domenica 28 febbraio 2010

Ricomincio da tre...

Sottotitolo del post: punti.

Continuo il filone sportivo del blog, parlando della giornata di sabato, trascorsa allo stadio di Brno.
Finalmente, infatti, dopo il lungo break invernale (da inizio dicembre) il campionato di calcio ceko, ha ripreso l'attività.
Vivendo a Brno ed essendo quasi tutti i miei amici, tifosi della squadra locale, anche io seguo con passione le sorti del 1.FC BRNO.
La posizione in classifica della squadra, non è delle migliori, dopo un buon avvio di stagione, alla pausa invernale, si era tra le ultime 5 squadre, in piena lotta per non retrocedere.
Con queste aspettative, ieri, 2500 persone circa (con una cinquantina di tifosi ospiti dello slovan liberec), si apprestavano ad assistere all'ennesima scadente prestazione dei propri beniamini.

Per fortuna così non è stato, ed i tre punti sono arrivati, dopo molto tempo (a memoria direi dalla vittoria in casa per 1-0 contro il pribram).

Vorrei anche parlare dello spirito e della diversa atmosfera che si respira in uno stadio ceko.
Non ci sono grandi masse di appassionati, non c'è l'esasperazione dei media, che in italia presentano ogni partita come una battaglia ed una sfida all'ultimo sangue.
Il calcio ceko è lontano dal business milionario che gira e fa girare tanti soldi in molti paesi eu.
Il livello tecnico è altrettanto basso, bisogna ammetterlo.

Da quando sono a Brno, ho seguito tutte le partite casalinghe, anche per cogliere l'occasione di trascorrere tempo con i ragazzi che conosco.
Ho imparato a supportare i colori sociali, ad esultare per un goal segnato e rammaricarmi per uno subito.
Con spensieratezza.

Andare allo stadio a Brno vuol dire anche gustarsi una buona birra e salsiccia, avere una chiacchiera con chi si conosce.

Parola del giorno: Uultras Brno pijou pivo!! pijou rum!!!! smrt spartanum jude banicek... - ultras Brno, bevono birra, bevono rum, a morte i tifosi dello sparta, jude quelli del banik...

mercoledì 24 febbraio 2010

Lo sport nazionale

Per un italiano è impensabile, ma dopo aver vissuto in irlanda, dove il rugby la fa da padrone, la Rep ceka è un'altra testimonianza di come il pallone e quei 22 milionari in mutande, non siano la prima passione nazional popolare.

A dire il vero, in cechia, l'hockey è solo di poco lo sport più seguito,ma quello che fa la differenza, sono le donne, che quando ci sono grossi avvenimenti sportivi, si schierano e seguono molto interessate, le vicende della squadra nazionale.
La cecoslovacchia ed ora la rep ceka, è sempre stata una delle migliori a livello mondiale.
Se la qualità del calcio ceko è scadente, il campionato di hockey su ghiaccio è tra i migliori in europa.

In questi giorni si disputano le olimpiadi invernali, in canada, e domani mattina andrà di scena un delicato incontro, per i quarti, contro la finlandia.

L'hockey ha anche sfiorato e collegato vicende politiche, come nel caso degli incontri con la ex urss, russia, ai tempi del regime comunista.
Cito da un sito:
"...Le sfide tra Cecoslovacchia e Unione Sovietica furono davvero intense, cariche di pathos ed emozioni, e raggiunsero il culmine nel 1968, quando l'Esercito Sovietico entrò nel territorio cecoslovacco: l'Invasione dei carri armati russi influenzò anche le vicende sportive, tanto che ogni partita tra URSS e Cecoslovacchia era contraddistinta da grandissima tensione.

L'incontro più sentito avvenne nel
1969 durante i Mondiali organizzati in Svezia: in quella sfida, i giocatori della Cecoslovacchia furono trascinati dall'orgoglio e dal cuore di tutta la loro nazione, ancora ferita dai tragici eventi. Grazie alle splendide parate del portiere Vladimir Dzurilla e le reti di Jan Suchy e Jozef Cerny, la Cecoslovacchia si guadagnò un successo per 2-0 che fu salutato da dimostrazioni di gioia in tutto il paese, in particolare a Praga; purtroppo, i sogni mondiali furono rovinati dalla sconfitta nell'ultima giornata contro gli svedesi...."

Tratto da wikipedia:
"...In 1969, the Soviet Union and Czechoslovakia played "the most emotionally charged games in the history of international hockey..."

A me personalmente l'hockey non piace.
Sono stato una sola volta nel palazzetto, a vedere una partita del Brno, una finale playoff (persa).
A parte il gran freddo dovuto al ghiaccio, devo anche dire che l'atmosfera interna è troppo "americana", falsa, artefatta.
Lo speaker che "suggerisce" canzoni e cori, musica ad ogni break, qualcosa che si vede anche nel basket moderno, ed in tutte quelle discipline da poco alla ribalta, spettacolari, ma poco genuine, qualcosa che ancora non digerisco.

Nonostante tutto, domani mattina spero riescano a vincere.

Parola del giorno: Brno do toho! - Forza Brno!

La neve che scompare

La neve che in questi giorni inizia a ritirarsi, sembra restituire alla città un nuovo volto.
La neve che ha sommerso, come uno tsunami bianco, case, strade, auto, spazi aperti, ora ritirandosi lentamente, lascia a terra i resti colorati di mesi trascorsi in un monologo cromatico.
Il bianco.
Ciuffi verdi fanno timidamente capolino, qua e la, gialle sigarette abbandonate, chissà quando, formano cumuli fastidiosi da vedere, ma che saranno prontamente rimossi, ora che la coltre bianca ha restituito alla luce quanto aveva nascosto per lunghi giorni, tetti di rosso laterizio prendono coraggio abbandonando il velo bianco che li copriva.
La lunga stagione invernale sembra concludersi, dando finalmente spazio alla tanto auspicata primavera, che farà rifiorire alberi, emozioni e umori.
Non è facile, per me, resistere tanto a lungo senza sole, proteggermi pesantemente dal freddo, in una metamorfosi interna che porta a chiudermi, difendermi, invece di aprirmi, spogliarmi degli abiti (metaforicamente, non voglio finire in prigione per atti osceni in luogo pubblico) per accogliere meglio la nuova aria fresca.
Presto il sole regalerà la città ai suoi abitanti, le ore di luce regaleranno piu' sorrisi ai timidi ceki.
Le belle ragazze mi faranno, presto, dono di cm scoperti, sempre benvoluti ai miei occhi ;)
Devo dire che Brno offre la possibilità di godere di tutte le 4 stagioni, il trascorrere dei 365 giorni è scandito maggiormente, oltre l'inverno, la primavera esiste davvero e non è solo un veloce passaggio alla calda estate, così come l'autunno, avra' occasione di regalarmi la gioia dei suoi profumi, delle sue sfumature di rosso.
Anche in questo la città, mi piace, lascia vivere e trascorrere il tempo, piu' lentamente.
In questo sembra che il consumismo climatico, a cui ero abituato in italia ed irlanda, non abbia ancora attecchito da queste parti.

Parola del giorno: jařo Přicházì - la primavera sta arrivando

martedì 23 febbraio 2010

CHI sono (e COSA non sono)

Mi avventuro in un post nel quale cerco di guardarmi dentro ma anche da fuori.
Da quando ho lasciato l'italia, ho imparato qualcosa di nuovo, l'autonomia, una vita differente, con meno comodità, lavoro in condizioni diverse, culture lontane dalla mia ma sempre pronte a lasciare il segno.
Da quando ho vissuto a dublin e poi innsbruck, ho imparato anche a leggere le opinioni di altri ragazzi 'normali', che con i loro blog cercavano di lasciare un segno nella quotidianeità dell'esistenza, lontana dalla famiglia ed in un altro paese.
I 'cavesi', andima, lyndon, il 'direttore' ed altri blog che scordo colpevolmente, mi hanno aiutato a interscambiare le mie idee con chi, spesso, la vedeva diversamente dal mio punto di vista.
Grazie a loro, che ammiro per una maggiore capacità di scrittura, analisi ed elaborazione, ho deciso di iniziare questo blog personale, in cui raccontare in prima persona cosa vedevo, sentivo, provavo...vivevo.
Il titolo che ho scelto non è casuale.
Non sono nato a Brno, pur considerandola la mia seconda città.

Già, perchè esiste la prima città, quella in cui sono nato e sfortunatamente vissuto poco, Napoli.
Di questa metropoli, capitale agli occhi del mondo, del caos, della malavita, della munnezza, si dice di tutto ed il contrario di tutto.
Si odia e si ama, senza molte mezze misure.

Dopo una breve vacanza ad hurghada, in egitto, mi sono reso ancora più conto, di quanto distante io sia dall'immagine dell'italiano medio, di un documento d'identità non mi rappresenta più.
Di quanto mi senta più vicino ad un africano che ad un milanese.
Di quanto mi piace ridere, il sole, il mare, cercare il contatto fisico con gli altri, di quanto mi basta poco per essere felice.
Di quanto mi senta più vicino a nino d'angelo ed ai suoi ritmi arabegianti, piuttosto che al trio che è arrivato secondo al festival della NON musica...

Maturo sempre più la certezza di cosa NON sono...anche se sono lontano dal capire veramente CHI sono, questa canzone, poche note e strofe, mi ha aiutato molto.

http://www.youtube.com/watch?v=_FZBVNoRPiM&feature=related

Jammo jà guadagnammace 'o pane Nuie tenimmo 'o sudore int' 'e mane E sapimmo cagnà
Jammo jà e facimmo ampresso
Sott'a st'Italia d''o smog e d''o stress Nuie simmo 'e furbe ca s'hann' 'a fa' fess
Simmo nate cù duie destine, Simm' 'a notte e simmo a matina
simme rose e simmo mspine Ma simmo ramo d''o stesso ciardino
Meridionale
Simmo terra chena 'e mare Ca nisciuno pò capì Stammo buono o stammo male
Jammo annanz'accussì
'A fatica è nu regalo E' a speranza è partì
Jammo jà e dammece 'a mano
Si stammo nzieme putimme i luntano Nun se po cchiù aspettà
Jammo jà ca sta vita va 'e press
Nuie simmo 'a casa de vase e 'e carezze Ma fa nutizia sultanto 'a munnezza
Cù sta mafia cu 'o mandulino Ca ce hànno mise da sempe ncuolle
Simmo 'a faccia 'e 'na cartulina Ca ce svenne pe tutt''o munno
Meridionale
Simmo voce 'e miez' 'o mare Ca nisciuno vo sentì
Simmo l'evera appicciate Ca nun se sape maie a chi
Simmo 'o specchio e n'autostrada Ca nun vonno maie fernì
Addò 'o viento s'abbaraccia 'o mare Troppo so' 'e penziere E chi cresce cù pane amaro
E' 'n'italiano straniere Si 'a giustizia se lava 'e mane Song bianche 'e bandiere
E chi maie po penzà a dimane Nasce priggiuniero...
Simmo nate cù duie destine, Simm' 'a notte e simmo a matina
simme rose e simmo mspine Ma simmo ramo d''o stesso ciardino
Meridionale
Simmo terra chena 'e mare
Ca nisciuno pò capì Stammo buono o stammo male Jammo annanz'accussì
'A fatica è nu regalo E' a speranza è partì
E guagliune d''e viche 'e Napule Nun sarranno maie Re
Dint' 'o Zen 'e Palermo se bevene 'o tiempo P' 'a sete 'e sapè
E nun è maie facile a durmì cu 'e pecchè A campà ci 'a pacienza è 'o cchiù grande equilibrio
Pe chi pò cadè.


Parola del giorno: Já jsem jižní, hrdě - sono MERIDIONALE, con orgoglio!

lunedì 22 febbraio 2010

Cosa fai stasera? Cinema a Brno

Questa settimana, si terrà a Brno un festival di cinema spagnolo.
'La Pelicula'.
Traggo spunto da questo programma culturale, per parlare di cosa offre la città, in questi termini di intrattenimento.
Non sono un amante del cinema.
Ho imparato ad odiarlo, da quando mostri di cemento, chiamati multisala, sorti spesso in enormi centri commerciali, hanno soppiantato il cinema di quartiere.
Quello dove, da ragazzino, trascorrevo il sabato o la domenica pomeriggio.
Quello che faceva vedere film non in primissima uscita, ma che permetteva comunque di non aspettare la proiezione in tv, visto che internet non esisteva ancora...(eh già, sono proprio vecchio...).

I 'megamultiiper' cinema moderni, quelli con 'dolbisurraund', effetti speciali, 3D, non mi piacciono.
Non mi piace l'idea di spendere tanti soldi per vedere un film, non mi piace l'idea di farlo in sale sovraffollate dovendomi sentire commenti di qualcuno, non mi piace l'idea di dover prenotare per vedermi un film, manco fosse l'appuntamento col dentista.

A Brno, mi sto riconciliando con questa vecchia passione.
I cinema sono in vecchio stile, l'ingresso è popolare (90czk sono meno di 4€), le poltrone sono semplici, in legno, ed il biglietto lo faccio alla cassa d'ingresso, non dovendo telefonare, collegarmi ad internet etc etc...

A Brno i film sono sottotitolati in ceko, quindi ci si puo' godere ogni film (esclusi quelli per bambini), in lingua originale.

Per chi fosse interessato:
"La Película - 5 year of Spanish films
22 to 28 2nd 2010, Cinema Art

Religious fanaticism, conflicts of different cultures, distorting their own history, but also a misunderstanding or a partner in the Spanish American teambuilding concept - these are some themes which, in its program presents 5th Spanish film festival La Película. Its part of Brno from 22 to 28 February Art cinema in Brno. Organizers to put together a representative collection, not without including the winning films from last year's Berlinale Milk fear, the annual number of award-winning Spanish film Camino, slightly erotic comedy famous actor Antonio Banderas Summer Rain, an interesting documentary about the legend of the Labyrinth Czech director Vojtech bright CVs or One of the major Spanish classic titles Tasia.

This year's festival will start 22nd 2nd at 19.30 Return to Hansaly drama, which last year won many awards, including three nominations for the annual price Goya. Festival La Película organized by the Embassy of Spain, the Cervantes Institute in Prague, Brno and cinema Světozor cultural center. All films will be shown in the original Spanish version and fitted with Czech subtitles. Admission to the festival screenings is 90 CZK. For more information, visit www.lapelicula.cz "



Parola del giorno: dobré zábavy v kině - buon divertimento al cinema

Dal deserto alla neve, il passo è breve.

Il blog ha trascorso una settimana di vacanza, di quelle vere, la scorsa settimana.
Sapendo la difficoltà nel trascorrere il lungo e rigido "generale inverno", mi ero prefisso di "staccare" la spina, a metà stagione fredda.
Rigenerare corpo e mente, con una vacanza al sole ed al mare, che ormai mancava da circa due anni.
E' stata anche l'occasione per provare a prenotare una vacanza in ceko, affidandomi esclusivamente a gestori locali.
Premetto che non è stato facile, per la lingua.
Anche la ricerca di un portale ceko di vacanze online, visto che non ho ricevuto molti consigli da amici e gente del posto.
Le agenzie di viaggio vanno ancora per la maggiore, qui.
In italia preferivo sempre gestire in rete i viaggi ed i voli, credo di essermi affidato solo una volta alla vacanza organizzata in agenzia.

Trovato qualche sito, ho confrontato le offerte, molte delle quali erano con partenza da Praga.
Anche qui, ho preferito come aeroporto, quello cittadino, volendo risparmiarmi il viaggio a/r per la capitale e conseguente tempo.
Alla fine la scelta è stata quasi obbligata.
Nel periodo che volevo io, da Brno, l'unica destinazione accessibile, per una settimana di sole e mare, era Hurghada, sul mar Rosso egiziano.
Con un classico "last minute", 7 giorni prima della partenza, ho prenotato il pacchetto vacanza, quello classico, volo+hotel all inclusive.
Anche in questo caso, non sono un amante del viaggio organizzato, preferisco le vacanze "faidate", con buona pace della vecchia pubblicità di alp.tour...

Non mi considero un turista, ma un viaggiatore, eppure, avevo disperato bisogno di sole e mare, dopo due anni trascorsi nella pioggia dublinese.
Quello che ho notato alla prenotazione, è stata l'attenzione verso l'assicurazione medica e di viaggio.
Non mi ero mai molto curato di questo particolare, quasi mai pensandoci.
I ceki, invece, sono molto focalizzati su questo aspetto.

Della vacanza, posso dire che ho apprezzato molto il clima rilassato e efficente allo stesso tempo, dell'organizzazione.
La scelta di partire da un aeroporto secondario, porta benefici, quali la totale assenza di code e caos al check in ed imbarco, la puntualità nella partenza, in poche parole, la rilassatezza.
Proprio quello che volevo.
L'unico volo in partenza in mattinata era il mio :)
Anche all'arrivo in egitto, in pochi minuti si sono formalizzate la prassi del bollo sul passaporto, gestito dal tour operator e dei bagagli.
Tre anni fa, nello stesso periodo ero partito da bergamo per sharm, avevo trascorso dall'aeroporto italiano all'arrivo in hotel, quasi 20 ore.
Sabato scorso, sono partito di casa alle 9.15 di mattina, arrivato alle 9.30 in aeroporto, per le solite due ore richieste di anticipo, partito alle 12, arrivato alle 18 ore locali, ed alle 20.30 ero al ristorante dell'hotel a mangiare.

Anche a fine vacanza, tutto molto ordinato.
L'orario dell'autobus che ci avrebbe prelevato dall'hotel era fissato alle 1030, è così è stato.
Alle 12.50 siamo decollati, arrivati alle 16.50 ore locali (1 ora in più di differenza), a casa alle 17.30.
Senza stress!

Come nel titolo del post, dal deserto egiziano alla neve che mi ha accolto all'arrivo a Brno, il passo è breve.

Grazie a chi ha trascorso 7 giorni al mio fianco, la vacanza è stata bella, perchè c'eri tu! ;)

martedì 9 febbraio 2010

Ingiustizia (italiana) e Libertà

Ero pronto a parlare di Brno, ma due episodi di cronaca e di ingiutizia tipica italiana, mi hanno spinto a dedicare questo post, a delle persone (ed un amico) che si sono visti sbattere come mostri sulle pagine dei giornali, per due differenti condanne.

La prima: Raciti, Speziale condannato a 14 anni di reclusione e a cinque di interdizione
L'accusa aveva chiesto la condanna a 15 anni di reclusione per omicidio preterintenzionale. Il processo si è celebrato davanti il Tribunale per i minorenni di Catania perché l'imputato, all'epoca dei fatti, non era ancora maggiorenne. (...)
...
«È una sentenza errata che non sta nè in cielo nè in terra, lo dico senza avere ancora letto le motivazioni e anticipo già da ora che, poichè in Italia siamo abituati alla giustizia per approssimazione, da ora faremo certamente appello avverso». Così l'avvocato di Speziale, Giuseppe Lipera ha commentato la sentenza. «Noi riproporremo in appello - ha successivamente annunciato l'avvocato Lipera - una questione importantissima: il Tribunale ha impedito che si acquisisse il fascicolo del pm, e se una parte lo chiede deve avvenire. Perchè non è avvenuto? Devo pensare che a questo punto in quelle carte si siano le prove dell'innocenza di Speziale? La verità è che sono ancora pubblici ministeri e non rappresentanti dell'accusa».


La seconda: Ultrà violenti, quattro arresti a Napoli
NAPOLI (9 febbraio) - Arresti e perquisizioni sono stati eseguiti nel corso della notte dagli agenti della Digos a Napoli nell'ambito di un inchiesta sulla tifoseria violenta. Quattro le ordinanze di custodia cautelare eseguite dagli agenti della Digos: due in carcere e due agli arresti domiciliari. I quattro arresti non hanno nessuna relazione con gli incidenti avvenuti domenica scorsa ad Udine, ma si riferiscono a partite del campionato scorso e ad una gara dell'attuale campionato.
(...)

Ora, vedendo i titoloni sui giornali e paragonandoli ad un altro episodio di cronaca di qualche tempo fa, mi sorgono due dubbi.
Uno, di Speziale e degli arrestati ci sono le foto, per questi ultimi scattate dopo una blitz di notte, come se dovessero arrestare dei terroristi.
Di spaccarotella, come mai non esiste una sola, fottutissima foto, dell'omicida?

Due, visti i differenti trattamenti, La Giustizia è uguale per tutti?

La domanda a questo interrogativo, pare scontata.
Quella italiana NO.
Non è uguale.
Se sei un mafioso, un politico, un imprenditore che non paga tasse, un poliziotto a cui piace sparare alla gente per strada, puoi stare sicuro che i processi (se mai si faranno e se non cadranno in prescrizione), ti saranno favorevoli.
Se sei un cittadino comune, preparati al peggio.

...ed al peggio, in italia, non c'è mai fine...


Ciao F. torna LIBERO, presto!

venerdì 5 febbraio 2010

Corso di ceko

Thanks God is friday!
Venerdì sera, che mi appresto a trascorrere a casa.
Una follia verrebbe da dire, a chi vive a Brno.
Questa è la serata da dedicare agli eccessi, ai divertimenti sfrenati, al clubbing, alcool, incontri...
Ad essere sincero, il Venerdì in città, è veramente una bella esperienza.
Tanta gente, tante belle ragazze, pubs pieni, gente che si diverte fino al mattino.
I clubs sono tutti alla mano, non c'è selezione, si entra con 50 czk, quasi ovunque (sono circa 2€) si beve con altrettanta poca spesa, si fa tardi e il servizio bus notturno ti riporta a casa tranquillo e sano...

Fatto sta che da qualche mese, dall'inizio dell'inverno, mi sono imposto di dedicarmi ad attività infrasettimanali, per combattere un eventuale depressione, dovuta al freddo gelido ed alla mancanza di sole.
Così è stato (no, non mi sono depresso, mi sono impegnato ad uscire quasi tutti i giorni).
Tra palestra, qualche serata con amici e quella degli scambi culturali e linguistici, capita spesso che arrivo al weekend, con inaspettata semplicità, non arrivo più ad agognare questo giorno.
La vita va vissuta a pieno.

Considerazioni di bassa filosofia, pseudo positivista a parte, da Febbraio, ogni Lunedì, avrò un'attività in più; il corso di lingua ceka.
Offerto dall'azienda dove lavoro.
Il ceko è una lingua che difficilmente si impara da soli o senza studiare.
Ho conosciuto tanti immigrati che hanno imparato l'italiano, guardando la tv, non potrei fare altrettanto qui.
Purtroppo in 5 anni di visite a Brno, non ho imparato molto, proprio perchè l'apprendimento della lingua richiede impegno e lo studio, ed io fin dai tempi della scuola, non ne ho mai mostrato verso libri e simili.
Ho raggiunto con difficoltà il diploma di geometra, con un paio d'anni di ritardo rispetto alla norma, il che fa di me, il più ignorante e non titolato blogger del villagio globale virtuale :)

Ignoranza a parte, dicevo del corso aziendale, bella fortuna, dirà qualcuno.
Certo, ci mancherebbe, peccato che abbia dovuto aspettare più di sei mesi.
Inoltre durante il colloquio, mi erano stati offerti due corsi di lingua, come benefit.
Dicevo, sei mesi, visto che sono stato assunto, a tempo indeterminato, da subito (come succede in italia...) a luglio.
Dopo i tre mesi di prova, quindi da novembre avrei dovuto iniziare, il corso di ceko e quello di inglese, poichè lavoro, prettamente, con questa lingua.

Ma la congiuntura economica mondiale, la crisi finanziaria, l'incertezza nel futuro, hanno indotto l'azienda, una grossa multinazionale a stellestrisce, a postdatare l'inizio, fino anche a tagliare il secondo corso, offerto a tutti i dipendenti.
Taglia qui, taglia là, mi chiedo se i benefit ed i compensi dei manager sono mai stati toccati da questi continui appelli, seguiti dai fatti, a "stringere la cinta".

Faccio la seguente riflessione ad alta voce, non supportato da nessuno studio in campo economico (vedi sopra, la già citata ignoranza).
IMHO, la famosa crisi economica, credo sia stata cavalcata da molte, moltissime aziende.
Mi viene anche il sospetto, che sia stata quasi benvoluta se non auspicata...e studiata ad arte, visto che molte aziende hanno "colto l'occasione" per ridurre, di molto, il personale, i costi fissi, i budget destinati ai benefit ai dipendenti.
In termini lavorativi, mi sono reso conto che la mole di lavoro è sempre stata uguale, se non addirittura aumentata leggermente, ma dall'alto si piange sempre miseria, salvo poi nei bollettini ufficiali, trimestrali, mostrare ottimismo.
Qualcosa non mi torna, queste chiacchiere poco mi convincono ed un corso di lingua non credo avrebbe causato un grosso danno economico ad un colosso mondiale...

Ma questo ci vogliono far credere!

ps: Sul corso di ceko, dirò qualcosa in più nelle prossime settimane, visto che è appena iniziato.


Parola del giorno: Dekuji Pane Boze je Patek - Grazie a Dio è venerdì.

giovedì 4 febbraio 2010

L'evoluzione di "Totòtruffa..." nel 2010

Altro che il grande Totò, altro che la truffa della fontana di trevi...

Questi ci hanno provato a farla in mondo visione...ma si sa che, ride bene chi ride ultimo, e le iene sono animali che ridono....

Alla fine è sempre, tristemente, il solito...italian job!


ps: consiglio personale, state attenti alle raccolte fondi, alla "solidarietà" via internet, via media, per vittime, purtroppo, VERE ma che non beneficeranno MAI gli AIUTI...

Parola del giorno: Nemam slov - non ho parole

mercoledì 3 febbraio 2010

Se lo dice "lui"...

Post secco e breve, tra mille impegni lavorativi e non, trovo la forza di conservare agli annali l'ultima perla del "presidente operaio":
"Berlusconi alla Knesset: «Israele unico esempio di democrazia in Medio oriente»
GERUSALEMME (3 febbraio) - «Voi rappresentate ideali che sono universali, siete il più grande esempio di democrazia e di libertà nel Medio Oriente, se non l'unico esempio. Un esempio che ha radici profonde nella Bibbia e nell'ideale sionista». Il premier Silvio Berlusconi, alla sua terza giornata di visita in Israele, è intervenuto alla Knesset, il parlamento israeliano. «Per noi, come hanno detto sia il papa Giovanni Paolo II che il Rabbino Elio Toaff, il popolo ebraico è un "fratello maggiore"», ha affermato il presidente del Consiglio rivolto ai deputati."


Se lo dice "lui"...










Parola del giorno: Nejsem Italski (...i izraelské...)- Io NON sono italiano (e nemmeno israeliano)