lunedì 4 ottobre 2010

Piccoli tra i grandi

Capita spesso cosi' alla piccola rep ceca, di vedersela con le grandi, spesso di perdere, ma di arrivare a giocarsela.
Parlo nell'ambito sportivo, dove questa nazione di 10 milioni di abitanti, riesce a raggiungere obiettivi quasi impensabili.

Nel calcio, che non è lo sport piu' seguito qui, alla fine degli anni '70, con un campionato europeo vinto (contro la germania!) ed uno in cui arrivarono terzi (battendo i ricchissimi e famosi italiani...), ripetendosi alla fine dei '90, con una finale persa contro la germania, sempre agli auropei ed un terzo posto nel 2004 (contro l'Olanda).
Nell'hockey, lo sport che la fa da padrone, con la vittoria dello scorso campionato del mondo, contro la grande nemica, la russia (odiata per questioni politiche).
Nel tennis, lo scorso anno contro l'armata invincibile spagna, arrivo' a giocarsi la finale, battuta con un netto 5-0, ma quasi a festeggiare come fosse una vittoria, visto che erano arrivati a giocarsi la finale con dei marziani, quest'anno fino alla semifinale persa 3-2 contro la Serbia.
Infine nel basket, femminile, dove ieri si è giocata una nuova finale che ha visto la piccola rep ceca trovarsi davanti dei giganti, i padroni, gli inventori di questo sport, gli u$a che hanno battuto le altre concorrenti con 30/40 punti di scarto, vincendo tutte le 9 gare giocate...

La piccola rep ceca ci ha provato, giocando in casa e perdendo con ONORE.

Sarà che sono piccolo (di statura) anche io, la rep ceca la sento vicina anche per questo, senza clamori, proclami, grosse disponibilità, grande fama, eppure provarci magari sapendo già di perdere, ma non demordere fino alla fine...
E' il destino dei piccoli tra i grandi.

Parola del giorno: dneska jdou na cestina kurz...

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