mercoledì 19 maggio 2010

(se) Non sto bene

Provo a cambiare rotta.
Nei prossimi post, invece di criticare, fare polemiche o paragoni con le realtà in cui ho precedentemente vissuto, mi limitero’ a raccontare le esperienze vissute al presente (o passato prossimo, visto che scrivo/ero’ su qualcosa già accaduto).
Descrivo i fatti, asetticamente, lasciando agli attuali pochi lettori la volontà di trarre, ognuno, le sue conclusioni.
Provo a mettere in pratica le basilari nozioni di giornalismo ricevute, da autodidatta.

Eh si da piccolo mentre tutti volevano fare calciatori (e capirai, ‘uscire’ con una velina...beati loro!) o astronauti, io sognavo di scrivere...
Il risveglio è stato duro e la realtà è ben lontana dalle speranze, comunque, seppure in questo piccolissimo spazio, provo a dire la mia, conscio dei miei evidenti limiti qualitativi.

Svolgimento:
Io (who), accusando da un paio di settimane un fastidio all’orecchio destro, ripeto fastidio e non dolore (what), Martedi mattina, alle 11, dopo aver fatto prenotare telefonicamente (a J.), il giorno precedente (when), mi sono recato al ‘poliklinica’ di Brno, nei pressi di Konecneho namesti (where), per ricorrere a cure mediche e farmi visitare da uno specialista (why).

Soddisfatta la regola delle 5 W, mi appresto a fornire ulteriori dettagli sull’accaduto.
Arrivato con 10 minuti di anticipo, una volta entrato nell’atrio del policlinico, ho inserito (dietro indicazione di J.) 30czk (poco piu’ di 1€) nell’apposita macchientta automatica per il pagamento del ‘ticket’ ospedaliero.
Nessuna fila, quindi, nessun impiegato allo sportello ad espletare questa pratica amministrativa.
Salendo al terzo piano, mi sono accomodato nella sala d’attesa dello specialista.
Alle 11 è apparsa alla porta l’infermiera (giovane e carina, della quale ho notato il tanga arancione sotto l’uniforme...eh già anche un rispettabile giornalista mancato puo’ contnuare ad essere un inguaribile porco).

Ha raccolto le ricevute dei tickets dei presenti (in totale 3 persone) e le tessere dell’assicurazione medica, che ogni ceko ha.
Dopo un paio di minuti sono stato invitato ad entrare nello studio, il dottore mi ha visitato, con uno strumento (tipo endoscopio) mi ha fatto vedere che non avevo niente in entrambi gli orecchi, se non una leggera infiammazione all’orecchio destro, che gli conferiva un colore rosastro, interno, piu’ marcato, poi ha provato l’udito con altri due macchinari che emettevano suoni a bassa frequenza.
I sintomi da me descritti e gli esiti negativi dei test effettuati non hanno permesso una diagnosi dettagliata.
Il mio inglese claudicante, nello spiegare il mio disturbo e quello altrettanto poco oxfordiano del dottore, che comunque ci ha messo ottima volontà, non hanno agevolato la risoluzione del problema.
Il dottore mi ha prescritto delle pillole per curare il raffreddore che potrebbe aver causato un sedimento di catarro tra il canale di collegamento del naso alle orecchie.
Se non dovessero avere effetto, dovro’ tornare lunedi mattina.
Alle 11.25 ero fuori, alle 11.45 in ufficio (dopo aver acquistato i medicinali), dove ho consegnato una giustificazione firmata dal dottore, che attesta l’avvenuta visita medica e copre la mia assenza temporanea dal lavoro.

Totale spesa per cura: 30 czk per visita, 90 czk per confezione di medicinali
Totale tempo di attesa: da 0 a 5 minuti

Parola del giorno: Nemocny – non sto bene

2 commenti:

  1. ...In Italia arrivi, paghi il ticket sui 36 €, ti fanno accomodare, aspetti dai 30 minuti all'ora e mezza se ti va bene. Ti guardano, ti dicono con esattezza di cosa soffri, ti danno la cura da seguire, la prendi.......e a volte rischi di morire! Questo avviene molto spesso in Italia, purtroppo.

    La mamma della mia ragazza per una "stupida" coleciste, andò in ospedale. Portò un foglio del medico curante con su scritto: NON DARE LA CARDIOASPIRINA, E' ALLERGICA.
    Bene, primo medicinale assunto...Cardioaspirina!
    ...e poi si sa come va a finire!
    Merio

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  2. merio, non le hanno lasciato nessuna garza dentro lo stomaco?
    di solito, secondo l'antico codice della medicina tradizionale italiana, è buona norma lasciare un ricordo al paziente...

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