lunedì 17 ottobre 2011

Tutto quello che non VI diranno. Roma 15-10-2011

'A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca'
Lo diceva giulio 'il divo', uno che rappresenta perfettamente la classe politica di un paese in profondo stato di putrefazione.
Di ritorno da roma e dalla lunghissima giornata, ascoltando, leggendo e vedendo le notizie che i media hanno voluto dare, mi soffermo in una personale analisi a margine della protesta mondiale.

Intanto è sempre bene ricordarlo, la manifestazione è stata organizzata a livello mondiale, a seguito della consapevolezza, ormai sempre più diffusa, che le cause della 'crisi' sono facilmente riconducibili a pochi elementi e fattori: speculazioni criminali delle banche, di grossi gruppi finanziari ed economici, con il beneplacito della politica.

Chi ha aderito alla protesta, in tutto il pianeta?
Giovani e studenti, che si vedono negare un futuro; lavoratori salariati, che sono stanchi di ripagare con le loro tasse gli errori di pochi individui; lavoratori precari, a cui si negano i più semplici diritti e si vedono ricattati quotidianamente; piccoli imprenditori, che sono stanchi della disparità di trattamento del sistema falso liberista e della balla del 'libero' mercato; ambientalisti, che vedono ovunque uno sfruttamento scriteriato delle risorse naturali, che dovrebbero essere garantite per tutti ed invece fruttano ai 'soliti pochi', la società civile tutta, che orgogogliosamente vive una vita con dignità, senza scendere ai compromessi più disparati ed umilianti.
Chi l'ha organizzata, questa protesta?
Per la prima volta, almeno in italia, si è assistiti ad un incontro quasi spontaneo di persone indignate dalla attuale situazione.
A fronte di un paese che sprofonda sempre più rapidamente, nessuno della classe dirigente trova il tempo per parlare chiaramente, per spiegare cosa sta succedendo e per provare a lavorare per migliorare la condizione.
Si, perchè non mi aspetto certo che rimettano le cose a posto, nessuno ci riuscirebbe, nè merdusconi, nè merdani, così come il bluffer 'abbronzato' di 'yes we can'.
Mi auguro solo che qualcuno, prima o poi, ci spieghi cosa è successo e cosa accadrà.
Tanto siamo sul titanic e tra prima e quarta classe ci vedo poca differenza.

Detto questo, riporto la mia testimonianza di quanto ho vissuto e visto con i miei occhi e la paragono con il lavaggio del cervello che è esploso già durante il corteo e tuttora in atto.
Intanto, caratteristica dei tempi moderni è la possibilità di potersi informare in tempo reale.
Con gli amici con cui sono partito da milano e con altri incontrati a roma, avevamo la possibilità di ricevere notizie via radio, mentre eravamo a distanza dagli eventi principali.
Quando abbiamo raggiunto il luogo di partenza, piazza repubblica, ho suggerito di accodarci ai sindacati di base, lasciando passare la testa del corteo e le altre anime della protesta.
Quando ci siamo messi in marcia, i primi disordini erano già iniziati.
Il corteo era lunghissimo, si è parlato di circa 300.000 partecipanti ed era difficile muoversi velocemente.
In via cavour, abbiamo immaginato che qualcuno abbia cercato di dirigersi verso i luoghi della politica e delle istituzioni, dando inizio alla violenza che si è poi trasferita tutta intorno alla zona di p.zza s.giovanni.
Ricordo che mentre cercavo di muovermi per andare avanti, da un camion ci è stata data la notizia che la testa del corteo era già arrivata a s.giovanni.
Con il proseguire del tempo e del corteo, in perfetta calma e TUTTO nella massima pace, dopo p.zza esquilino, con il sopraggiungere delle notizie via radio, abbiamo anche iniziato a vedere qualche segno delle 'violenze'.
Un paio di auto di grossa cilindrata e qualche sede di banca danneggiate.
Tutto qui e sinceramente, questi li ritengo obiettivi legittimi di una manifestazione di indignati e di gente contro le banche e per l'equa ed onesta distribuzione delle ricchezze.
Potrete pure storcere il naso, ma quando si è in guerra ci sono azioni lecite ed altre no, queste lo erano.
Non mi pare che i media ci raccontino queste incredibili scene o nei dettagli cosa accade quando ci sono le 'missioni di pace', cosa viene distrutto, quanti civili ed inermi vengono uccisi e non si fanno nemmeno le conte dei danni, come gli amministratori della città di roma hanno fatto, già a poche ore dalla fine della manifestazione...
Se fossero sempre così solerti, gli italiani, saremmo un paese di perfezionisti, alla germanica maniera.

Posso ammettere che in un paio di occasioni ho espresso rammarico per dei danneggiamenti, ad esempio ad un negozio (immagino) di vini, dal nome 'elite' con una vetrina sfondata, che mi è parso fuori luogo, ma non saprei dire molto di più su chi realmente è il padrone del negozio e che tipo di attività sia.
Per inciso, se si trattasse di un noto evasore di tasse, di un negozio a copertura di affari illeciti o di uno che sfrutta i lavoratori, allora credo che sia il minimo che si merita!

Proseguendo, ma cercando di tagliare per arrivare il prima possibile al colosseo, siamo passati in via labicana, dove i segni della 'battaglia' erano ben più evidenti.
I media hanno intervistato due vecchietti che vivono in una sede del ministero della difesa, dato alle fiamme, sempre in via labicana, screditando l'attacco dei manifestanti, ad un altro obbiettivo più che leggittimo (mi verrebbe da chiedere come mai queste persone vivono negli uffici del ministero della difesa...).
Una caserma della guardia di finanza, a pochi passi dal precedente obbiettivo militare, diverse auto danneggiate e incendiate, vetrine delle solite banche e grandi hotel distrutte.
Arrivati all'incrocio tra via manzoni e via merulana, che porta a s.giovanni, ci siamo fermati e decidere sul dafarsi.
Erano le 18 circa ed avevamo il bus di ritorno che inderogabilmente sarebbe partito alle 20, dal parcheggio di anagnina.
Onestamente ho spinto per ritornare i bus, per diversi motivi.
Ero esausto, prima di tutto, sono partito da Brno il venerdi sera, alle 19, atterrato a bg alle 2030 circa, avevo raggiunto casa per poi incontrare gli amici che sono venuti con me alle 23 e prendere il bus all'una di notte, un lungo viaggio fino alle 8 di mattina e poi ancora a piedi per la città, fino a quel momento.
Devo dire che non avevo più energie!
Infatti siamo entrati alla metro di manzoni dando fine alla partecipazione della giornata.

Dopo un altrettanto lungo viaggio di ritorno, la domenica mattina ho assistito alle cazzate sparate dai media e dalle merde della politica.

Inizio con il dire che sentire maroni (ministro delle forze di polizia...lui condannato per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale!!!!!) e alemanno (che venne arrestato per aver lanciato una molotov contro la sede dell'ambasciata russa a roma!!!!), che accusano chi protestava di essere un criminale, è un pò come se merdusconi accusasse una ninfomane di pensare troppo al sesso.

Le valutazioni politiche espresse a seguito di sabato hanno TUTTE valore nullo!
I politici erano una delle ragioni per cui si protestava, hanno acuito la rabbia ed esasperato la gente, se c'è stata violenza, chi dovrebbe fare un mea culpa, sono prorio loro, tutti loro.

Riguardo il comportamento delle forze dell'ordine, devo, questa volta, eprimere un giudizio positivo, almeno per quello che ho vissuto in prima persona.
Lontani dal corteo, escludendo ogni possibile provocazione, non ho visto nessuna carica.
Questo mi porta a pensare ad una scelta strategica, avvalorata dalle solite notizie dei media, di tipo 'vittimistica'.
Si sta premendo molto sul far passare gli agenti di polizia come delle povere vittime, che per 2000€ al mese rischiano la vita.
Intanto, non ricordo molti agenti morti sul lavoro, mentre di operai deceduti ce ne sono 3 al giorno ('L’Italia, nel decennio 1996-2005, è risultato il paese con il più alto numero di morti sul lavoro in Europa'), che dovrebbe far capire come chi difende l'operato degli 'sbirri' sono proprio i pochi che vengono difesi dalla loro presenza, i PORCI, i politici.

Due parole sulla tensione tra manifestanti pacifici e non.
Ancora una volta il 'dividi et impera' ha funzionato.
Invece di combattere un UNICO nemico ed obiettivo, ci sono stati episodi di conflitto all'interno del corteo, con scandalosi epiteti ('fascisti') verso i giovani INCAZZATI.
Ora io dico, se uno è pacifico e vuole fare il pacifista, bene, nessuno glielo impedisce, ma che INFAMI chi ha dentro di sè una legittima rabbia mi pare troppo.
Il corteo è di tutti, la manifestazione anche, quindi chi vuole vestirsi di rosa e ballare lo faccia e non rompa le PALLE agli altri (visto che il contrario non accade).

Infine, il tristissimo teatrino dei 'black block', le solite manfrine che ci raccontano, la creazione di un mito creato, ad arte, dal nulla.
I black block NON esitono!
Mettetevelo in testa!
Ogni manifestante è un black block, nessuno lo è.
Ogni individuo, usando un minimo di testa, può vestirsi di nero per meglio nascondersi tra la folla (altrimenti pure il personaggio di V di vendetta era un black block??!!) e coprirsi il viso, usare un casco per non farsi aprire la testa da una manganellata, usare una mascherina contro i gas lacrimogeni CS (vere e proprie armi chimiche).

Ad maiora.

11 commenti:

  1. Ciao Pedro,
    felice di sapere che stai bene ;-)

    Ho letto il tuo post e diversi passaggi li condivido, tuttavia continuo ad avere le mie perplessità riguardo l'agire violento.

    Provo a spiegarmi meglio: capisco che il corteo sia di tutti e quindi anche di chi agisce in maniera più diretta, però se io voglio agire con violenza so già che la polizia caricherà e 9 su 10 caricherà a caso nel mucchio.
    Quindi io, partendo dal presupposto che la piazza è di tutti cioè anche mia, finisco, col mio comportamento, col negare la piazza ad altri.

    So che sembra filosofia da quattro soldi (e magari lo è), però è quel che penso.

    Ovviamente ciò vale se si ha a che fare con manifestanti "violenti", ma in buonafede.
    Se invece capita come a Genova, con infiltrati e provocatori, allora il mio ragionamento di sopra decade e si torna al sempre attuale "cui prodest?".

    Un saluto.

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  2. capisco, mi sforzo di capire ogni tipo di ragionamento di chi era presente, perchè, intanto, parto dal presupposto che SOLO chi c'era possa dire la sua.
    gli altri 60 milioni che erano a casa a guardarsela in tv, non potrebbero dire la loro.

    Detto questo, parto da un ragionamento di base.
    Chi ha manifestato pacificamente, come nel mio caso, che ragioni ha avuto per farlo? come ha convinto qualcuno a sentire le sue ragioni?
    Chi ha manifestato violentemente ha ottenuto qualcosa, ha creato una reazione, ha fatto parlare di se, in modo giusto o sbagliato.

    Qualcosa sucecderà, si parla già di una legge ancora piu' repressiva, da parte del 'buon' antonio e questo aiuta a far capire alla gente che le MERDE vengono fuori e la prossima volta invece di votare per demagistris farebbero meglio a capire di chi si tratta e a che partito appartiene.

    Evidentemente sabato eravamo, nella maggioranza, dei benestanti, non ancora incazzati al punto da sostenere i 'criminali' ed a divertarli.
    Basterà aspettare qualche mese e vedere se saremmo ancora cosi' pacifici, cosi' a sostegno delle cariche della polizia.

    Pero', magari, quel giorno i 'criminali' saranno in carcere o schifati dalle infamie di sabato e non saranno disposti ad aiutare.

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  3. Mi è piaciuto il tuo articolo, concordo con te su tutto anche se avrei risposto la stessa cosa di Marco nel commento precedente: una manifestazione non è la guerra, è una manifestazione, dura mezza giornata e se lascia dietro di sè solo le macchine bruciate e il ricordo della violenza perde senso. Se decidessimo di "fare la guerra", ossia una situazione di sommossa continua, vogliamo chiamarla rivoluzione? Come ti pare... comunque se ci evolvessimo in questo senso, ti darei ragione al 100%!
    Per fortuna, anche se i media ufficiali e i politicanti di turno hanno cercato di parlare solo delle violenze, la mia impressione è che si parli tanto di tutto il resto del corteo, così come hai fatto tu oggi!

    PS: L'Elite è una catena di supermercati che, come dice il nome, è d'elite! Sono piuttosto cari ma vendono prodotti di alta qualità, molte cose importate da tutto il mondo, buoni vini e così via... per quel che vale a me piace, anche se non me lo posso permettere per la spesa quotidiana ovviamente, quantomeno sono più coerenti di una Coop...

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  4. Ciao Pedro, come sai ti leggo volentieri quando parli di Brno, viaggi, culture diverse.
    Ti leggo volentieri quando scrivi accoratamente di come la pensi su certe questioni.

    Mi dispero profondamente, invece, quando leggo cose come giustificare la violenza che c è stata e tutte le altre "opinioni" che hai riguardo fatti del genere.

    Fatti una famiglia, mantienila con un lavoro onesto, una piccola attività, comprati un auto e vai al lavoro tutti i giorni, paga le tasse, sopporta le gravi mancanze dei tuoi governanti. E poi dimmi cosa risponderesti o scriveresti in un blog quando vedi la tua auto e il tuo negozio devastati da un manipolo di ragazzini esaltati che fanno i "sovversivi" con le proprietà altrui.

    Mi dispiace Pedro ma c è qualche problema di fondo in come la pensi. Rispetto quello che dici in quanto opinione personale ma non riesco a mettermi nei panni delle vere vittime dei danni senza soffrire e disperarmi per loro.

    La gioventu odierna ha tutto il diritto di manifestare e di proporre nuove idee per cambiare (cosa che non sta avvenendo, dato che sono solo proteste senza proposito costruttivo) ma quando vedo che il solo scopo è sfogare le proprie frustrazioni con violenza pura e gratuita non posso non incazzarmi e vergognarmi di condividere il DNA del genere umano con certa gente.


    Io sono un giovane che avrebbe tutti i diritti di andare in piazza a manifestare e a spaccare tutto per vari motivi personali, ma non vedo perche debbano rimetterci cittadini onesti o manifestanti pacifici (come te tra l'altro).


    La violenza è l unica soluzione che si riesce a trovare? SI? allora hai appena dato la definizione da vocabolario della parola "stupidita/stoltezza".

    Questo dimostra quanto sia vuota, bigotta e ignorante la capacità intellettuale di certe persone che non riescono ad organizzarsi per fare la differenza, per cambiare il paese.

    La classe politica sta affondando il paese.
    La classe di giovani di questo genere lo sta calpestando.

    Un saluto.
    Marco

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  5. Marco e Silvia, apprezzo i vs commenti.
    Avendo espresso le vs idee, accetto le critiche (se sono ragionate e non quando vengono urlate o fatte per provocazione) e cerco di ribadire il mio concetto.

    Posso arrivare a giurare che quando ho visto alcuni VANDALISMI, ho espresso un parere negativo verso certi atti, ma ribadisco che nella totalità delle azioni e della giornata si è trattato di episodi isolati e RARI.

    Mi dispiace ma ancora ritengo le banche e le auto di grossa cilindrata degli obiettivi validi.
    Rappresentano la brama di potere, l'avidità ed almeno per me sono dei vizi da estirpare, anche con le cattive, anche con la violenza.

    Perchè non riflettete su cosa scatena la violenza?
    Perchè non ragioniamo su come hanno reagito in islanda e come si reagisce in grecia o italia?

    Io credo che se un giovane arriva a rischiare la galera, a scontrarsi contro un mezzo blindato e contro i manganelli deve avere qualcosa dentro che lo spinge a farlo.

    Non credo alle fandonie dei media!
    Vogliono distrarre le menti, indirizzarle sui danni e non su CHI e COSA li ha generati.

    Perchè oltre ad esprimere rammarico per un auto in fiamme non si capisce cosa porta qualcuno a quello?

    Troppo difficile?

    Quando riusciremo a rispondere alle fandonie, ai ladrocini, alle ingiustizie con la stessa fermezza con cui giudichiamo un giovane che lancia un sasso, avremmo (mi ci metto anche io) il diritto di giudicare anche i gesti piccoli.

    sarà che sono fatto cosi', se non va qualcosa l'analizzo e trovo le cause principali.
    se un'azienda non va bene è facile licenziare l'operaio, molto piu' complicato scoprire come mai il manager non ha studiato una migliore business plan e chiederne ragioni

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  6. "Questo dimostra quanto sia vuota, bigotta e ignorante la capacità intellettuale di certe persone che non riescono ad organizzarsi per fare la differenza, per cambiare il paese."

    e tutto il resto di quel "99%" che si vedeva in bella mostra su volantini e cartelli in che modo ha dimostrato di sapersi organizzare per fare la differenza e cambiare il paese senza cadere nella bigotta, vuota e ignorante capacità intellettuale dei "mostri" infamati, fotografati e sbattuti in prima pagina?
    Hai 1000 validi motivi per essere incazzato ma preferisci la non violenza....ma come stai agendo per perseguire i tuoi scopi che presuppongo essere simili a tutti quelli che hanno manifestato il 15? A me sembrava di stare al carnevale di rio invece che ad una manifestazione di Indignados.

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  7. senza considerare che i 'pacifici' manifestanti hanno più volte attaccato i terribili 'black block' ed i famosi ragazzini, sia fisicamente che verbalmente (ci sono i video e per chi non lo sapesse la violenza non è semplicemente fisica, così come il razzismo non è solo picchiare un nero ma anche insultarlo, discriminarlo, infamarlo).
    Se uno è pacifista lo è sempre o solo per i propri comodi?
    Insomma i 'pacificisti', i 'veri manifestanti' decidono loro come protestare, chi può e chi non può, cosa deve e non deve fare...hmmm, mi sa che abbiamo trovato i nuovi padroni, i nuovi successori dei politici ed dei potenti, gli 'indignati' made in italy, preconfezionati da merdani e merdusconi, con la nuova partecipazione di 'votantoniovotantonio, italiani!!!'

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  8. possibile che esista solo UN Giornalista a raccontarci qualcosa di serio?

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/10/20/siccome-in-italia-siamo-specializzati-nel/164812/

    'Si auspica pure il gabbio per gli incappucciati. Bene, si proceda: ma come la mettiamo con i piduisti B. e Cicchitto e con tutti gli onorevoli massoni?'

    'Denunciare chi brucia un cassonetto è un dovere civico, invece denunciare chi ruba milioni alla collettività è spionaggio. Poi ci sono i politici: quanto a violenza, hanno una coda di paglia talmente lunga (molti han trattato con la mafia e candidato picchiatori neri e rossi degli anni ‘70) che prendono le distanze da tutto e tutti, anche da chi tampona con l’auto sottocasa.'


    'Il Giornale e Libero invocano pene esemplari per Er Pelliccia, quello che lancia l’estintore a due metri rischiando di darselo sui piedi (il reato dovrebbe essere getto pericoloso di cose, 1 mese di arresto o 206 euro di multa) e, quel che è peggio, mostra il doppio dito medio. Noi giustizialisti siamo d’accordo, anche perché, a dar retta al Giornale e a Libero, Bossi e la Santanchè girerebbero coi moncherini. Belpietro vuole intercettare i black bloc. Perfetto. Speriamo che non dicano, come B. a Lavitola, “facciamo la rivoluzione, ma vera, portiamo in piazza milioni di persone, facciamo fuori il palazzo di Giustizia di Milano, assediamo Repubblica”'


    'Maroni è stato condannato a 4 mesi e 20 giorni per aver picchiato alcuni agenti della Digos. Ed era imputato con Bossi, Calderoli e altri noti pacifisti per aver organizzato la Guardia nazionale padana armata di tutto punto, almeno finché il governo B. depenalizzò l’“associazione paramilitare a scopo politico” e li salvò tutti. Qualcuno ha preso le distanze?'

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  9. sempre dall'unica testata capace di dire qualcosa controcorrente:
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/10/20/indignados-smettiamola-di-fare-i-fighetti/165112/


    ...'E’ un’assemblea interessante, pacifica e civile. Ma a poche centinaia di metri, nei pressi della stazione della metro di Chatelet, lo spettacolo cambia. La polizia scarica fumogeni e manganelli su alcuni manifestanti, secondo i testimoni totalmente pacifici. Sono le solite immagini cruente a corredo della cosiddetta “rivoluzione non violenta”, quasi come se quel “non” tra il sostantivo e l’aggettivo non riuscisse a tenersi in piedi. Alla fine, però, siamo alle solite: la polizia reprime con la violenza e la stampa il giorno dopo non ne parla neanche. E se i manifestanti, tutti insieme, iniziassero a stancarsi delle tante parole e dei pochi fatti e decidessero di smetterla di fare i fighetti e appendessero al chiodo quel principio elegante e dignitoso evocato dal partigiano Hessel? In poche parole: se gli indignati si arrabbiassero davvero?'

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  10. visto che avete già postato su diversi argomenti, Scrivo solo una cosa in merito ai black block: ci sono state scene in cui manifestanti a volto scoperto e a mani nude hanno affrontato 'verbalmente' altri manivestanti con bastoni in mano e a volto coperto ... c'è molto più coraggio nei primi e molta più vigliaccheria nei secondi. Ho sempre molto più rispetto per chi fa le proprie scelte e ci mette la faccia.

    my 2 cents

    Andrea

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  11. giusto per chiarire, i 'black block' non sono 'armati' o a volto coperto per affrontare i manifestanti pacifici.

    Purtroppo metterci la faccia in alcune situazioni significa trovarsi una visita a casa, nel cuore della notte, come se fosse un blitz per arrestare un pericoloso malavitoso.

    Quindi in definitiva, 'metterci la faccia' facendo una sfilata pacifica non comporta nessuna conseguenza.

    Certo, a te potrà piacere di piu' questa seconda soluzione, non sta a me discutere i tuoi gusti, ma io ancora credo che per far valere le proprie ragioni (soprattutto quando si ha interlocutori arroganti e pochi inclini ad ascoltare), purtroppo, sia necessaria una 'forte' iniziatva

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