sabato 19 febbraio 2011

Cultura nazional-popolare

In questi giorni in italia si sta svolgendo l'ennesimo festival di sanremo.
Una triste gara musicale, che con gli anni scade sempre di più, nel suo intento principale.
Canzoni difficilmente ascoltabili e godibili, molto spesso giustamente dimenticate nel giro di qualche mese.
Festival che campa su scandaletti, polemiche, aria fritta che servono a stimolare lo spirito 'guardone' che c'è in ogni italiano medio.
Queste giornate nazional-popolari si salvano solo per un paio di interventi di buona qualità.
Non ho mai visto e seguito il festival, anche quando ero in italia, limitandomi a vedere 'in differita' le parti migliori.
Anche quest'anno, Benigni ha dato il suo altissimo contributo.
Lo spettacolo offerto dal comico è stato bellissimo.
Non sono un fan di benigni, non mi piace il suo essere troppo di parte, politicamente parlando, non mi piace il suo essere contro merdusconi e poi appoggiare spudoratamente il politico dello schieramento opposto.
Se siamo un paese alla deriva la colpa è anche e soprattutto ai precedenti 50 anni di catto-comunismo degli amici di benigni.
Non mi piace il suo atteggiamento bonario, lo preferivo quando andava contro il papa, contro il potere mafioso della chiesa, venendo condannato e scomunicato.
Non mi piace il suo essere contro il nazismo (ci mancherebbe!) e fascismo e non aver mai speso una parola contro il capitalismo, il vero MALE di questi ultimi cent'anni.

Eppure il suo intervento sull'inno di mameli, la storia d'italia, il risorgimento, è stato commovente.
Posto qui le 4 parti, perchè sono uno dei pezzi più belli della recente televisione italiana (non sono un esperto, vivo senza guardarla da almeno 6-7 anni).
Parte prima
Parte seconda
Parte terza
Parte quarta

Non sono patriota, non sento alcun orgoglio italico, eppure mi sono semplicemente emozionato a vedere questi video.

Per meno d'un ora ho sinceramente dimenticato la vergogna che provo ad essere italiano, rappresentato dalle squallide 'onorevoli' persone, dalla cultura dell'ostentazione, dell'apparire invece dell'essere, dello sfruttare il prossimo, del voler fare il furbo a tutti i costi, del pressapochismo...come ben riassunto in questo simpatico video.

"...che bella che eri negli anni '60..."

4 commenti:

  1. io ho dovuto rivederli due volte, mi sono emozionato anche io ma mai troppo, ho cercato di spiegarlo qui, ma poi alla fine ecco, sono proprio italiano, devo lamentarmi sempre di tutto, anche di Benigni!

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  2. ti capisco, anche a me quell'esagerare su tutto ha dato un pò fastidio, ma a dire la verità, se è riuscito ad emozionare me, immagino che sappia fare benissimo il suo lavoro.
    come ho scritto, sono ben lontano dall'essere un patriota (figuriamoci un nazionalista), eppure è riuscito a farmi dimenticare per un'ora, della vergogna che provo ogni volta ripensando alla mia nazionalità.

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  3. e' stato un bell'intervento, da tenere in archivio e riguardare.
    Una bella spiegazione dell'inno, della bandiera, recitata bene.
    Ha saputo catturare l'attenzione del pubblico, tutto.

    Una nota sul festival.
    Pur perdendo l'attrattiva che poteva avere, 20 o 30 anni fa, resta sempre una passerella importante.
    Siccome della passerella me ne frego, anch'io sono anni che non lo guardo.
    Poi oggi c'è youtube :D

    Il pezzo che ha vinto è un pezzo che non sarà dimenticato.
    UN cantautore serio, lontano dagli spasmi da prime dame, che ha portato al trionfo una bella canzone.

    Tutto pilotato secondo me, nel senso che dopo le merdate dell'anno scorso, quest'anno hanno corretto il tiro e modificato il regolamento affinché si potesse davvero giudicare la qualità.
    Non so se ricordato cosa è successo lo scorso anno, il principe manueledivaffanculiberto che arrivo mi sembra tra i primissimi, e l'orchestra che per protestare contro la morte della musica buttò gli spartiti all'aria.

    Se Vecchioni può vincere il festiva con una bella canzone, c'è un lumicino di speranza.

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  4. se il festival, come quello di sanremo, da speranza ad un paese, siamo messi abbastanza male...
    ma in effetti è cio' che ho provato anche io.
    se una canzone del genere vince, con quel significato, posso sperare che si sia arrivati quasi a voltare pagina.
    Hanno iniziato gli immigrati a protestare (ricordate rosarno?), poi gli studenti, poi i comici, i giornalisti, gli artisti, le donne.
    Ora mancano solo i politici a volerlo fare.

    Ma credo che il tutto si fermera' li...

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