domenica 17 giugno 2012

On the road: Via Baltica (parte terza)

Sono ritornato a Brno, dopo quasi tre settimane di viaggio, gli ultimi giorni dei quali spesi in Polonia, a Krakow, che racconterò in seguito, insieme ad alcune foto che devo ancora scaricare.
Ero rimasto a Riga, all'incontro con il giovane studente di scuola di polizia, al ragazzo estone, Jaak ed ai nostri discorsi, che si ripetono il mattino dopo.
Jaak aspetta la sua ragazza tedesca nel pomeriggio e non sa come spendere la mattinata.
Dopo una buona colazione in ostello, decidiamo di andare al free walking tour di Riga, ma giriamo e rigiriamo al punto dove pensavamo fosse il ritrovo senza incontrare la famosa valigetta gialla che contraddistingue la guida.
Allora continuiamo il nostro giro della città e le nostre discussioni filosofiche.
Verso le 14 lui deve andare in stazione, mentre ci avviamo per terra noto un portafogli, lo raccolgo e ritorno al vicino parco dove c'è l'opera house e dove avevo notato degli sbirri.
Lo consegno, dicendo che l'ho trovato per terra, mi chiedono i documenti, poi chiamano una squadra predisposta e mi informano che prenderà del tempo, visto che devono compilare dei form che devo firmare.
All'arrivo dei due poliziotti, mi viene chiesto di seguirli nella loro camionetta...ehi! Am I supposed to be arrested?! è quello che chiedo, ma per fortuna mi rispondono ridendo.
Dentro controllano il portafogli, contiene molte carte di credito e dei soldi, si scopre che la proprietaria lavora nella vicina Opera house, quindi uno dei due va dentro e scopre che la proprietaria è li.
Nel frattempo mi spiegano come comportarsi a Riga e di evitare le ragazze che mostrano 'interesse', in molti dei casi (a meno che non si sia brad pitt) lavorano per i locali, invitano a bere perchè percepiscono una percentuale, per il 'servizio completo' non devo nemmeno spiegare come funziona, vero?
Detto questo posso andare via, siamo tutti contenti, io che non devo aspettare più nella camionetta e gli sbirri che non devono compilare i form, in triplice copia.
Torno in ostello dove mi preparo un'insalata veloce, voglio stare in giro il più possibile, c'è una bella giornata e la trascorro all'aperto, scattando foto e passeggiando.
Noto l'enorme numero di bellissime ragazze, insieme alla Serbia, la lettonia è quella che mi ha colpito di più.
D'altronde non sono certo io a scoprire che le ragazze russe, slave e nordiche hanno qualcosa in più delle altre europee.
In serata ritorno in centro con il giovane police, ha 20 anni, è vegetariano come me e non beve molto.
Assistiamo ad un concertino all'aperto ed ho la cattiva idea di prendere una birra nel localino, oltre ad aspettare molto (perdendo della buona musica swing/jazz), la birra è pessima, almeno per me, abituato alla birra ceca.
Rientriamo in ostello, visto che il ragazzo deve andare alla sua ultima lezione della settimana il mattino seguente e deve svegliarsi alle 6.
Non facciamo i conti, però, con il nuovo compagno di stanza, un georgiano con problemi fisici gravi ma pieno di voglia di vivere e di fare.
Ci invita a bere, nella sala comune, dove si uniscono 2 ragazze irlandesi.
Beviamo vodka, una ragazza mi racconta che andrà in italia a fare la au-pair, per una famiglia benestante, che le porterà anche in vacanza a capri e cortina.
Fortunata!
Tra una chiacchierà ed uno shot, la serata decolla, fin troppo per l'armeno ed il giovane futuro policeman, torneranno in camera completamente ubriachi e russeranno tutto il tempo.
Al mattino il policeman non riesce ad alzarsi e salta l'ultima lezione prima degli esami...non so quanto buona è la decisione, per la sua 'carriera'.
Io ormai sono un bevitore professionista di vodka, mi alzo fresco come una rosa, seppur dormendo poco per il russare del georgiano e vado, finalmente al free walking tour.
Vado insieme ad un ragazzo turco dell'ostello.
Siamo un bel gruppo e la guida è simpatico, il tempo scorre gradevolmente, visitiamo il centro, il colorato mercato vicino la stazione e poi il quartiere 'Moscaw', con un altro mercatino dove si trova di tutto e di più, anche cose rubate...e molto antiquariato.
Alla fine lascio la mia mancia contento di come ho speso il tempo.
Vado con il ragazzo turco a mangiare qualcosa in un bistrò vicino l'ostello.
Con poco mangiamo ottimo cibo locale fast food, pancakes e della specie di ravioli con ripieno di patate, simili ai pierogi polacchi.
Ritorno al mercato per comprare qualcosa per il lungo viaggio che dovrò affrontare il giorno dopo, in bus mi attendono 14 ore, fino a Warsaw.
Preferisco non pensare al lungo viaggio ma piuttosto al fatto che rivedrò Martyna.
Ritorno in centro ad ammirare le stupende ragazze lettoni e russe, poi torno in ostello per una cena veloce.
Mentre la preparo appaiono 3 angeli, sono russe e noto che attraggo la loro attenzione.
Resto stupito, talmente che non traggo vantaggio e continuo a cucinare e mangiare.
In serata devo incontrare una ragazza del posto, per un drink, porto con me anche il ragazzo turco, quando usciamo dall'ostello le 3 ragazze sono fuori e passando vicino ci salutano e sorridono...mah!!!!
Troppo belle per me, cosa avranno mai voluto? Non lo scoprirò mai!

Camminiamo per un pò, per raggiungere un locale non per turisti dove ho l'appuntamento, lontano dal centro.
Il Bufete Guaja è frequentato solo da chi lo conosce, l'atmosfera è amichevole, ci notano come turisti e qualcuno scambia delle chiacchiere con noi, beviamo un'altra pessima birra del luogo, finche arriva Laura, in bici e ci porta ad un centro alternativo di cultura, dove c'è una festa, con dj set ed esposizione di foto.
Al nostro arrivo noto che c'è anche la guida del free walking tour.
Che bello, andare in una città nuova e scoprire che si conosce già qualcuno.
La musica è ottima, beviamo il liquore nazionale, il Melnais balzams, bello forte e parliamo di culture diverse, della globalizzazione, del turismo di massa.
Bella serata, che io devo interrompere presto, visto che il giorno dopo ho una sveglia alle 7 per il bus alle 8.
Saluto la piacevole compagnia e Riga, che si rivela interessante dal punto di vista umano, con un gradevole centro storico, purtroppo rovinato dall'iper sfruttamento che di questo viene fatto per il turismo.
Belle e pittoresche viette piene di ristoranti per turisti con i loro tendoni recanti scritte pubblicitarie di marche di birra e bevande varie, è questo il prezzo che dobbiamo pagare...


Il mattino dopo sono sul bus, che ha destinazione parigi, chissà quanto impiegherà!
Già per raggiungere Warsaw, per me ci saranno 14 ore di sofferenza.
All'inizio siamo in pochi in questo autobus a due piani e posso sdraiarmi un pò per dormire, dopo una fermata in Latvia arriviamo a Kaunas, facciamo una piccola sosta e siamo già pieni, poi Vilnius ed a questo punto il sedile di fianco al mio viene occupato da un passeggero, fine della libertà di movimento e comfort.
In polonia facciamo un altro paio di fermate, utili a sgranchirsi le gambe.
Finalmente alle 20.45 (con un'ora in più data dal fuso orario), giungo nella capitale polacca.
Martyna mi è venuta a prendere in auto.
Bene!


...segue...

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