martedì 2 agosto 2011

'B' holiday - part 2

parte seconda
...
Giorno 6, Giovedi.
in mattinata decidiamo di raggiungere in barca l'isoletta che sta proprio di fronte a budva e viene chiamata 'hawaii'.
Ecco, io non sono mai stato alle hawaii e forse mai ci andro' ma mi immagino sia qualcosa di diverso da spiaggiette di dimensioni liguri di sassi di fianco al molo dove attracca la barchetta che ci accompagna li.
Il costo è di 3€ and-rit, partenza dalla spiaggia di budva (e viceversa) ogni 30 minuti.
Appena arrivati, da buoni sportivi ci avventuriamo in una spedizione su un puntone di roccia dove si ammira la vista della città e della parte sud dell'isola.

Sarei tentato a tuffarmi da questi 5-6 mt, ma desisto.


Ci spostiamo in una zona tranquilla, dove si accede al mare senza bisogno di un corso da fachiri.
Appena arriviamo ci accorgiamo di disturbare l'unica signora presente che stava prendendo il sole in topless, coprendosi.
La mentalità balcanica non è molto aperta in questo, difficile vedere in spiaggia solo 1 pezzo di costume, anche se poi nelle discoteche le tante cubiste si vestono in maniera succinta e provocante.
L'influenza della religione ortodossa si sente e come, pare di essere in italia, tanta ipocrisia, si fa ma non si dice...
Molti, anche giovani, indossano le tipiche catenine con la croce ortodossa, anche negozi specializzati vicino il lungomare, qualcuno con tatuaggi a sfondo religioso, soprattutto i serbi sono fanatici e molto credenti-praticanti.
Chiusa la parentesi sociologica da pane e salame, la permanenza sull'isola è gradevole, facciamo conoscenza con un polacco, tifoso di una squadra che non ricordo con piacevole chiacchierata.
Nel primo pomeriggio decidiamo di fare ritorno in centro, per mangiare qualcosa.
Verso le 17 faccio un massaggio rilassante, in spiaggia, sono molti che offrono questo servizio.
30 minuti per 15€
In serata decidiamo di visitare una cittadina a sud, Petrovac, ad una ventina di km di distanza, non sappiamo cosa ci aspetta, prendiamo il bus che con 2€ in 20 minuti ci porta a destinazione dove scopriamo non esserci niente di particolare, se non la pioggia, giro sul lungomare per trovare un ristorante, la località è per famiglie, pochi divertimenti.
Da notare che le due ragazze conosciute sull'aereo sono nella nostra stessa struttura turistica, al piano di sotto, secondo me le due sorelle meriterebbero una conoscenza approfondita, ma Spud decide che solo la piu' giovane merita (in effetti la biondina raggiunge il 7 in pagella), mentre la 'vecchia' (in effetti aveva piu' capelli bianchi di me) no, quindi per non litigarcela, lasciamo stare.
Anche perchè le due trascorrono i 7 giorni di vacanza nella piscina di 7 metri quadri dell'hotel, con acqua dal colore grigio topo.
Quella sera eravamo stati invitati a bere qualcosa con loro...al bar dell'hotel...!!!!
Va da se' che abbiamo preferito rifiutare e provare ad esplorare la zona.

Dopo un pranzo senza infamie e senza lode, almeno per me (mentre Spud si gusta il suo mezzo kilo di carne alla brace), antipasto funghi alla brace con del buon formaggio locale, primo risotto ai frutti di mare che è palesemente di quelli preparati in buste congelate e con una buona birra alla spina, spendiamo in totale una 30ina di €
Visto che non c'è niente da fare rientriamo in bus, una volta a budva percorriamo la solita strada ultrapiena di gente, giovani bellezze, famiglie fino alla meta che tanto desideravamo!!!!
"Diskoteka...Kairos...Budva...Festa granda"
Si trattava di un annuncio che avevamo sentito qualche giorno prima lanciato attraverso un megafono mentre eravamo in spiaggia.
Entriamo entusiasti veniamo accolti da un 'buttadentro' che ci prepara subito un tavolo e dalla cameriera che corre a prendere l'ordinazione, io chiedo un cocktail 'capricozza' e non vengo capito, inizio ad aggregarmi ad un altro tavolo dove ci sono ragazzi che ascoltano l'esibizione di un gruppo di cantanti alla ribalta, qualcosa come quei 'fenomeni' che escono da programmi culto, tipo 'ami.i'.
Chiaramente il genere che spopola è il turbo-folk, qualcosa che paragonerei al genere neo-melodico napoletano.
Guadagniamo l'uscita e scopriamo che non era 'festa granda' ma zvezda granda (grande stella), a spiegarci come funziona sono un gruppo di serbi che incontriamo e ci accompagna al centro.
Di cosa si parla con un serbo?
Di calcio!
'Zvezda o partizan?' questa è la domanda da fare, chiaramente per me ogni sostenitore della stella rossa è un fratello.
Noto come Napoli ed il sud italia venga molto apprezzato, in effetti lo spirito balkano è molto simile a quello tradizionale meridionale.
Voglia di festa, socializzare, scarsa propensione alle istituzioni, alle regole.

Giorno 7, venerdi.
Mattina di pioggia, cielo coperto, solo verso la tarda mattinata migliora e ci catapultiamo alla spiaggia di becici, 2 km distante da budva, ovviamente a piedi ed ovviamente scegliamo la strada trafficata, respirando a pieni polmoni i gas di scarico, quanto mi ricordano milano...
La spiaggia è carina, grande abbastanza, lunga, ben gestita, poco confusionaria.
Non riuscendo a star fermo, dopo una nuotata e due lanci di friesbie, si va a vedere dove finisce la spiaggia, percorrendo almeno altri 3 km, attraverso un tunnel pedonale si raggiunge un'altra località.


Nel pomeriggio i giovani si fanno vedere in numero consistente, rimpiazzando gli spazi lasciati dalle famiglie.
La musica dei bar è sparata al massimo, in molti di questi lidi si beve e balla.
Noi si rientra in centro, questa volta decidendo di fare la stradina interna, lungo costa, bello il primo tratto, poi entriamo in una zona cantiere, dove grossi scheletri di residence la fanno da padrona.
Non sapendo dove andare seguiamo l'istinto e qualche cartello che indica una spiaggia nelle vicinanze, ma si cammina tra buste di cemento, chiodi, mattoni...finche' non raggiungiamo il percorso pedonale.
Salvi?
Neanche per idea!
Dobbiamo arrampicarci, scavalcare recinti e reti metalliche arrugginite.
Ma si! le cose facili le lasciamo agli altri! :)

Ritorniamo verso il centro, mi merito un burek come premio per l'avventura.
La preparazione per il 'concerto' di david guetta sembra terminata ed è un miracolo vista la propensione al lavoro dei montenegrini, famosi per impiegare il numero piu' alto di persone per fare ogni cosa.
Al bar? uno da da bere, uno prende i soldi e li comunica al 'supervisore' che segna sul libro quanto incassato e venduto.
In cantiere? uno martella e uno controlla.
C'è da spostare qualcosa, da trasportarla? uno lo fa, altri lo guardano.
Nel bus? l'autista guida, una donna passa dai pochi viaggiatori per il biglietto...

In serata si va ad un ristorante, a budva, per provare il mix di carne alla brace, risultato sufficente, niente di piu'.
Stanchi per la lunga camminata, stanchi della solita budva notturna, facciamo un giro nella zona del concerto, pieno di gente che da fuori ascolta la musica, verso l'una rientriamo in camera, sveglia in tre ore, alle 4.40 autobus per podgorica.

Fine della vacanza :(

In breve:
Budva non vale la pena di essere visitata per piu' di 2 giorni, il mare e la spiaggia non meritano, c'è tanta confusione, locali strapieni, tante auto in giro ed aria che non è delle migliori.
Il montenegro merita una visita, girandolo, la costa è bella, scenografica per la presenza di massicce montagne a picco, tanta vegetazione, ma a livello di mare non regge il confronto con la vicina croazia o il dirimpettaio basso adriatico italiano (salento).
Divertimenti per chi ama il casino.
Per fortuna a luglio pochissimi italiani ma ad agosto ci è stato detto che arrivano le solite vagonate di connazionali, non so come si integrino e non voglio giudicare cosa non ho visto.
Ragazze, russe e serbe, bellissime, non saprei dire quanto amichevoli, sicuramente non le russe.
Costi:
- per mangiare in ristorante si spende relativamente poco ma anche la qualità non raggiunge le aspettative, mentre per uno spuntino ai vari baracchini si mangia bene e si spende poco;
- negozi alimentari e supermercati abbastanza cari, consiglio il mercato della verdura e frutta;
- divertimento, ingressi spesso gratuiti nei locali, ma le bevande si pagano abbastanza (forse sono abituato troppo bene in cechia), pochi bevono molto per questo

3 commenti:

  1. bella cronaca. Alla fine non ti avrà entusiasmato, ma dalle foto il mare sembra bello !

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  2. Diciamo anche che i due turisti sono arrivati alla fine della vacanza in condizioni psicofisiche precarie.. uno ha provato con convinzione a entrare nell'area vips del concerto di David Guetta (mentre ci chiedevamo chi caxxo era sto Guetta) esibendo una cartolina raffigurante un vecchio montenegrino.. l'altro ha ciccato clamorosamente la palla del pungiball all'ultimo tiro..

    Comunque da quello che ho letto sembra che il casino e il traffico di Budva sia dovuto al fatto che negli anni 90 si sia sviluppata in fretta e senza alcuna progettazione urbanistica... un pò a caso... ognuno si faceva la strada per arrivare a casa sua e amen.. ecco il perchè di tutte quelle strade e stradine senza uscita e senza senso.. anzi a doppio senso.. anche se larghe due metri!

    Secondo me ci sono varie zone costiere dotate di belle spiagge e con mare discreto lontane dai centri abitati e con poche infrastrutture nei dintorni.. avrebbero buone potenzialità di sviluppo.. tipo Jaz..

    Visto che abbiamo esplorato bene l'area del cantiere dei residence in costruzione... si potrebbe chiedere quanto viene l'appalto per finire i lavori.. mi sa che dovevamo chiedere al tipo in bicicletta che stava in strada ad offrire le camere in affitto... sarà lui che ha in mano tutto il giro li!

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  3. Ciao Zax! diciamo che essendo abituato al mare del salento, mi aspettavo qualcosa di meglio, anche in croazia ricordavo fosse meglio.
    Soprattutto a budva, ci sono dei canali che quando piove scaricano in acqua ogni tipo di zozzeria, fango, spazzatura etc etc...

    @spud ahah come dimenticare l'ultima penosa esibizione al pungibal!!!

    ma vogliamo anche ricordare l'arrivo all'aeroporto? 'sorry...podgorica?' :)

    eh quante cazzate!!! w le vacanze! w i turisti!

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