Breve post dedicato ai giovani spagnoli che sono scesi in strada e nelle piazze per protestare contro la situazione politica ed economica del loro paese.
A loro va tutta la mia solidarietà.
In italia i media, troppo impegnati a parlare di merdusconi e pisazia, se ne sono accorti oggi.
Meglio tardi che mai.
Signore e signori; il treno delle protesta giovanile, partito dal nord africa ha raggiunto la stazione: Spagna.
Prossima stazione: Italia (...???...)
ps: chissà se arriverà mai anche qui, la protesta.
La vedo molto dura, parlando con qualche amico e collega ceco, pare che ogni forma di protesta viene ricondotta al passato comunista.
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Ero a madrid il week scorso...
RispondiEliminaMentre in Porta del sol i ragazzi protestavano con i fiori a Barcellona, scontri con la pol.ice.
che metodo di protesta usano questi ragazzi??? Quale rivoluzione vogliono fare??
Merio
merio, non è una rivoluzione, è una protesta.La reputo più che legittima, da parte di una generazione che non avrà futuro.
RispondiEliminaUn segnale è stato lanciato: è possibile organizzarsi, senza bandiere, slogan e partiti politici.
Mi sembra positivo.
Poi che la protesta abbia generato la batosta della sinistra spagnola e quindi fatto ricadere critiche (da parte di questo schieramento ed i suoi poteri: media) aspre su chi ha voluto alzare la testa e voce, è una consuetudine senza confini.
Dovrebbe servire a far capire a molti il solito discorso.
Solo uniti possiamo batterli.