venerdì 12 agosto 2011

Italianiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!

Gli italiani, che strano popolo che sono, che siamo.
Zombie, morti viventi, nella vita, davanti alla televisione, ai media, scatole vuote che assorbono tutto quello che dall'alto viene gettato su di loro, riempiendoli di propaganda e notizie manipolate.
Trovare un italiano LIBERO, capace di pensare con la propria testa?
Come trovare un ago in un pagliaio.

Nei giorni della crisi, è divenuta moda scandalizzarsi, indignarsi come hanno fatto gli spagnoli, ma solo a parole.
L'italiano raramente fa seguire i fatti alle parole e mentre in spagna si sono impossessati delle piazze, venendo sfollati dopo decine di giorni dai servi del potere, in italia si fa la voce grossa seduti sulla sedia e sulla poltrona, in rete.

Oggi si scopre che esiste la 'casta'...oggi, mentre per i precedenti 50-60 anni, cosa si stava facendo?
Nemmeno un film popolare come quello di Toto', 'onorevoli', visto da tutti, avrebbe creato un sospetto nella testa di qualcuno?
Possibile!!!???

Oggi ci si scandalizza degli stipendi di deputati e senatori, dei costi, dei loro benefici e si alzano i pugni al cielo...
Oggi si piangono lacrime di coccodrillo perchè si apprende che i senatori pranzano con pochi spiccioli...
Oggi!
Eppure nemmeno 2 mesi fa, si invitava ad andare a votare i sindaci, i referendum...decisi dagli stessi politici, gli stessi membri della casta!
Qualcuno festeggiava in piazza per la vittoria di tizio o di caio, manco si fosse vinta una rivoluzione.
CAPRONI che non siete altro!

La vostra indignazione è semplicemente frutto d'invidia.
Molti che vanno a votare sono consapevoli di quello che fanno, di chi votano e perchè lo votano.
Per fanatismo qualcuno, ma la maggiorparte della gente in quel voto ci vede un possibile tornaconto, da poter girare a proprio vantaggio, per chiedere un favore, per entrare da uno spiraglio.
Questi politici vi meritate, perchè vi rappresentano perfettamente!

Siete voi che li avete messi in quel posto ed ora la casta vi ripaga, mettendovelo a 'quel posto'.

Italiani, che strano popolo che siamo, campioni mondiali nella lamentela, nel salire sul carro del vincitore, nel voltar bandiera, tutti fascisti e tutti partigiani, all'evenienza.

Io non sono da meno, non sto facendo una morale perbenista, mi ci metto anche io nel calderone, pur sapendo di aver la coscienza politica pulita.
La mia scheda elettorale è SEMPRE rimasta intatta, ma oggi conta poco, siamo tutti sulla stessa barca che sta affondando inesorabilmente, mentre io, come voi, mi indigno mentre sto seduto sulla sedia...

Faccio solo un piccolo sforzo e riporto alcune parole di Toto':
"...Se io vi dicessi che una volta eletto farei costruire scuole, strade, acquedotti, case...voi mi credereste???...e allora sapete cosa vi dico? che siete degli ingenui, dei fessacchiotti, dei deficenti, degli incoscenti!!!! perche' questi 'signori' appena saranno eletti poseranno i loro sporchi deretani alla camera...penseranno soltano ai loro sporchi affari, vi faranno fessi, perchè sono PAPPONI!!!!!"

21 commenti:

  1. che dire ... hai fotografato la situazione. Come dici tu, tutta questa -indignazione- passerà presto, e verrà dimenticata appena inizierà il campionato di calcio.

    Andrea (rassegnato da tantissimi anni oramai)

    RispondiElimina
  2. Parole sante caro Pedro,parole sante....

    RispondiElimina
  3. intanto in germania un politco si dimette per una relazione con una 16enne.

    da notare come:
    -in germania non è reato avere rapporti con maggiori di 16 anni
    -la ragazza era consenziente
    -il politico non è sposato.


    mi viene quasi da chiedere come mai si sia dimesso.

    Da noi papa ora fa lo sciopero della fame e tra poco uscirà tra appluasi e richieste di nomina a martire.

    RispondiElimina
  4. si può essere d'accordo su tanti punti, ma il non votare non è mai un rimanere lindi e puliti, se non voti finisce che voti semplicemente per chi vince, tutto qui. Sì, lo so, sono tutti una merda, meglio non votare, ma il voto è uno strumento, se invece di usare la tua arma sventoli bandiera bianca, sì rimani candido e pulito ma lasci gli altri vincere e le cose così di certo non cambiano

    RispondiElimina
  5. no andima! per favore, non cadere in questo errore!
    per favore dimmi dove si trova la regola che se non voti avvantaggi chi vince?
    Se non voti, non voti. punto.
    Il voto è uno strumento, come dici tu, per dare mandato ad una persona di rappresentarmi, ed il non voto è uno strumento per far capire che nessuno, al momento, è degno di rappresentarmi.

    Si chiama libertà di opinione e di scelta.
    Mentre il voto è un altro esempio del sistema sbagliato.
    Ricorda che non si vota la persona, andando a votare decidi solo lo schieramento politico, che poi deciderà chi deve occupare la poltrona.
    L'ennesimo esempio di quanto sia marcio il sistema.

    Altra cosa, non votando, sono assulutamente lontano dallo sventolare la bandiera bianca, anzi, innalzo la mia bandiera di persona con dignità, ancora piu' in alto.
    Continuo a seguire la scena politica, ad informarmi, piu' di uno che adempie il suo dovere ogni 5 anni e poi si dimentica di cosa accade.

    Ripeto, questo voto non è rappresentativo, non permette di scegliere dirattamente una persona, un partito, idee.

    Solo due schieramenti, due ciclopiche strutture, senza programmi, senza differenze ideologiche, legati dagli stessi interessi.
    Il mio non è qualunquismo, al momento pare che addirittura gli italiani stanno percependo questo concetto, se addirittura il corriere da spazio a stella e rizzo...e parla apertamente di casta.

    RispondiElimina
  6. @pedro
    ma infatti la soluzione sarebbe cambiare il sistema, ma il sistema non si cambia non votando, anzi funziona meglio, perché fa il loro gioco.
    In democrazia sono poche le vie:
    - votare
    - manifestare
    - scendere in politica

    se la prima la escludiamo (ipotizziamo) ed escludiamo anche l'efficacia della seconda (traducibile in orgasmo temporaneo pero' sterile) e della terza ne comprendiamo il dispendio in termini di tempi e sforzi e (ancora) (in)efficacia, allora non ci resta che un'ultima possibilità (rivoluzione?) se davvero si vogliono cambiare le cose all'improvviso, ma il punto e' che la rivoluzione non si fa e se non si fa e' un po' perché malgrado tutto le cose stanno (ancora) bene cosi' e un po' perché c'è una cultura di mezzo e quella non la cambi con due colpi di cannone.

    RispondiElimina
  7. andima, capisco e non voglio entrare in polemica con te.

    Ti dico solo che il film di toto' avrà una cinquantina d'anni, che la 'democrazia' italiana, basata sul voto (mentre prima si stava molto peggio, perchè non si votava...) ha 70 anni, e mi pare che tutto stia andando in una direzione non favorevole.

    Eppure:
    -la gente vota
    -le manifestazioni ci sono (ma vengono manipolate/incanalate da parti politiche)
    -a scendere in politica, ci sono anche 'volti nuovi', come merdusconi oramai 20 anni fa, pisazia, ventola e chi piu' ne ha piu' ne metta, come i modelli nuovi del cellulare proposti sempre dalle stesse multinazionali e monopoliste del mercato.

    Il mio concetto è semplice, fin quando non potro' fidarmi di tizio, io non gli do alcuna investitura politica ed istituzionale.

    Mi piacerebbe arrivare ad un'affluenza al voto bassissima, dove la gente, fori dai seggi, possa assistere e vedere chi va a votare, segnandosi i nomi.
    Perchè quelle persone sono responsabili della nomina dei politici, quindi del loro comportamento e quindi gli andrebbero richiesti i danni.

    Troppo facile puntare il dito sulla casta, asserendo che votandoli si è fatto solo un 'dovere' (che bruttissima parola!).

    Sono sicuro che se ti venisse chiesto di votare tra hitler e stalin, preferiresti farti torturare pur di non votarli.
    Mi pare che gli antifascisti non partecipassero alla vita del ventennio, se ne stessero rintanati sui monti, rifiutando ogni contatto con la realtà del momento.
    Non credi sia possibile farlo anche estraniandosi dalla partecipazione alla vita politica attuale?

    RispondiElimina
  8. @pedro
    ma figurati, nessuna polemica:) anzi

    capisco perfettamente i tuoi punti. Uno dei punti forti del movimento 15M spagnolo era votare verso i partiti minori e non avvelenarsi tra maggioranza ed opposizione che alla fine finivano col essere un'unica mattanza di giocolieri, contro il two-party system. Ecco, il voto può rappresentare anche una forma di lotta, per esempio.

    Poi va beh, ci sarebbe un altro discorso, molto out of topic: spendiamo una vita ad avvelenarci tra giochi di politica e non vediamo quello che c'è dietro, che spesso manovra o influisce in modo determinante una finanziaria o una privatizzazione, che paragonati a certi sistemi, la corruzione dei politici e' ben poco, ma ci annebbia bene la vista. Ma su questo a poco valgano le fatiche di Paolo Barnard ed altri.

    RispondiElimina
  9. certo, io sono ignorante ma arrivo a capire alcune cose...ed a scriverle in maniera elementare.
    Per fortuna c'è qualche CERVELLO che riesce a mettere insieme un concetto piu' elaborato:

    L’alternativa cruciale del secolo da poco iniziato sarà ... una fuoriuscita da esso in qualche misura socialmente promossa e controllata.
    Soltanto questo secondo lato dell’alternativa eviterà al genere umano una crudele ed orribile regressione.
    Perché questa alternativa possa darsi ... è una decisa e totale rottura, da parte di chi mira a costruirla, con l’intero ceto politico che gestisce le istituzioni pubbliche, senza più alcuna contiguità con nessuna delle sue articolazioni.
    Il ruolo che tale ceto svolge è infatti quello di far accettare alle masse popolari la situazione di lento depauperamento imposta dal sistema socioeconomico vigente, e di rendere impossibile la protesta o incanalarla in direzioni che non mettano in questione i presupposti del sistema.
    Perciò le contrapposizioni interne al ceto politico non hanno più nessuno spessore politico o ideologico, e sono semplici scontri sulla distribuzione di posti e prebende fra gang contrapposte.
    E’ quindi corretta la caratterizzazione del ceto politico come Casta.
    ...è infatti l’ingranaggio che deve mantenere nella passività masse sempre più impoverite sia sul piano materiale sia su quello culturale.
    ...

    http://www.rivistaindipendenza.org/Teoria%20nazionalitaria/tesi.htm

    Quando uno vuole capire, capisce, quando esiste fanatismo, quando si 'tifa' per una parte piuttosto che per un'altra, si ragiona per schemi, paletti e non si va avanti.
    Mi dispiace dirtelo, caro andima ;)

    RispondiElimina
  10. @pedro
    scusa ma non ho capito perché te la sei presa in questo modo :S
    non volevo dire che tu sei ignorante o che non arrivi a capire certe cose o che chi scrive certe cose abbia più cervello di altri, guarda che il mio commento era in generale su quanto tutti, compreso io (che chissà quante volte ne ho già scritto e sicuramente ricapiterà), ci avveleniamo quotidianamente su determinati argomenti. Infatti il tuo commento non l'ho mica capito.
    Sul voto, ho fatto un esempio di un movimento su cui anche tu se non sbaglio scriversi con un certo entusiasmo, pero' in quel caso probabilmente ti sfuggi' questo loro approccio al voto, perché altrimenti lo avresti criticato, per coerenza, no?

    RispondiElimina
  11. Ciao Pedro. Ma non c'era qualcuno che un tempo li definiva merdaioli, pecore e mediocri?
    Aspetta che non ricordo chi fosse. Tu te lo ricordi?
    Quello che scriveva dall'Irlanda e che aveva capito benissimo dove il suo paese stava andando proprio grazie ai pregi dei merdaioli che lo popolavano?
    Ricordi che poi i merdaioli lo insultavano spiegando che alla fine noi italiani eravamo superiori perche' c'era l'amore e ci abbracciavamo mentre nel resto d'europa (in irlanda soprattutto) c'era odio e razzismo?


    D'accordo su quello che scrivi, ma mi pare tu ci sia arrivato un po' tardi.

    Votare, non votare. La democrazia attuale ti da alcuni strumenti e quello di non votare ne e' uno. Di fatto non votare diventerebbe una forma di resistenza passiva mettendo in crisi l'apparato dello stato stesso. E' una delle forme che piu' spaventa il regima. Se il popolo rinunciasse al diritto di votare si creerebbe una spirale rivoluzionaria. Il popolo comincerebbe a non riconoscere le istituzioni. Ed il regime (che non e' lo psiconano) ne risentirebbe.

    Ricordi che c'era lalegge in passato che chi non votava non poteva fare concorsi pubblici? Votare = diritto + dovere. Bel modo per metterci il guinzaglio.

    RispondiElimina
  12. andima: come ti ho detto, non è niente di personale e non me la sono presa, anzi, mi fa piacere discutere.
    sarebbe noiosa una vita senza opinioni diverse.
    Il fatto è che ho risposto a te, perchè sei intervenuto, inoltre ti ritengo un valido interlocutore e mi rammarico che tu (come altri milioni di italiani, per non parlare nel resto del mondo) possa partecipare direttamente al declino del paese, votando e argomentando la tua scelta come l'unica possibile.

    Ho detto che io sono ignorante, perchè è vero, non per fare del vittimismo o per offesa.
    Eppure da ignorante riesco a capire certi meccanismi, mentre, permettimelo, una persona in gamba come te, rimane ancorato al fanatismo (pseudo) politico su cui fanno leva i potenti (dividi et impera).
    Ripeto, anche da parte mia non è una critica rivolta a te, andima, se fossi in famiglia, la rivolgerei in questa ipotetica discussione ai miei cugini che si dividono tra dx e dx, credendo di avere ragione entrambi, se fossi tra amici, la rivolgerei a quelli che ancora reputo tali, ma che ancora stanno nel medioevo, parlando di antifascismo, fascismo, comunismo...nel 2011...!!!!

    Tutto qui ;)

    RispondiElimina
  13. caro bacco, mi pare di ricordarla una tale persona :)

    le polemiche sulla rete, possono servire a capire meglio le proprie idee, visto che il numero di interlocutori puo' essere maggiore e visto che l'anonimato spinge molti a farsi sentire, mentre nella vita rimarrebbero in silenzio.
    In irlanda ne ho conosciuto di merdaioli, da entrambe le parti, di quelli che 'w l'italia' e di quelli che 'w le fate irlandesi' ;)

    anche io ho preso parte a queste polemiche, lo sai benissimo!
    i miei ragionamenti non sono nuovi, sul discorso politico, non ho mai votato, pur facendo politica attiva, forse perchè ho sempre voluto tenere a freno la partecipazione attiva(cameratismo, volantinaggio, attacchinaggio, manifestazioni)e quella passiva(voto).
    Eppure ero in buona fede, credevo a quel partito, devo dire, col senno di poi, da ignorante, perchè il presente ne ha scoperto molti difetti che non vedevo.
    Ecco, forse è questo che mi fa stare bene e mi permette di alzare la voce.
    Ero un fanatico anche io, eppure a 18 anni, quando si è facilmente pilotabili, ho fatto una scelta, non capisco come milioni di italiani, che nemmeno sanno cosa significa la politica, invece debbano recarsi alle urne e decidere il destino di un paese (salvo poi lamentarsi di tutto).


    Un tempo c'era anche una leggenda metropolitana che diceva che dopo 3 volte che non andavi a votare, perdevi il diritto a farlo, per tutta la vita!
    Capisci a che infamate e bassezze arrivano, pur di metterti il guinzaglio ed in coda ad un seggio????!!!

    RispondiElimina
  14. esatto!
    Comunque al di la dei merdaioli (italiani), Parliamo di popolazioni inferiori ed antidemocratiche. Popolazioni arretrate culturalmente che non hanno avuto michelangelo e raffaello (che per molti in italia sarebbero le tartarughe ninja).
    I libici oggi hanno liberato tripoli.
    Gli egiziani hanno combattuto in egitto.
    Guarda in siria e tra poco guarda anche in iran.
    Popoli definiti da noi occidentali "inferiori" che ci insegnano oggi come si combatte.
    E noi non riusciamo a cacciare psiconani, pisapippa e sindacalisti vari.
    merdaioli.sempre.

    RispondiElimina
  15. continuo... mentre in occidente, a Londra, la rivoluzione e' diventata il furto dell 'IPAD enl supermercato!

    RispondiElimina
  16. su quanto accade in libia andrei un po' cauto sull'entusiasmo.
    i 'ribelli' sono foraggiati da mamma u$a e zio...nisti, quindi non credo molto nella legittimità di quella rivolta.

    la stessa cosa per quanto riguarda la campagna criminalizzatrice verso le rivolte a londra, si è voluto gettare fango su un dato di fatto sacrosanto.
    le gente si è rotta le palle di vedersi tagliati i servizi e pagare le colpe delle banche e dei politici.

    Che poi qualcuno lo faccia rubando l'ipod è anche una perfetta metafora del mondo che LORO hano voluto, basato sull'effimero, su oggetti inutili, su status symbol.
    Hanno creato un mostro ed ora gli puntano il dito contro, i potenti mi paiono tanto lo scienziato che genero' frankeistain (o come si scrive), state attenti che il risultato dei vs esperimenti si puo' anche rivoltare contro...

    RispondiElimina
  17. non lo so. Vediamo come va a finire.
    Tanto la storia alla fine chiede sempre il conto

    RispondiElimina
  18. Comunque Pedro, io ho amici egiziani e libici che qui da Dublino sono rientrati in patria a combattere....E non in aereo.....

    RispondiElimina
  19. bacco, il soldato semplice, spesso agisce in buona fede, magari spinto da buoni sentimenti, ma rimane schiavo della retorica di pochi potenti.

    Anche in italia avevamo diciottenni, il fiore della gioventu' che aderi' alla repubblica di salo'.
    Per alcuni, come me e te, rappresentano uno dei punti di piu' alto romanticismo politico, coraggio e arditismo, valori sconosciuti in italia, eppure oggi posso capire che erano dei poveri illusi e fanatici, anch'essi schiavi di un disegno scritto in alto e non perfetto e giusto come si poteva credere.

    Qualche anno fa, avrei sognato (e sperato) di essere come loro.

    RispondiElimina
  20. @pedro
    ma sono d'accordissimo sul non farsi distrasse tra lotta tra destra e sinistra, lo diceva già padre Pizarro (aka Guzzanti, tipo qui), un genio. Pero' il non votare e' anche un cane che si morde la coda: fin tanto che una buona parte non smetterà di votare o che si mantenga in vigore il sistema vigente, il non votare favorisce il vincitore; certo, se nessuno inizia (a non votare) non si raggiungerà mai quella certa buona parte e nel mentre si risolve poco, sono d'accordissimo. Ma allora siamo sempre la', se si vogliono cambiare le cose, davvero, ci vuole qualcosa di repentino e decisivo, aka rivoluzione, ma quella fin tanto che la massa si può comprare il pane (o l'i-coso) non scoppia, non scoppia niente, puoi starne sicuro.

    RispondiElimina
  21. andima, anche guzzanti dice che dx e sx servono a distrarre le masse a creare una 'partecipazione' farlocca, che serve a nascondere la situazione reale, cioe' dx e sx sono la stessa cosa.

    non votando si certifica di aver capito questo concetto che dovrebbe essere noto, almeno a chi capisce, non dico tutto, ma il 30% di quello che avviene in ita e nel mondo.
    Sai cosa signifca? che potrebbero capire che il popolo non è cosi' bue come pensano, che non si fa comprare, che non si fa telecomandare.

    Non lo ritieni utile?

    I cambiamenti possono avvenire anche gradualmente, non credo che le rivoluzioni siano sempre necessarie, forse sono anche un gioco in mano ai potenti, per far illudere il popolo.
    Le rivoluzioni hanno sempre qualcuno e qualcosa alle spalle, non avvengono per impeto popolare.
    Ho smesso di crederci, cosi' come non credo alla storia che ci vogliono far credere della libia, in iran, in nord africa.
    Le rivoluzioni nate genuinamente possono essere represse in 5 minuti.
    Quelle che funzionano...mhhh...hanno sempre una regia molto forte.
    Io con un bastone ed un sasso non posso abbattere un esercito professionista, lo dice il video che ho postato in 'come si fa'.

    Il non votare sarebbe solo un riscatto morale del popolo, non piu' succube del potere politico.
    Forse mi sento una mosca bianca e non ho mai cercato condivisione con le masse nelle mie scelte.
    Non voglio convincere qualcuno con numeri o con risultati concreti.
    Non voglio dirti che non devi votare perchè cosi' facendo si otterrà questo o quello.

    Il futuro lo lascio presagire agli esperti, scelgo il presente ed oggi so che non voglio partecipare ad una farsa.
    Tutto qui.

    buona vita ;)

    RispondiElimina