martedì 1 febbraio 2011

La sottile linea rossa

Provo a fare l'equilibrista ed ad analizzare le ultime vicende mondiali.
Mi hanno sempre affascinato le rivoluzioni, le masse unite dal vigore della volontà, dalla forza della voglia di giustizia, diritti, libertà.
Libertà...ok, forse non esiste, è una chimera e nessuno è libero.
Ma ognuno ha il diritto di ricercarla questa sensazione, essere libero anche solo per un istante nella sua vita.
Per questo i cechi fecero la rivoluzione contro il regime comunista, 20 anni fa.
Oggi sono tornati ad essere schiavi, ma con la convinzione di essere liberi, solo perchè possono comprare il cellulare, l'auto nuova americana, la casa, indebitandosi ed indebitando la propria famiglia.
Le banche fanno festa, ma nessuno ci pensa e poter votare uno o l'altro partito la chiamano democrazia.

Anche in africa vogliono la libertà, la democrazia, dopo anni di dittature volute dagli usa ed eu, per frenare l'islamismo.
In Tunisia tutto è iniziato con un venditore abusivo che si è dato fuoco, perchè esasperato.
Non voleva fare il venditore abusivo, sperava in un futuro migliore e quando è stato multato, ha preferito autoflaggellarsi, piuttosto che abbassare la testa, in un paese dove la corruzione era al potere, qualcuno aveva deciso che lui non poteva vendere.
Gli era stato negato il diritto alla sopravvivenza.

Jan Palach, fece lo stesso, nel tardo pomeriggio del il 19 Gennaio 1969 Jan Palach si recò in piazza San Venceslao, al centro di Praga, e si fermò ai piedi della scalinata del Museo Nazionale. Si cosparse il corpo di benzina e si appiccò il fuoco con un accendino. Rimase lucido durante i tre giorni di agonia.

Settimana prossima sarei dovuto andare in vacanza sul mar rosso, in egitto, ma la protesta, ha raggiunto anche il paese delle piramidi.
L'algeria, l'albania e chissà dove arriverà.

Spero in italia, spero perchè non mi sentirei più imbarazzato ad esibire il mio documento d'identità o quando mi si chiede di dove sono.
Spero, ma so che non accadrà.
La terra immobile, dove ha sede il vaticano, dove è nato l'impero romano, il piu' lungimirante ed intrallazzone di tutti gli imperi, non prevede scossoni.

Chissà dove, allora.
Intanto, a noi comuni mortali non resta che aspettare il nostro destino, ma nell'attesa, un poco di autocoscenza non guasta...

2 commenti:

  1. Il Medio Oriente sta vivendo un momento storico e noi stiamo vivendo la storia, adesso possiamo capirla, adesso possiamo interessarci e cercare di capire, e non interpretarla domani da qualche libro di storia

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  2. si, in effetti l'africa ed il medio oriente stanno facendo storia dal dopo guerra, forse non ce ne rendiamo conto perchè la leggiamo giorno per giorno sui giornali e non sui libri.

    se ci pensi, anche noi stiamo facendo la storia.
    Con l'intolleranza, l'anti islamismo quotidiano, stiamo favorendo gli estremismi ed i fanatismi regiliosi e politici, da entrambi le parti.

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