giovedì 2 dicembre 2010

Rep ceca vs Irlanda

Sono chiaro fin dal titolo, senza tanta retorica o ipocrisia, mi accingo a stilare dei punti di comparazione tra questi due paesi, dove ho vissuto esattamente 18 mesi.
Esprimo giudizi molto personali, criticabili facilmente, perchè sono una persona semplice e non uno dei tanti illustri professori che affollano la rete e che parlano solo in base a ponderate teorie ed analisi approfondite e inoppugnabili.

18 mesi dicevo, da ottobre 2008 ad aprile 2009 a dublino, da giugno 2009 ad ora in cechia, un intervallo di due mesi nella bellissima innsbruck tra le due destinazioni.
Dopo 6/7 mesi a dublino, avevo già deciso di andare da qualche altra parte, con l’arrivo dell’inverno mi sto ponendo dei dubbi anche qui, ma cerco di stringere i denti.
Se decidero’ di lasciare Brno sarà per una scelta di vita drastica, non per cercare ‘fortuna’ in qualche altro paese, ma di questo non voglio parlarne ora...

Allora, iniziamo...
Di solito si associa dublino all’irlanda, così come praga alla rep ceca, giusto o sbagliato, voglio partire da questo punto, diciamo turistico.
Dublino è una città bruttina, che si riduce alle visite nei pub ed alla guinness store factory, qualche attento turista visitirà il bel trinity college, il book of kells, magari una bella passeggiata nel parco cittadino piu’ grande d’europa.
Praga è una città ricca di arte, la visita al castello richiederebbe quasi un’intera giornata, chi è interessato in cultura e architettura rimarrà facilmente colpito dalla bellezza della piazza storica, dalle stradine nel centro.
Due diverse ‘atmosfere’; giovanile e godereccia la prima, romantica e ‘artistica’ la seconda.
Ho notato come molti vadano a dublino o in irlanda maggiormente informati, con il mito della birra, dell’irish breakfast, mentre sono facilmente impreparati alle abitudini ceche.
Nell’immagine di molti gli irlandesi sono simpatici, cordiali, disposti ad aiutare i turisti in difficoltà, a scambiare due chiacchiere nel pub, i cechi sono chiusi, riservati, burberi, scontrosi, poco educati.
Anche la lingua e l’approccio con la popolazione è diverso, il ceco non è una lingua conosciuta e facile da assimilare, l’inglese lo è ed è facile farsi capire e capire (sono stato molto leggero su questo argomento...mi è capitato di sentire anglofoni lamentarsi di non capire come parlano gli irlandesi...).
Passando all’analisi (personale) dei due paesi, mentre l’irlanda era povera ed è stata aiutata dall’europa, accettando l’€, ha avuto quasi due decadi di ricchezza, opulenza diffusa, salvo poi girare le spalle a chi l’ha aiutata, l’eu, durante il referendum per il trattato di lisbona, votando NO (spesso con slogan e propaganda semplicistica e quasi razzista, tipo ‘per salvare i lavoratori irish’ dopo che la città è stata letteralmente costruita con le braccia ‘polish’ e le menti di ‘italian’, ‘spanish’ e tantissimi europei e non che hanno lavorato li) ma cambiando idea dopo pochi mesi, coinvolti e travolti dalla recession...oggi credo che le notizie sullo stato dell’economia irlandese siano di pubblica conoscenza, ancora una volta mamma eu aiuterà la piccola e simpatica isola verde, terra di fate e gnomi.
La rep ceca viene da una brutale repressione, una dittatura crudele, quella russa, una povertà estrema e diffusa, che l’ha fatta vivere in uno dei periodi piu’ neri della sua storia, mentre in precedenza era uno degli stati piu’ ricchi e produttivi dell’europa.
Dopo la ‘libertà’ a piccoli passi l’occidente ha conquistato, colonizzato il paese, soprattutto praga è la fotocopia di una qualsiasi città tedesca, italiana, inglese...ma il paese mi sembra continui a tenersi stretta la sua identità.
La propria moneta, i propri usi e costumi, una politica quasi antieuropea (secondo qualcuno per risentimenti verso l’eu che non ha mai mosso un dito per difenderli dalle conquiste ed invasioni sia na.iste che bolsceviche...).
Da notare come il trattato di lisbona, qui sia stato votato favorevolmente dal popolo, ma non firmato dal presidente della republica, vaclav klaus, un economista e secondo qualcuno, uno dei pochi ad aver realmente letto e capito il trattato.
Altra differenza sta nella gestione dei rapporti con un vicino di casa.
Irlanda con Uk e irlanda del nord, simili ma nemici estremi, anni di lotte, bombe, repressione subita e ‘terrorismo’ esportato.
Rep ceca e Slovacchia, uniti, simili e poi divisi, senza alcun problema, senza alcuna tensione.

A margine se a dublino c’è il czech inn, pieno di gente che beve birra ceca, a Brno c’è un irish pub vuoto perchè nessuno spenderebbe 5 volte tanto per bere una birra che normalmente si puo’ avere per meno di 1€...

Ora passo ad analizzare piu’ in dettaglio la mia esperienza di vita nei due paesi.
Partendo dalla base, da fatti concreti.
Il lavoro e gli stipendi sono sicuramente diversi, ambienti informali e multiraziali/culturali in irlanda, piu’ dimessi ed austeri in cechia, stipendi incredibilmente esagerati da una parte, ponderati dall’altra.
Se a Dublino molta gente riceveva aumenti e promozioni ad ogni cambio di stagione (prima della trasformazione della celtic tiger in un gattino affamato ed impaurito) qui durante la crisi ho visto e vissuto senza grossi problemi la congelazione dei pochi benefit aziendali riconosciuti.
Ero abituato da una parte a feste aziendali ogni due/tre mesi, con migliaia di € versati in alcool e decorazioni varie, competizioni tra team con premi, mentre solo quest’anno dopo un duro lavoro e visti i buoni risultati, l’azienda ci riconosce il party di natale preparato con con qualche eccesso e lusso.
Da una parte ho visto lo spreco con le conseguenze che oggi si vedono, dall’altra vedo una maggiore attenzione, direi quasi serietà nella gestione dell’economia.
I team building qui, consistono in una cena (o qualsiasi altra attività) con 400czk di budget a testa (meno di 20€), a dublino ricordo che andammo alla corsa dei cani ed avevamo a disposizione il bar dell’ippodromo, catering vario, per una spesa di almeno un centone a testa (pagato dalla società).
Lo stipendio...a Dublino quando vedevo la cifra che ricevevo sembravo quasi non crederci, eppure ero il povero della nazione, ricevevo indietro una percentuale delle tasse pagate, perchè lo stato immaginava che non potessi vivere con cosi’ poco, quelle 1800/1900 € nette al mese servivano a pagare l’affitto di una cameretta a 500€ (spese escluse), mezzi pubblici, mangiare e divertimento vario ma attento agli sprechi.
Non ricordo di essere mai andato ad un ristorante, perchè era fuori dalla mia portata, ricordo che ogni serata fuori significava spendere tra alcool e taxi una cinquantina di €, ricordo che una pizza da domino, mangiata a casa, costava sui 15€...
Oggi guadagno quasi 1000€ al mese, che è uno stipendio di poco superiore alla media, vivo in una bella casa, vado a ristorante anche due volte a settimana e quando esco a divertirmi posso farlo spendendo meno di 10€.

I servizi che le due nazioni mi offrono?
In irlanda se stavo male dovevo andare da un dottore generico, pagare per la sua visita (sulle 40 carte...) e per ricevere la prescrizione dei medicinali, qui il servizio medico è accessibile a tutti gratuitamente, se il dottore richiede dei test si pagano circa 50 czk (2€)...
Sono andato dal dentista in irlanda: 500€ per non avermi curato bene, qui è gratis perchè tutti hanno l’assicurazione (che la società mi paga).

In irlanda ogni mattina e sera bestemmiavo san patrizio e tutti i suoi amici in attesa del bus che fino a 4 fermate ti chiede solo 1,20€...chiaramente essendo un paese dove piove pochissimo molte fermate non prevedevano una tettoia per ripararsi dalle shower ed era bello stare in coda prima di salire sul bus con un kilo di monetine per avere un biglietto, e se per disgrazia avevi solo banconote, nessun problema, ti rilasciavano una ricevuta per andare in centro (ad orari d’ifficio) e ricevere indietro il tuo resto...una rapina legalizzata!
Qui so che al minuto indicato sulla tabella, il bus e tram arriveranno, ogni mattina esco esattamente alla stessa ora ed arrivo esattamente alla stessa ora in ufficio, un abbonamento trimestrale mi costa circa 50€ (1280czk) quindi meno di 20€ al mese, a dublino era (se ben ricordo) 21€ a settimana, escludendo i bus notturni che invece qui sono garantiti.
Stress da ‘commuter’ abbattuto radicalmente.
Il fine settimana, quando lavoravo o volevo muovermi, dublino era una città fantasma, nessun mezzo prima delle 9, peccato che abbia fondato la sua fortuna sui ‘call centre’ che lavorano anche nei festivi...

Clima...hmm qui si apre un argomento difficile, in questi giorni sto soffrendo al pensiero del lungo, freddo e nevoso inverno, già ieri abbiamo avuto un cospicuo anticipo, circa 20 cm di neve, traffico in tilt, sono arrivato in centro con 20 minuti di ritardo...ma se penso alle altre stagioni non ho grossi traumi.
In irlanda, l’inverno era forse la stagione migliore, visto che il freddo non è mai intenso e la neve una rarità, il resto dei mesi, li trascorrevo spesso sotto la pioggia, almeno una volta al giorno.

Ragazze...anche qui difficile dare un gioudizio equilibrato, sono facilmente attratto dal gentil sesso, ogni donna sa offrire qualcosa di bello (non è una metafora...), ma raramente ho girato lo sguardo verso una bella passante quando ero in irlanda, risparmio altre considerazioni poco eleganti, dicendo semplicemente che reputo le irish le piu’ brutte donne europee (in generale s’intende).
Le ceche non hanno una bellezza straordinaria, spesso si curano poco, pongono poca attenzione ad atteggiamenti e vestiti, eppure in generale sono discretamente belle.
Ma vorrei parlare molto piu’ del tipo di rapporto che si puo’ avere con una ceca.
In passato non mi era mai capitato di uscire a teatro con una ragazza, qui mi è capitato piu’ volte, non mi era mai capitato di andare in un museo, qui mi è capitato, di andare ad un concerto jazz con una ragazza, qui mi è capitato, il che le rende molto piu’ piacevoli ed interessanti.

Divertimenti e tempo libero...detto che i costi sono assolutamente diversi, anche le offerte lo sono.
Viaggiare per il paese è piu’ a buon mercato ed efficente qui, cosi’ come fare sport.
Nel fine settimana i cechi lasciano la città e li vedi pedalare, fare trekking, camminare nei boschi e colline vicine, rilassarsi nei cottage, casette molto spartane appena fuori città o nei paraggi.
Devo dire che sto dimenticando cosa sia un concerto, qui l’offerta è molto piu’ limitata, ma a dublino mi sarei dovuto fare due conti in tasca per andarci (60/70/80 €...).
Un punto assolutamente a favore dell’irlanda è la legge antifumo nei locali pubblici, pollice verso per la cechia, sto iniziando ad odiare pubs e clubs che però nella bella stagione possono aprire terrazze all’aperto.
Shopping ottimo a dublin, con vasta varietà di brand e prezzi competitivi, mentre qui vestirsi bene è ancora un lusso e difficilmente si trova cosa si vuole realmente.
Eventi gratuiti all’aperto molto meglio Brno che dublin, dove tutto si paga profumatamente.
Cinema li frequento piu’ qui, avendo scoperto il piacere delle sale in vecchio stile, con proiezioni di qualità, settimane tematiche e non i mostri multisala nei centri commerciali che sparano dolby surround ed effetti speciali.
Qui mi manca il mare, ma ho un gradevole lago cittadino, mentre a dublin non ho mai avuto il piacere di sdraiarmi a prendere il sole sulla costa.

Tutto questo per dire che non rimpiango la mia scelta, ho lasciato un lavoro che mi piaceva, mi divertiva e mi permetteva di risparmiare, ma che era diventato l’unico momento piacevole della mia permanenza.
Qui sono arrivato per altre ragioni, per gli amici, per un amore che è finito ed uno che è arrivato, per uno stile di vita diverso, meno consumista e materialista, meno legato alle apparenze.
Libero e coerente con la mia personalità, burbero e distaccato, come un ceco che non ti saluta e non ti chiede ‘how are you?’ se non ti conosce bene...

Prola del giorno: Jak se mas? - Come stai?

8 commenti:

  1. ti daranno del sindromato, tra qualche mese o anno copieranno questo post in un altro post e la gente commenterà attaccandoti con la stessa leggerezza con cui ti criticheranno di aver trattato l'Irlanda, copieranno questa o quella frase per darsi ragione di questa o quella teoria, decontestualizzeranno questo o quel concetto e ti faranno autore di pensieri biechi per poi metterti in questa o quella scatola, ognuno con la sua etichetta ben discriminante, adesso sei segnano a vita, sei un incosciente pedro! :D

    ahhaha vabbé a parte lo scherzo, già leggendo il titolo ero sicuro da che parti avresti remato, voglio dire, essendoti spostato dall'Irlanda alla Rep. Ceca non mi aspettavo super lodi alla prima e super critiche alla seconda e probabilmente è anche normale, giustificare la propria scelta e, non essendone pentiti, sottolineare quello che non piaceva da una parte e quello che adesso, nell'ambito dei compromessi personali, si è migliorato.

    Cmq 15 euro per una pizza Domino a casa.. eddai!!! Te ne andavi a Steps of Rome, se non sbaglio si chiamava così, alla fine di Grafton Street sulla destra se non ricordo male, e te la mangiavi a tavola per lo stesso prezzo e, vabbé non era una pizza napoletana, ma non era poi tanto male dai:)

    Non vado in un'analisi più approfondita delle cose perché spesso sono opinioni o modi di vedere le cose o frutto della propria esperienza, che poi è quello che si aspetta da un blog, ma spesso lo si confonde per un giornale quasi fosse verità o macchina del fango.

    Cmq alla fine, Come stai? Se stai bene, va tutto bene;)

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  2. ahah, sono già stato definito sindromato, non mi preoccupo per il futuro ;)

    credo di essere anche stato 'buono' nei commenti, prima di lasciare l'irlanda ero davvero incazzato su tutto e vedevo tutto nero, che è anche sbagliatissimo.

    quello che pero' mi stupisce è una cosa.
    qui, che non è un paradiso, stanno arrivando sempre piu' italiani, sudamericani, spagnoli (una forte comunità di erasmus), ma non ho mai sentito ed incontrato un sindromato.
    Non so come mai, davvero.

    per finire: http://www.dominos.co.uk/Campaign/PDFStoreMenus//27338%20Crumlin%20Road_ROI_S27338_C610.pdf

    large original cheese and tomato: 15€

    ps: come sto? in questo momento non benissimo, mi manca sole e mare (ed una persona...), accuso molto, ma andra' meglio ;)

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  3. Carissimo Pedro, non ti conosco ma ti leggo con piacere da molto tempo. Ho una buona notizia: tra qualche mese arrivo e non vedo l'ora di andarmene da questo paese idiota. La mia compagna e' di Brno e non ti scrivo cosa pensa del ns paese (ti lascio immaginare). Ore, poverina , vive in Milano con me...ma tra poco anzi spero il prima possibile arriviamo. Brno è una città meravigliosa e le persone sono normali (qui credimi sono tutti deficenti!!!). Al di la' dei commenti sul ns paese volevo farti i complimenti perchè nelle tue parole leggo la verità che i nostri paesani ovviamente ignorano. Parola del giorno: Jsem dobre

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  4. Mamma mia un post lunghissimo....
    lo leggo un pò alla volta e ti dico se sei sindromato o no :D

    Buon fine settimana (due giorni per leggere me li vuoi dare?) :P

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  5. @sai: ti auguro di trovarti bene a brno, ci sono tante cose che non vanno e potrebbero migliorare, ma se capisci lo spirito, la città ti accoglie e da molto.

    ps: mam se dobre credo sia meglio di jsem dobre ;)

    @ topgun: so già di essere sindromato, ma credo che il post non sia nemmeno tanto da sindromato, ho riconosciuto qualcosa in più del solito a dublino ;)

    ps: ti do due giorni di tempo, allo scadere dei quali mi aspetto un commento, altrimenti la prossima volta paghi tu la pizza ;)

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  6. Mah quanta roba, rinuncio a commentare tutto (eh gli anni passano e non sono più il commentatore di una volta).

    In Repubblica Ceca inoltre non ci sono mai nemmeno stato da turista, figurarsi se posso dire se hai detto un sacco di scemenze oppure hai ragione.

    Posso dire, che a me da turista, Dublino piace.
    Ho evitato tutti i posti massicciamente conosciuti, non sono mai andato alla fabbrica della guinness e non ne sento la mancanza.
    Temple Bar è bello in cartolina, ma non è nulla di che.

    Dublino ha degli angoli nascosti, non segnalati che nessuno ha visto o cerca.
    Io per mia abitudine, parto disorganizzato.
    In città comincio a camminare a zonzo.
    Una mattina sono andato dalle docklands a balls bridge (da una zona da poco rubata al degrado totale ad una zona super posh) a piedi.
    circa 6,7 km.

    piacevole, sarà che da dove veniamo noi non è possibile...

    ma quanti di quelli che vanno a Dublino, hanno cercato un teatro? un club dove si fa jazz?
    a Napoli quante volte le facevi queste cose?

    Alla fine il sindromato è pure un individuo che non ammette le sue colpe ma che soprattutto non ammette che a qualcun'altro possa piacere un posto e che non per questo quel qualcuno lo mette al di sopra di tutto!


    un pò di apertura mentale.
    secondo me, senza Dublino non avresti apprezzato la bellezza di Brno oggi, non ti saresti incontrato con lei con la mente aperta che hai adesso.

    e poi mica ti deve piacere per forza Dublino.


    da qui in poi mi arrendo, non ce la faccio a parlare di Lisbona, dell'europa e della crisi.
    purtroppo gli anni passano e la sindrome del tunnel carpale avanza :D

    buon fine settimana.

    p.s. non ti muovere da Brnò se hai un futuro lavorativo, l'inverno passa. come ogni anno ;)

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  7. grazie del commento to gun ;)

    due cose.
    dublino da turista l'ho vissuta nel 92, quando avevo 18 anni, giravo con ragazzi dublinesi del northside che mi hanno fatto vedere e vivere la citta', quando nemmeno temple bar era la cartolina ed il primo scippo vissuto in prima persona l'ho visto li e non a Napoli.
    I party selvaggi e illegali, nei parchi di notte, che facevano, mi sono calato un acido una sola volta nella vita...a dublino.
    Una domenica andai a vedermi una partita di calcio gaelico, nella 'famosa' hill 16 (che nessuno sa cosa sia ora), tra tossici e brutti ceffi che in curva a non incontreresti mai...
    il degrado era palpabile e visibile in committments, ma di questa citta' ne uscivi innamorato, se la ricollegavi ad un ideale, alla lotta contro gli invasori inglesi, alla musica ribelle (mica solo le checche degli u2 sono dublinesi!), agli scrittori...

    oggi vedo le foto di chi va a dublino e dice che è bella: guinness, bar fighetti di temple bar, lo spire...se sta gente anndasse a catania vedrebbe qualcosa di più bello!

    il sindromato, per come la vedo io è chi, per mille motivi, non sta bene da qualche parte e se ne lamenta, come tu a Napoli.
    Chi sta bene può non capire e filosofeggiare su questo stato d'animo.
    Perchè non sono solo il clima o l'autobus in ritardo che alimentano i discorsi del sindromato.

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  8. Hai detto bene.
    non sono solo il clima o l'autobus in ritardo che alimentano i discorsi del sindromato.

    E quindi, non lasciare Brno se ti piace. sarebbe un peccato. :)

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