lunedì 22 febbraio 2010

Dal deserto alla neve, il passo è breve.

Il blog ha trascorso una settimana di vacanza, di quelle vere, la scorsa settimana.
Sapendo la difficoltà nel trascorrere il lungo e rigido "generale inverno", mi ero prefisso di "staccare" la spina, a metà stagione fredda.
Rigenerare corpo e mente, con una vacanza al sole ed al mare, che ormai mancava da circa due anni.
E' stata anche l'occasione per provare a prenotare una vacanza in ceko, affidandomi esclusivamente a gestori locali.
Premetto che non è stato facile, per la lingua.
Anche la ricerca di un portale ceko di vacanze online, visto che non ho ricevuto molti consigli da amici e gente del posto.
Le agenzie di viaggio vanno ancora per la maggiore, qui.
In italia preferivo sempre gestire in rete i viaggi ed i voli, credo di essermi affidato solo una volta alla vacanza organizzata in agenzia.

Trovato qualche sito, ho confrontato le offerte, molte delle quali erano con partenza da Praga.
Anche qui, ho preferito come aeroporto, quello cittadino, volendo risparmiarmi il viaggio a/r per la capitale e conseguente tempo.
Alla fine la scelta è stata quasi obbligata.
Nel periodo che volevo io, da Brno, l'unica destinazione accessibile, per una settimana di sole e mare, era Hurghada, sul mar Rosso egiziano.
Con un classico "last minute", 7 giorni prima della partenza, ho prenotato il pacchetto vacanza, quello classico, volo+hotel all inclusive.
Anche in questo caso, non sono un amante del viaggio organizzato, preferisco le vacanze "faidate", con buona pace della vecchia pubblicità di alp.tour...

Non mi considero un turista, ma un viaggiatore, eppure, avevo disperato bisogno di sole e mare, dopo due anni trascorsi nella pioggia dublinese.
Quello che ho notato alla prenotazione, è stata l'attenzione verso l'assicurazione medica e di viaggio.
Non mi ero mai molto curato di questo particolare, quasi mai pensandoci.
I ceki, invece, sono molto focalizzati su questo aspetto.

Della vacanza, posso dire che ho apprezzato molto il clima rilassato e efficente allo stesso tempo, dell'organizzazione.
La scelta di partire da un aeroporto secondario, porta benefici, quali la totale assenza di code e caos al check in ed imbarco, la puntualità nella partenza, in poche parole, la rilassatezza.
Proprio quello che volevo.
L'unico volo in partenza in mattinata era il mio :)
Anche all'arrivo in egitto, in pochi minuti si sono formalizzate la prassi del bollo sul passaporto, gestito dal tour operator e dei bagagli.
Tre anni fa, nello stesso periodo ero partito da bergamo per sharm, avevo trascorso dall'aeroporto italiano all'arrivo in hotel, quasi 20 ore.
Sabato scorso, sono partito di casa alle 9.15 di mattina, arrivato alle 9.30 in aeroporto, per le solite due ore richieste di anticipo, partito alle 12, arrivato alle 18 ore locali, ed alle 20.30 ero al ristorante dell'hotel a mangiare.

Anche a fine vacanza, tutto molto ordinato.
L'orario dell'autobus che ci avrebbe prelevato dall'hotel era fissato alle 1030, è così è stato.
Alle 12.50 siamo decollati, arrivati alle 16.50 ore locali (1 ora in più di differenza), a casa alle 17.30.
Senza stress!

Come nel titolo del post, dal deserto egiziano alla neve che mi ha accolto all'arrivo a Brno, il passo è breve.

Grazie a chi ha trascorso 7 giorni al mio fianco, la vacanza è stata bella, perchè c'eri tu! ;)

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