sabato 7 aprile 2012

L'ultima avventura

Non descrivendo quello che è accaduto a Belgrado tralascio una bella avventura che mi è capitata e che vorrei condividere.
In breve i giorni trascorsi in Serbia sono stati eccezionali, per l'umanità e la calorosa accoglienza dei miei amici.
Purtroppo, come spesso accade, a rovinare il tutto è arrivato un improvviso raffreddore.
Nemmeno febbre, giusto quel raffreddore stupido, che debilita, che non ti fa respirare e riposare la notte e ti rende stanco durante il giorno.
La settimana è stata moooolto intensa e ricca di incontri ed avvenimenti, per cui alla mia partenza, di giovedi sera verso le 22, in treno, ero letteralmente a pezzi.
Mi attendevano 8 ore di viaggio, fino a budapest e poi un autobus prenotato dalla capitale magiara a Brno.
Il viaggio in treno è stato scomodo e non riposante.
In più quando sono stanco o raffreddato, mentre cerco di addormentarmi, ho un respiro profondo e affannoso e spesso emetto dei suoni, che possono essere fastidiosi agli altri, ma anche a me, visto che mi sveglio nel sonno al solo sentirli.
Quindi, viaggio che durava da più di due settimane, l'ultima la quale trascorsa influenzato, scarso riposo, viaggio notturno senza chiudere occhio...non una bella situazione.
Arrivo a budapest alle 6 del mattino.
Il bus, con posto prenotato prima dell'inizio del viaggio, alle 15.30.
Normalmente mi sarei messo a girovagare e visitare la città, che già conosco e comunque ho uno zaino pesante sulle spalle.
Vado in centro, da keleti, a piedi, fino al fiume.
Poca gente in giro.
Mi siedo per riposare su una delle sedie a guardare il fiume.
Capisco che mi attendono ore durissime da trascorrere in quelle condizioni.
Poi un lampo!
Mi ricordo che la compagnia student agency ha due bus per Brno, uno la mattina presto ed uno all'orario che ho prenotato.
Rimurgino per ricordare l'ora e per capire come arrivare alla fermata, che è dall'altra parte della città, vicino lo stadio del ferencvaros.
In effetti ho in tasca esattamente 300 fiorini, il biglietto della metro costa 320...
Ho finito gli €
Ho con me il necessario per trascorrere la giornata, acqua e cibo, ma preferirei tornare subito a casa.
Mi rimetto in cammino, verso la stazione più vicina della metro.
Non so se correre il rischio di andare a vedere se c'è un autobus di mattina, una volta arrivato lì, sempre facendocela, sarei senza soldi ed in una zona lontana dal centro e senza niente da fare.
Tergiverso un pò, sono quasi le 7.30...potrei chiedere ad un amico che vive a budapest di aiutarmi con gli orari, gli mando un sms con la mia richiesta di info.
Mi avvicino alla fermata della metro, ho in mano i 300 fiorini, la mappa della città, il cellulare per attendere la risposta del mio amico.
Provo a chiedere l'elemosina, quei 20 fiorni che mi permeterebbero di comprare il biglietto.
Non sono abituato ed ho scarso successo con un paio di ragazzi, mi vergogno.
Devo avere una faccia da schifo, stanco, con una voce tenebrosa (per il raffreddore), uno giaccone invernale che stona con la bella temperatura (quando sono partito ad inizio marzo faceva molto più freddo ed aveva anche nevicato in queste zone).
Rimango così per qualche minuto, a guardare le mie mani, il cellulare, la mappa, i 300 fiorini.
Non ho tre mani, chiaramente :)
Ad un certo punto, alzo lo sguardo, vedo una giovane signora che mi guarda e sorride, mi chiedo '.azzo vuole!?'
Lei si avvicina e mi fa 'do you need any help?'
Un angelo!
Le dico 'well...yes, actually I need some coin for the ticket' mostrandole quanto ho in mano.
Lei mi chiede quanto, le dico 20 fiorini, non sono niente in fondo, meno di 10 cents, ma per me moltissimo.
Me li da, benedetta donna!
Ora sono le 8 e qualcosa, devo fare in fretta, ricordo sempre meglio che c'è un bus al mattino presto, ma non ho il biglietto, devo arrivare in tempo.
Prendo la metro, scendo alla fermata prima di quella giusta, senza rendermene conto, corro, zaino in spalla, giaccone pesante addosso, sudo.
Arrivo, non c'è nessuno alla fermata, nessun segnale o cartello (sempre stato così, o sai che sta li o non lo capiresti mai).
Sono circa le 8.30 c'è un ragazzo solo, gli chiedo se è li per il bus per la rep ceca, dice di no.
Aspetto ancora, ormai sono lì, cos'altro fare?
Verso le 9 arriva una donna con una valigia, le faccio la solita domanda, risponde di si, è li per il bus, partirà alle 9.30
Vittoria!
No, aspetta.
Non ho il biglietto, la gente inizia ad arrivare numerosa, quando il bus è li siamo in tanti, chiedo all'hostess se c'è posto libero...
Mi dice di NO!
.azzo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ed ora?????!!!!!!!!!!!!!
Il bus si riempie, conto la gente, seondo me non siamo in 52, le ripeto la mia richiesta, lei mi dice che il bus raccoglierà altra gente, a Gyor e bratislava, le dico che a me va benissimo viaggiare fino a bratislava, anche perdendo la validità del biglietto in mio possesso, che varrebbe per il viaggio del pomeriggio.
Accetta, mi dice che a bratislava si riempirà e dovrò scendere.
Mi sta bene, da bratislava posso prendere un altro bus o treno per Brno.
Il viaggio è comodo, finalmente, non smetterò mai di decantare questa compagnia ceca, la student agency.
Bus confortevoli, accessoriati, servizio di hostess a bordo, televisorini, musica, bevande gratuite, puntualità e prezzi ottimi.
All'arrivo a bratislava, l'hostess mi si avvicina e gentilmente ricorda che devo scendere, ma che se qualcuno non dovesse presentarsi potrei proseguire con loro.
Caso rarissimo, chiaramente, ma...
Aspetto alla fermata, vedendo la gente salire.
Quando sono saliti tutti, la ragazza mi guarda e sorride, il caso rarissimo si è avverato!
Posso risalire, sedermi ed arrivare a Brno nel pomeriggio.

Conclusione perfetta di un viaggio indimenticabile!

2 commenti:

  1. Zio fa che esperienza che è stata questo tuo ritorno a casa! :O
    Son felice che alla fine tutto sia andato bene!
    Ancora auguri di Buona Pasqua.

    RispondiElimina
  2. non festeggio ricorrenze religiose ma grazie comunque per il pensiero, che ricambio ;)

    il bello dei viaggi sono le piccole avventure che poi a raccontarle ci si può ridere sopra.

    RispondiElimina