martedì 6 novembre 2012

Ukrajjjjjjnaaaaa! parte terza


Giovedi

Dormire in treno, seppure su una cuccetta, non è comodissimo, se poi le altre persone nello scompartimento sono ukraini ubriachi, che giocano a carte commentando vincite e sconfitte, russando ubriachi, lo diventa anche meno.
Al mattino verso le 8, quello di fianco a me, decide di alzarsi e fare le telefonate più lunghe e rumorose che abbia mai ascoltato, tant'è che dallo scompartimento di fianco iniziano a bussare ed urlare qualcosa.
Alle 10, dopo che la sveglia era suonata almeno una decina di volte inascoltata, si svegliano anche i due sotto.
Con i ragazzi usciamo dal treno, aspettano qualcuno ed hanno delle grosse borse di plastica da consegnare, mi offrono di andare in auto con chi arriverà, fino al mio ostello, poi di andare a mangiare qualcosa con loro, ma preferisco salutare ed andare a cercare la mia sistemazione, sono anche molto stanco.
Sasa (leggasi sascia) mi dice che vuole darmi una sim ukraina, la va a comprare e mi spiega come fare, mi lascia il suo numero e mi dice che in qualsiasi occasione posso chiamarlo se ho bisogno.
Non ci credo! Gentilissimi!
Trovo l'ostello salendo sul tram nr. 1 dalla stazione dei treni, la gente sul tram mi guarda incuriosita, il biglietto costa 1.5 grivnie, poco più che 10 cent di €...chiedo info sull'indirizzo che mi serve, molti si offrono di spiegarmi come arrivare, ma non in inglese...
Un signore mi chiede se sono li per la partita, gli sorrido e faccio capire di si.
Scendo alla fermata Lenina, vicino al Lenin prospekt, seguo le indicazioni sbagliate e faccio centinaia di metri di strada sbagliata, sarà la stanchezza, non riesco ad orientarmi.
Passo davanti ad un enorme statua di lenin, la via principale si chiema karl marksa...


Insomma mi sembra di essere tornato nel passato, nella vecchia unione sovietica, se non fosse che è pienissimo di centri commerciali, di insegne luminose pubblicitarie, di maxi schermi, di brand famose...
Una volta in ostello, il fish andrej, vengo portato in camera ed ho una bruttissima impressione.
La camera non ha finestre, non ha luce, ci sono 3 persone che dormono dentro, eppure girando il resto della struttura mi rendo conto che è molto bella, nuova, pulita e arredata benissimo.


Si rivelerà il migliore ostello da me mai visitato.
Si respira un'aria giovane, è questo è normale, ma anche molto artistica, sono esposti pezzi di artigianato locale, due ragazze stanno dipingendo le pareti con pennelli.
Nel primo pomeriggio vado a prendere alla stazione dei bus due amici arrivati da Napoli per il match, per andare li prendo il minibus-mashotka (o qualcosa del genere), che è un'epserienza unica!!!!
L'autista ha un cellulare in mano e parla, con l'altra guida, prende i soldi, da il resto, cambia marcie e stazione radio...
Tutto mentre la gente urla dove vuole scendere, visto che non esistono fermate, si può fare un cenno dalla strada ed il bus si ferma per farti salire e per scendere vale lo stesso discorso.
Quando si sale, si prende posto, poi si passano i soldi a chi ti sta davanti, mi sembra come le 'catene' che sifacevano quando ero ragazzino a scuola, per passarci qualcosa tra i banchi.
Rimango sorridente a guardare il tutto.
Alla fermata, tra decine di bus, gente che vende di tutto, cani randagi che si mordono, cerco di capire dove arriverà il bus da kiev con i miei amici, ma nessuno mi capisce in inglese.
Due sbirri mi fermano e chiedono i documenti, vogliono vedere il passaporto, uno mi chiede se sono li per la partita...
Con un pò di ritardo arrivano L e A., ci raccontiamo le nostre incredibili avventure di viaggio, poi un ragazzo che ha viaggiato con loro in bus ci offre un passaggio in auto.
Grandi sti ukraini!
Andiamo in ostello per vedere se hanno un posto per loro, partiranno domani mattina prestissimo, sono fortunati.
Doccia e poi veloci a mangiare qualcosa, sono quasi le 16 e non mangio da un giorno.
Li porto al pusata hata, con poco mangiamo abbondantemente e recuperiamo energie.


Ora mi tocca andare a fare il biglietto per stasera, andiamo verso lo stadio, saranno quasi le 19, 3 ore prima del fischio d'inizio, ma c'è già gente.
Prendo un biglietto per un settore di casa, sperando che mi facciano entrare nel settore ospiti. Costo 90 grivnie.
Torniamo in ostello a riposarci un pò e notiamo che è pieno di belle ragazze che continuano a girare nella sala comune, leggendo, giocando a giochi da tavola, bevendo caffe.
Mi contatta una ragazza che mi ospiterà il giorno dopo tramite couchsurfing, mi dice che ha un biglietto dello stadio per me e che mi viene a prendere...hazz! io ho già il biglietto! e poi sono con i due amici e dobbiamo andare nel settore ospiti!
Spiego la situazione e ci muoviamo, è sera, nei pressi dello stadio, visto che siamo in tre e vorremo evitare di fare 'brutti incontri', prendiamo un taxi che ci accompagna fuori al settore.
Alla fine saremo una 50ina...tristezza! ma come?! i famosi tifosi italiani non sanno dov'è l'ukraina?! troppo facile andare in 3000 a londra e poi non presentarsi a dnipro!


Nello stadio ci sono più poliziotti di scorta che noi...la gente dagli altri settori ci guarda incuriosita, qualcuno ha simpatia per noi, altri molta meno.
Dopo 1 minuto loro hanno già segnato, prima della fine del primo tempo, siamo sotto di due reti e presto anche di 3.
Insomma non una bella partita per noi, mentre i tifosi di casa si divertono, qualcuno prende in giro, ma a fine partita in molti ci vengono a salutare, fotografare ed una bella ragazza ci vuole regalare la sua sciarpa, le vado incontro per ringraziarla, la sciarpa la prende un giovane venuto da Napoli.
Usciamo e siamo alla ricerca nuovamente di un taxi, anche se io vorrei, ora, andare a piedi, accompagnamo un ragazzo al suo hotel e poi passeggiamo fino al nostro ostello, che continua ad essere pieno di bella gente.
Rimango a parlare con gli amici fino a tardi, domani partiranno e chissà quando li vedrò la prossima volta.

Venerdi
Sono in attesa di incontrare la ragazza di couchsurfing, in serata, dopo il suo lavoro, nel frattempo mi rilasso nel bell'ostello, andando a mangiare qualcosa e poi a ricaricare la scheda telefonica ukraina.
Mi viene detto che si può fare in banca, entro ed aspetto in fila, ma quando è il mio turno scopro che non eseguono l'operazione...in ukraino...per fortuna un ragazzo mi spiega cosa dice l'impiegata e si offre di accompagnarmi a fare la ricarica, ancora una volta gente eccezionale!
Alle 1830 incontro Anna, la ragazza di couchsurfing, arriva con il ragazzo e ci incamminiamo verso il centro, mi dice che incontreremo dei suoi amici con cui ha viaggiato in italia e ceneremo in un ristorante italiano...l'impressione iniziale non è delle migliori, ma come?! arrivo in ukraina e mi porti in un ristorante italiano? mi hai preso per uno dei tanti italioti che viaggiano e poi vogliono mangiare solo pasta e pizza???
Dentro il ristorante incontro i simpatici amici di Anna, 'Michele' che parla un pò di italiano e 'Maria' la sua ragazza che mi recita qualche parolaccia in italiano orgogliosamente imparata a memoria.
Mentre siamo seduti a guardare il menù, la serata volge drasticamente.
Anna mi chiede se mi dispiace andare via, visto che siamo in 5 sarebbe meglio andare a casa sua e mangiare qualcosa li.
Dispiace? ne sono felicissimo!
Saliamo su una macchina/furgone di Michele, noi siamo nel cassone dietro ed iniziamo a conoscerci durante il viaggio verso un supermercato dove faremo spesa prima di arrivare a casa.
Nel negozio mi stupiscono un paio di cose, un'intero corridoio di scaffali dedicati alla mia bevanda alcolica preferita, la vodka e delle ceste enormi contenenti prodotti base dell'alimentazione, farina, sale, zucchero...che possono essere comprati a peso, non in confezioni.
La cena a casa di Anna è semplice ma l'atmosfera è unica, più rilassata, genuina.
Siamo tra amici e mi sento già parte del gruppo.
Mi fanno molte domande sui miei viaggi, sulle mie impressioni sull'ukraina ed io ricambio chiedendo info sul loro viaggio in italia, hanno trascorso un mese li, visto che la mamma di Anna vive vicino torino.

Sabato.
La mattina mi sveglio con la faccia del gatto di Anna che mi guarda incuriosito da pochi centimetri e mi annusa.
'Vladi', il ragazzo di Anna esce per andare a lavorare, in un salone auto e ci invita ad andare li per un test drive.
E' un ingegnere appassionato di auto e quando lo andiamo a trovare, attraversando una parte delle strade di periferia, si vede che ama il suo lavoro.
Intanto la conoscenza di Anna procede benissimo, abbiamo molti interessi in comune ed argomenti da discutere, ci raccontiamo la nostra vita ed i nostri sogni, le nostre paure, con sincerità ed una incredibile faciltà, ancora una volta la scelta di incontrare qualcuno di couchsurfing surante i miei viaggi si è rilevata azzeccata.
Chiedo se è possibile visitare il centro aerospaziale, per cui dnipropetrovsk è famosa ed Anna non sa nemmeno dove sia, ma mi porta a visitare delle fabbriche che producono missili, poi raggiungiamo il centro, un pò a piedi, un pò con i famosi minibus.
Dopo pranzo camminiamo lungo il dnipro, il fiume che bagna la città ed Anna mi fa scoprire una godibile zona, che in estate si riempie di gente, data la bellezza del posto in una città con pochissime zone interessanti.

Camminiamo tanto, dnipropetrovsk è la terza città più grande dell'ukraina e si vede, sembra non finire mai.
In serata, Anna e Vladi vanno da una zia per il suo compleanno ma mi promettono di venire a salutarmi in stazione.
Io vado in ostello a trascorrere le ultime ore prima della partenza per Kiev, alle 2230.
Chiedo se posso lasciare il mio zaino e mi accomodo sulle belle poltrone, osservando incuriosito le persone in sala, l'atmosfera che si respira qui è unica.
Verso le 21 lascio l'ostello e mi dirigo verso la stazione, prendendo il tram nr. 1
La stazione è piena di gente, è molto comune viaggiare di notte, visti anche i bassi costi, mentre cerco il mio treno, osservo le realtà che convivono in questo spazio chiuso, qualche senza tetto, qualche ubriaco, ma la maggior parte sono viaggiatori.
Trovo il mio treno e mi piazzo nel mio scompartimento, aconra una volta ho la cuccetta superiore, questa volta non sono il primo ad arrivare, una giovane mamma con una bambina sono già dentro e stanno preparando il lettino.
Anna mi chiama e mi avverte che sono arrivati, ci facciamo le ultime foto insieme e salutiamo, è stata davvero una bella persona da incontrare.
21 anni, vive da sola da quando ne aveva 13, ha già finito gli studi laureandosi e lavora.
Fossero così anche le ragazze italiane...
Una volta sul treno, che è in migliori condizioni dei precedenti, mi preparo anche io.
Questo viaggio durerà 'solo' 8 ore, anche se c'è il cambio dell'ora legale e non so se arriveremo prima o cosa succederà, ho chiesto ma non lo sanno...
Appena partiamo mi metto a riposare, domani arriverò a Kiev alle 7 del mattino...


...segue...







15 commenti:

  1. davvero piacevole leggerti, bello il tuo modo di viaggiare e di vivere, sobrietà e radicalità sono ben coniugate.
    fabio

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  2. ciao!
    è piacevole leggere anche il tuo commento, grazie!

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  3. ps: domani sono di nuovo in partenza, anzi l'avventura inizia questa notte, dormendo in aeroporto.
    Poi timisoara, budapest, oslo, helsinki, tallin...finchè sono in viaggio mi sento vivo :)

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  4. Ciao Pedro,
    ho letto queste 3 parti una dopo l'altra: davvero un bel resoconto!
    I minibus mi hanno riportato alla mente i Paesi Baltici, dove, in giro coi miei amici, ne abbiamo presi parecchi. E ogni volta l'espressione dell'autista passava da allegra a meno allegra quando vedeva che eravamo in 4 ma, per via degli zainoni, occupavamo 8 posti. :-) Nessuno però ci ha mai fatto pagare di più!
    Buon proseguimento!
    Un saluto

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  5. Hey Ragazzo,ma quanta strada fai!!?? :-) Ho visto alcune foto del settore in Ucraina,ho cercato di intravederti ma nulla da fare...Buon proseguimento comunque e buona vita!!

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  6. Belle esperienze marco ;)
    @alberto mi sono tenuto defilato sulla sx lontano dal gruppo numeroso...sia fisicamente che x mentalita'...

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  7. e non poteva essere altrimenti caro pedro ;-)

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  8. pedro...ottimo come sempre...
    anche se aspetto la parte quarta...
    a presto...

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  9. non ho fatto in tempo a scrivere l ultima parte.
    sono ancora on the road...
    romania, ungheria, norvegia, finlandia, estonia...

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  10. preferisci la mentalità di chi è restato a casa?

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  11. Assolutamente NO! meglio chi ha viaggiato e continua a farlo, ma se si viaggia bisognerebbe farlo bene, senza charter, ad esempio...

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  12. non tutti hanno la possibilità di prendersi 4 giorni di ferie per andare in ucraina in macchina.
    chi aveva voglia di presenziare ha presenziato,chi invece è voluto andare a stoccolma a farsi notare è stato notato.
    Ticket on line mai e poi mai ma alla fine...

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  13. Vogliamo parlare seriamente??????
    quante trasferte si fanno negli ultimi anni?
    in italia nessuna, mi pare, visto che sono quasi tutte vietate!
    Allora?
    Le ferie per cosa si vogliono usare, solo per andare al mare?
    Certo, liberissimi, però basterebbe smettere i panni dell'ultras che non ha paura di niente, che abbandona lavoro e famiglia, che va ovunque etc etc...

    Questa si chiama COERENZA, quella che appariva su un enorme striscione, giusto pochi anni fa, quando eravamo nelle categorie minori ma VERAMENTE i MIGLIORI.

    Le trasferte o si fanno bene, stando nella città per un paio di giorni o non si fanno.

    I charter li usava palummella se ben ricordi e mi pare che sia stato sbattuto fuori dalla curva proprio per quel suo atteggiamento che poco aveva con la parola ultras.

    Questo è il mio pensiero.
    saluti

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  14. non capisco il motivo per il quale quando si andava in trasferta in italia(e c'eri anche tu)si partiva il giorno stesso e in europa invece devi fare il week-end.
    dove sta scritto?chi reputa che sia giusto farlo?perchè?
    gli ucraini hanno avuto la risposta che dovevano avere...la palestra per poi finire su youtube è solo mania di protagonismo,c'è la strda,lì nessuno si tirava indietro,ma non hanno voluto,per poi chiedere rispetto quando venivano a Napoli,ma gli è andata male...troppo superficiali.

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  15. I motivi sono tanti e dovresti saperlo.
    Ad esempio perchè, se davvero vuoi divertirti, se davvero ti chiami ultras, se davvero vuoi che gli altri ti affrontino...in europa è possibile farlo, andandoci qualche giorno in anticipo, lontano dagli stadi, nelle strade che dici proprio tu.

    Lo insegnano gli inglesi da decenni, lo fanno gruppi e gruppetti di tutta europa...
    Se poi ti interessa solo partire, scortato, aeroporto-stadio-aeroporto, scortato...allora buon divertimento!

    La palestra non è solo iutiub, hai ragione che in strada nessuno si tirava indietro e credo che anche gli ucraini non lo abbiano fatto a Napoli.

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