Vorrei cercare di capire le differenze, certo due paesi, due situazioni, ma ci sono delle contraddizioni agghiaccianti, due pesi, due misure.
La recente sentenza ceca:
..."A Czech court has imposed the Republic's longest-ever jail term for a racially motivated crime - a firebomb attack on a Roma family's home that left a two-year-old child with burns over most of her body.
Judges in the northeast city of Ostrava, 350km east of Prague, sentenced four men to 20 to 22 years in a high-security prison for attempted murder and damaging property. They also must pay almost $1 million in damages to the family and in hospital costs."...
La recente sentenza italiana:
..."Il tribunale di Ferrara ha condannato a tre anni e sei mesi i quattro poliziotti accusati di eccesso colposo nell'omicidio colposo di Federico Aldrovandi, il ragazzo di 18 anni morto il 25 settembre 2005 durante un intervento di polizia."...
Lo scandalo è andato avanti, con il risarcimento (dello STATO, quindi delle tasse degli unici che le pagano: i lavoratori dipendenti) con 2 milioni di € alla famiglia di Federico, un ricatto per non chiedere di costituirsi parte civile al processo.
Quindi evitare il rimborso diretatmente agli ASSASSINI...che ridussero Federico così:
"...I medici hanno riferito che aveva lo scroto schiacciato, una ferita lacero-contusa alla testa e numerosi segni di percosse in tutto il corpo. Ho potuto vedere solo quella sul viso, dalla tempia sinistra all'occhio e giù fino allo zigomo, e i segni neri delle manette ai polsi. L'ho visto nella bara. Il suo corpo non sembrava più allineato e simmetrico. Il mio bambino era perfetto, e stupendo. L'hanno distrutto..."
Quindi mi pare di capire che in rep ceca chi commette un crimine, assolutamente condannabile moralmente (CI MANCHEREBBE!), verso una minoranza (..."problematica"...perchè l'ipocrisia ha dei limiti...), ustionando una bambina (INNOCENTE), viene condannato a 22 ANNI di carcere duro.In italia se si indossa una divisa e si UCCIDE un ragazzo (INNOCENTE), si viene condannati a 3 ANNI e mezzo, che tradotti in termini pratici, tra appelli, sconti, indulti, riti abbreviati, equivalgono quasi a NESSUN giorno di carcere.
Due pesi, due misure.
Io vorrei solo aggiungere che e, direi, la prima volta che c´e una punizione cosi dura da noi. Come hai detto, era un crimine fatto contro la minoranza e lo stato voleva mostrare che non lo tolereremo. Comunque se questi ragazzi ucidessero una ragazza normale, innocente, ma della maggioranza, non sarebbero puniti con 22 anni.
RispondiEliminaVoglio dire, e bruttissimo come era in Italia... Solo tre anni - e scandaloso!! Pero non mi sembra neanche giusto com´e da noi - uno stato = due misure.
Pedro forse l'esempio migliore era la pena inflitta al poliziotto che in grecia uccise il 15enne Alexandros Grigoropoulos, giustamente condannato all'ergastolo.
RispondiEliminaGiustizia! Giustizia! Giustizia!
RispondiEliminahttp://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/186055/casciari-bianzino-come-aldrovandi.html#tc-s1-c1-o1-p7
Giustizia per Aldo Brianzino, Federico Aldrovandi, Celestino Colombi, Stefano Furlan, Roberto Cucchi, Gabriele Sandri, Carlo Giuliani, Riccardo Rasman, Anna Politkovskaja, Alexandros-Andreas Grigoropoulos, Giuseppe Uva, Ilaria Alpi e TANTI, TANTISSIMI altri che colposamente dimentico...
na zdravi, sinceramente non sono d'accordo con l'ergastolo.
RispondiEliminaPer un crimine commesso una volta.
Per mafiosi e criminali organizzati, per serial killers, per banchieri truffatori, si, ma per un assassino 'occasionale' credo non sia una giusta pena.
Voglio sempre sperare che il carcere serva a punire, a far capire l'errore commesso e dia l'opportunità di pentirsi e cambiare.
Lo so è un utopia, il carcere come è concepito è una gabbia che in molti casi acuisce la distanza tra cittadini 'liberi' e prigionieri.
Leggendo Eddie Bunker è chiaro il messaggio che una volta 'dentro' si vive a contatto con la realtà carceraria e le uniche amicizie che ti resteranno saranno quelle, anche una volta fuori...
Per un ex carcerato la vita è mille volte più difficile.
Il nostro amico 'F.' di Brno ha tantissimi problemi a cercare lavoro, un lavoro normale,ufficiale, che non sia fare la security nei clubs.
Passa i colloqui, ma una volta che deve presentare il certificato penale, si vede rispondere che il lavoro non lo può avere più...
Questo per un errore commesso e PAGATO.
Per gli assassini delle persone citate nel commento precedente, per assassini di stato, chiederei la semplice GIUSTIZIA, ordinaria, nessun accanimento, nessuna pena esemplare.
Davanti alla giustizia dovremmo essere tutti uguali.
Dovremmo...
Pedro direi comunque che siamo innanzi a due casi alquanto diversi nel primo tentato plurimo omicidio aggravato dalla premeditazione nel secondo caso sicuramente non sussisteva la premeditazione semmai poteva diventare omicidio preterintenzionale la cui pena va "... è punito con la reclusione da dieci a diciotto anni" ad ogni modo si e risolto il tutto come sappiamo
RispondiEliminaanonimo, non era mia intenzione paragonare gli episodi.
RispondiEliminacome fai notare si tratta di casi diversi.
quello che comunque mi ha colpito è, come ha scritto anche jana, il trattamento differenziato.
In rep ceca, la pena è esemplare perchè contro le intolleranze e per difendere le minoranze.
In italia la pena è di assoluto favore perchè commesso da dipendenti statali.
Il che mi fa pensare:
1-uno stato che (rep ceca) punisce le idee estremiste, razziste o come le vogliamo chiamare, criminalizzandole, ha comunque fallito nella sua funzione di controllo super partes.
Un tentativo di omicidio plurimo, aggravato dalla premeditazione, va punito allo stesso modo, sia esso commesso da un fanatico estremista e razzista contro una minoranza, sia esso commesso da un comune cittadino verso un altro cittadino.
Perchè io sono minoranza (essendo italiano) non pretendo nè voglio alcuna considerazione extra.
Se dovessi perdere i lumi e lanciare una molotov contro una famiglia di cechi, dovrei essere giudicato allo stesso modo.
Sono proprio queste differenze di trattamento che creano il 'razzismo' (che io non reputo razzismo ma chiamerei intolleranza).
Qui in cechia il 90% della popolazione non guarda di buon occhio i rom perchè hanno troppi benefici che la popolazione non ha.
perchè uno stato deve aiutare qualcuno e non il suo stesso popolo?
Ho paura che il dividi et impera e congenito e ricercato
continua...
RispondiElimina2-in uno stato (italia) che continua spudoratamente a proteggere le forze armate, di ogni genere ed in generali i suoi dipendenti, si tende a creare una pericolosa frattura.
La sfiducia dei cittadini aumenta.
Dopo i fatti di terzigno, dopo le proteste di disoccupati, pastori, operai, si sta creando sempre più forte una contrapposizione di blocchi.
Pasolini, fosse ancora vivo, avrebbe difficoltà a difendere i 'proletari' in divisa.
Quando è lampante che arruolandosi o entrando nella pubblica amministrazione si hanno dei benefici ed un alone di intoccabilità che i cittadini comuni non hanno.
La storia del risarcimento alla famiglia di Federico è passata senza commenti, ma per me è scandalosa.
Uno stato che non punisce gli assassini, che offre un rimborso alla famiglia con soldi pubblici, chiedendo che non si proceda con il rito civile del processo, significa che ha occhi di riguardo solo per chi vuole lui.
Queste sono i due pesi e le due misure.
Ho preso due casi limite per ragionare sul come sarebbe andata se vittime e colpevoli fossero stati altri protagonisti.