep ceca...

lunedì 13 febbraio 2012

Due settimana di vacanza...a Brno!!!!

Da non crederci!
Eppure ho assistito a questo incredibile evento.
C'è chi le due settimane le trascorre in località balneari, in montagna a sciare o in luoghi di alto interesse artistico e chi, come Francesco e Paolo, sceglie Brno.
La storia inizia un mesetto fa.
Vengo contattato via email da Paolo che mi chiede info su come trascorrere una vacanza in rep ceca.
Gli rispondo che se vuole conoscere veramente il paese e divertirsi come si divertono i cechi, deve evitare assolutamente praga.
Che è una città bellissima, per carità, ma fa storia a sè ed è invasa da turisti.
Per il divertimento, poi, le due vere capitali sono ostrava e Brno, a mio modesto modo di vedere.

Paolo segue il mio consiglio ed arriva a Brno con il fratello Francesco, due settimane fa.
Due sardi a Brno!
Atterrando a praga hanno preso direttamente il bus che gli ho consigliato.
Ci vediamo in serata, è un martedì o mercoledì.
Il primo impatto è comico, ci vediamo in una bettola in centro, scendo e li vedo in compagnia di una signora molto alticcia che inizia a sbiascicare parole incomprensibili, ad abbracciarci a dire qualcosa sull'italia...
La lasciamo alle nostre spalle e li porto a bere una delle migliori birre della città, nel birrificio Pegas, con produzione propria.
Anche qui situazione (tragi)comica, questa volta sono io il protagonista, essendo capace di rovesciare la mia pinta di ottima birra a terra mentre cercavo di pagare il conto.
Era la prima e non avevo certo la scusa di essere ubriaco.
Da li iniziamo un giro tra i locali notturni, non sono un grande esperto del trend settimanale della città, soprattutto siamo in periodo di esami e so che in molti restano a casa a studiare.
Al bastila il mio amico che lavora all'ingresso mi dice che non c'è tanta gente, andiamo al livingstone dove, invece, c'è già movimento.
Francesco non perde tempo ed inizia a parlare con 2 ragazze e praticamente questo sarà il motivo dominante di questi 14 giorni... :)
Dopo un paio di giri al banco, facciamo conoscenza con altre ragazze.
Io verso le 2 saluto e mi dirigo verso il bus notturno, l'appuntamento è per il seguente pomeriggio.
Alle 16 circa avrei la battaglia di cuscini.
Dico avrei perchè fa un freddo allucinante e c'è anche qualche problema tecnico di comunicazione tra di noi.
Ci vediamo in ritardo ma tant'è!
Li porto a mangiare qualcosa, visto che non l'avevano ancora fatto.
Il zelena kocka è il mio consiglio. Vicino al centro, cucina tipica ceca e OTTIMA birra Dalesicke (la mia preferita).
Qui capita l'ennesima avventura che rende interessante il viaggio, ma sta ai protagonisti la libertà di raccontarlo o meno.
Io li lascio verso le 18, dovendo tornare a casa per un 'motivo personale' con la promessa di rivederci per la nottata.
Così verso le 23 li ricontatto e scopro che stanno ancora li...
Lasciamo il ristorante ed andiamo al bastila, questa volta ci sarà sicuramente gente.
Infatti...bella serata, balliamo, io ho una discussione con uno per colpa di una cannuccia con un marine dell'esercito ceco che poi decide di iniziare a parlare più tranquillamente e scopro aver trascorso 3 anni a Napoli, al lago patria lavorando per la nato (a$$a$$ini!), ma più in generale Francesco e Paolo (da ora F&P) capiscono quanto sia bello stare qui.
Divertimento accessibile a tutti, costi contenuti, gente socievole, ragazze simpatiche ed amichevoli.
A parte il gran freddo ed il fastidiosissimo fumo, non ci sono altre controindicazioni.

Il venerdì li invito a cena a casa.
Altra serata pazzesca!
Questa volta andiamo direttamente al metro.
Sapendo che si riempie ed essendo l'unico locale dove si fa coda all'ingresso, consiglio di entrarci alle 23.
L'alcool che ho buttato giù in questi giorni è tanto, mai come i due amici F&P (che da buoni sardi bevono come spugne, ajo!), ma comunque abbastanza da causarmi spiacevoli inconvenienti...
Quando la serata si stava per mettere su certi piacevoli binari, sono costretto ad attuare il piano d'emergenza B, andare a casa e piangere sul latte versato...

Da questo momento in poi decido di eliminare drasticamente l'alcool dalla mia dieta e sono costretto ad uscire di meno.
Il sabato è triste.
Sarei dovuto andare a trebic, mi metto pure in viaggio, arrivo a destinazione ma per un malinteso con l'amico David, rientro a casa...
La serata la passo completamente a casa, la domenica la trascorro con l'amico J. che torna in libertà (ed io non bevo!!!).

Il grande freddo (anche -16) combinato con i miei problemi di salute dovuto all'abuso di alcool fa tramontare i piani di viaggio in slovakia e polonia con F&P.
Loro però vanno avanti, se non con qualche inconveniente, facendo baldoria, conoscenze, alzando il gomito e rientrando all'alba ogni giorno.
Ho visto altre poche persone divertirsi così tanto!!!!
Il martedì sera andiamo al meeting d'inglese e poi al solito bastila, che mi soprende per la quantità di gente e di ragazze... ;)

Le altre giornate le trascorriamo insieme tra qualche altra cena e soprattutto nel tranquillo cafè FALK.

L'ultima avventura è lo scorso sabato.
Propongo di andare in un club vicino Brno, in un villaggio...village night!!!
Dopo aver avuto un'ottima cena al ristorante della starobrno, ci mettiamo in viaggio.
Treno da brno, una ventina di minuti ed arriviamo ad una stazione abbandonata.
Contatto un taxi che ci viene a prendere e ci porta al locale.
Avevo raccontato di come, una volta arrivati, essendo nuovi, si attiri l'attenzione dei presenti.
Il che è buono per certi versi... ;) e meno se si tratta di giovani alticci che non hanno voglia di vedere le loro donne abbracciate ai primi 3 stranieri...
Comunque per me la serata è divertente e comunque diversa dal solito.
Gente più genuina, meno 'tirata' che a Brno (che comunque non si avivcina neanche lontanamente agli standard italiani), giovanissime, mammine e ultraquarantenni.
Un bel cocktail esplosivo!

Lascio stare i dettagli, credo (e spero) che F&P abbiano gradito.

I restanti giorni sono per me di riposo, mentre F&P ci danno ancora dentro e mentre scrivo staranno certamente bevendo e chiacchierando con qualche simpatica fanciulla ceca ;)

lunedì 6 febbraio 2012

Alla LIBERTA' dell'amico Jaroslav!

Ieri, dopo 10 lunghi mesi, è tornato in libertà un caro amico.
Qualche tempo fa, un commentatore (anonimo) si era stupito del fatto che potessi avere amici in prigione.
Invece ne ho.
Perchè esistono veramente quelli che scendono in strada a protestare o quelli che vivono non allineati.
Il fatto che chi legge non sia così, viva la sua vita a testa bassa, non significa che tutti debbano essere e vivere allo stesso modo.
Sono fiero dei miei amici, anche se agli occhi della società per bene la loro immagine e figura è giudicata negativamente.
'Pericolosi criminali' perchè hanno commesso degli errori.
Si, alla fine si tratta di errori, loro (ed anche io) lo ammettono.
In una società giusta e perfetta non andrebbe commessa alcuna violenza, ma capita, non siamo in un libro di favole.
L'unica differenza tra chi è stato in carcere e chi continua a vivere la sua vita da inpunito, con giacca e cravatta, magari rappresentante del popolo che lo vota, magari imprenditore, magari comune cittadino con i suoi lati oscuri ben bascosti, è che proprio quelli che giudichiamo male per un loro errore, l'hanno pagato.
Hanno saldato il conto, con la giustizia e la società.
Loro sono PERFETTI, hanno sbagliato, sono stati giudicati, hanno scontato la loro pena.
Ora avrebbero il diritto di vivere una vita come tutti gli altri.
Sana ed onesta.
Invece NO!
Proprio loro ora si troveranno davanti un muro di gomma, fatto di ipocrisia o in molti casi di aperta intolleranza.
Molti lavori gli saranno preclusi e se non si è forti e fortunati, si corre il rischio di ricadere negli stessi errori.
Un circolo vizioso senza fine, che viene creato ad arte dai TANTI criminali che ci governano e comandano a bacchetta.
Perchè il crimine sono LORO, quelli che votiamo, che guardiamo in tv, che ammiriamo per il loro successo, la loro fama e ricchezza, quelli che pigiano sui bottoni nel pannello di controllo, che generano debito pubblico, che calcolano lo spread, che sfruttano per i loro interessi.

LORO hanno bisogno della vostra paura, hanno bisogno che il mio amico Jaroslav venga additato come il problema di questa società ed hanno bisogno che Jaroslav si rivolga al crimine per vivere, anzi sopravvivere.

Per questo hanno creato il le 'regole' e leggi, 'crimine' ed i carceri.
Perchè non siamo in un mondo perfetto, in una favola.
Esiste il crimine perchè le risorse della terra, che apparterrebbero a TUTTI, sono state (da sempre) monopolizzate da pochi ricchi, che se ne sono impossessati indebitamente ed hanno messo le masse in condizioni di sfruttamento.
Con l'aiuto del potere religioso, politico, militare, finanziario.
Esistono le carceri per tenere isolati i personaggi più pericolosi e disperati, viene detto alla masse, ma anche per creare un esercito di criminali specializzati da rimettere in giro alla bisogna ed aumentare l'insicurezza dei sudditi.
Hanno creato delle regole, leggi, che però LORO stessi non devono rispettare, anche perchè, da controllori e giudici quali sono non verranno mai controllati o giudicati.

Spero che Jaroslav non cadrà nella trappola.
Potrei raccontarvi di come si vive in un carcere ceco, visto che l'ho visitato e mi è stato raccontato da chi ci è stato rinchiuso, ma queste cose rimangono per me.
Queste mie parole sono dedicate a Jaroslav ed alla sua LIBERTA' ed a tutti quelli che l'hanno persa ingiustamente.

“L'uomo è nato libero e dappertutto è in catene

giovedì 2 febbraio 2012

Riflessione su Barnard

Uno dei blog che seguo, con interesse ed attenzione, è quello di Paolo Barnard (lettere maiuscole).
Per chi non lo sapesse si tratta del Giornalista (G maiuscula) che ha iniziato il bellissimo progetto di Report, uno dei pochissimi programmi di informazione trasmesso in italia.
Ultimamente Barnard ha lanciato un'interessantissima proposta.
Per informare gli italiani sulla situazione economica, sui veri nemici del mondo, invitando 5 esperti e studiosi americani.
Progetto da lodare, il MMT, il modern money theory (che si terrà a rimini il 24, 25 e 26 febbraio), senza ombra di dubbio.

Però qualche dubbio me lo lascia lo sfogo di Barnard, a seguito della scarsa affluenza.
Lo sfogo è duro, durissimo!
Vi invito a leggerlo.

Ora, nel mio piccolo e da umile ignorante, vorrei provare ad analizzarlo, come fa lui, per blocchi.
-Blocco uno; l'idea e la 'risposta'
Mi stupisco che Barnard si stupisca (perdonatemi il gioco di parole) della scarsa adesione.
Intanto parla di numeri, di 'attivisti', considerando che chiunque visiti e lagga il suo sito sia disposto a seguirlo.
Mi pare un errore.
Anche io qui ho dei lettori, attivi e meno, ma non credo che tutti concordino con me o che sarebbero disposti a seguirmi.
La libertà sta anche solo nel leggere, informarsi, prendere notizie e poi ragionarci su.
Anche io, ripeto nel mio piccolissimo, ricevo dei feedback positivi, ma non mi aspetto che tutti vengano a Brno a trovarmi o anche solo a visitare la città.
Sicuramente l'idea di Barnard, come detto, è da lodare, ma nel mio caso non ho partecipato per varii motivi e non mi sento PER NIENTE in colpa.
Barnard è uno dei tanti e VALIDI che sta cercando di aprire gli occhi alla gente, sui rischi di questo sistema, ma io, ad esempio, non ne condivido molte idee.
Sicuramente non sarei disposto a seguire un 'summit', in italia che possa darmi qualche informazione in più.
Ma non per questo smetto di informarmi o di essere disponibile ad altre forme di lotta.
Quando facevo attivismo politico ho partecipato a manifestazioni, attacchinaggi, volantinaggi, raccolta firme.
Quando mi reputavo ultras sono andato alle partite, anche lontano da casa, alle manifestazioni, ho partecipato (e rischiato la mia libertà ed incolumità).
Quando si è trattato di manifestare il mio disappunto verso la situazione politica e sociale sono andato a genova, roma ed altri posti.


-Blocco due; l'organizzazione.
Ecco, qui vado in un campo delicato.
Non voglio assolutamente accusare Barnard, ma credo che nel 2012, pensare di organizzare un summit, motivare le persone e farle spostare per parteciparvi e poi lamentarsi della scarsa adesione sia un errore grossolano.
Intanto, Barnard ha VOLUTO che gli studiosi venissero di persona in italia, rinunciando ad altri impegni, in termini strettissimi.
Ecco, non ci avrei visto niente di male a seguirli in streaming, in una diretta mondiale.
Siamo nell'era del progresso, in fin dei conti, ma soprattutto dell'austerity...
Mettere 5 persone importanti su un aereo, per farli venire in italia a riempire un palazzetto, mi sa molto di un tour di una rock star.
Senza considerare i costi di tutto questo.
No, caro Barnard, qui qualche critica la devi accettare!
Non sto dicendo che l'idea sia errata, non voglio fare il disfattista o il critico a tutti i costi, ma usando un poco di buon senso si sarebbe avuto un risultato MOLTO migliore, disponibile a larghe masse di interessati ed a costi mantenuti.
Io alle manifestazioni, in strada ci posso anche andare, ma per assistere ad un summit, qualche pensiero su come spostarsi, dormire, mangiare, devo farmelo.
Soprattutto se so per certo che esiste la reale opportunità di parteciparvi da tutto il mondo, stando seduto a casa mia.
Lo scopo del summit è di informare o far trascorrere un weekend a rimini agli 'attivisti'? è quello di estendere a più persone possibili le corrette informazioni o solo a chi versa la quota di partecipazione?

-Blocco tre; spiegazione
Riporto fedelmente:
'Ora: li abbiamo, vengono qui, volano, arrivano, lavorano come bestie giorno e sera, e ripartono allo scadere del lavoro senza neppure farsi una passeggiata di ferie, senza prendere UN SOLDO, senza premi di prestigio, riconoscimenti politici, senza pubblicità dei media. E sono cinque giganti dell’economia internazionale. '.
Ecco, qui Barnard arriva a spiegare agli italiani il perchè delle sue scelte e come sopra, rimangono i miei (modesti) dubbi.
Mi pare eccessivo tutto questo spreco di tempo, lavoro, organizzazione per qualcosa che facilmente si sarebbe potuta ottenere con un click.

-Conclusione; gli italiani si devono vergognare.
Su questo posso essere d'accordo.
Dovrei vergognarmi io in prima persona per non aver partecipato, ma Barnard non considera alcuni aspetti.
Intanto che ognuno di noi ha un ruolo.
Lui è un ottimo Giornalista, che sta studiando per capire cosa c'è che non va in questo sistema e cosa si può e deve cambiare.
Io sono ignorante, non sono un giornalista, non conosco 5 economisti disposti a venire in italia per me, ma sarei disposto a capire di più ed a schierarmi anche attivamente.
Ma soprattutto (essendo ignorante) non credo che facendo i secchioni si cambi qualcosa.
Marx aveva previsto molto di quello che sta accadendo ora ma se non ha trovato qualcosa per motivare le masse a migliorare la nostra stessa situazione, ha fallito, comunque.
Io sono la massa, sono disponibile a scendere in piazza, perchè SOLO questo so fare.
Alzare la testa, informarmi, cercare di convincere altri miei simili.
Posso individuare il problema e non cadere nell'errore di trovare facili target.
Come fanno i razzisti, ad esempio, che danno la colpa di tutto agli immigrati 'che ci tolgono il posto di lavoro' o chi va a votare 'perchè il partito x è meglio di y, l'onorevole z è meglio di w'...
Ma rimango massa, persona senza speciali capacità.
Un'economista è diverso da me, io non voglio essere un'economista.

Le elitè sono quelle che danno l'ordine, fanno scoccare la scintilla.
Se ci fosse un'emergenza medica, diciamo un'epidemia ed un medico mi chiedesse di partecipare ad un summit per capirne di più e per poterlo aiutare ad operare sulle persone malate, bhè, onestamente, gli direi di rivolgersi a qualche altro suo collega, non a me.
Io sarei contento di essere informato dei rischi dell'epidemia, sul come proteggersi.
Sarei contento di offrire le miei braccia per trasportare i malati, ma ai dottori rimane ancora il compito di operare.
Ai giornalisti di informare.
Ai muratori di costruire case.
Al popolo di capire.
A chi ha le palle di scendere in piazza e protestare.