domenica 19 settembre 2010

Il matrimonio della mia migliore amica (ceca)

Lo scorso inverno, durante una serata tranquilla in un pub, A. (la mia 'storica' amica in rep ceca) mi sussurrò all'orecchio che si sarebbe sposata a settembre.
A. e P. stanno insieme da poco più di un anno, ma ciò che li rende unici è che si incontrano perfettamente, in inglese userebbero la parola 'match'.
Hanno già affrontato problemi e li hanno risolti, hanno le stesse idee e passioni, mai un litigio, sempre insieme.
Sono felici di stare insieme e si vede.
Per me si è trattato del primo matrimonio in cechia, segno anche questo di come sono legato a questa vita, di come ritenga questo paese come la mia casa ed i miei amici di Brno come gli Amici.

Ieri, accompagnati anche da una rara giornata di sole, in questa fine estate che ha deluso un pò tutti, nella bella cornice del simbolo di Brno, la fortezza dello Spilberk, dove Silvio Pellico scrisse 'le mie prigioni', si è celebrata l'unione di due cari amici.





La cerimonia, civile (in un paese dove l'ateismo ha una delle più alte percentuali europee), è stata semplice e piacevole, l'arrivo della sposa accompagnato da un riff di chiatarra elettrica, il discorso della autorità cittadina che ha celebrato mi è parso sincero, a braccio, senza nemmeno dover leggere i nomi, come capita a tanti bravi 'professionisti' religiosi che non sanno nemmeno chi hanno davanti.

I tanti amici della coppia, hanno raggiunto il luogo dove si sarebbe svolta la festa 'informale', mentre i parenti sono andati in un ristorante.
Vicino il lago di Bystric, nella verde foresta a pochi km dal centro della città, in un cottage tipico, abbiamo aspettato che A. e P. ci raggiungessero, per festeggiare insieme.



Festa non in stile italico, bosco, jeans e felpe, tanta birra e alcool, carne di maiale e pollo alla brace, musica Oi!, tatuaggi...
Non è stato facile, unico non ceko, ritagliarmi uno spazio, ma tutti si sono prodigati per spendere una parola con me, molti non parlano inglese o sono timidi per farlo, io ho un ceko elementare, ma i sorrisi ed i brindisi non sono mancati.
Ancora una volta ho notato che l'alcool disinibisce molto e scopro giorno dopo giorno che persone che conosco da anni e con cui non ho mai parlato viste le barriere linguistiche, oggi sono capaci di parlare in inglese, con me.
L'hanno imparato appositamente vista la mia proverbiale incapacità e pigrizia a parlare ceko?
:)
Ai posteri l'ardua sentenza!

La serata è proseguita con canzoni, slogan e 'braccia alzate' in onore di A. e P.

Quando sono andato via, salutando gli sposi, A. all'orecchio mi ha sussurrato un'altra buona notizia...

Parola del giorno: Gratulace novomanzeli!

9 commenti:

  1. Anche se in genere in occasione di matrimoni, scherzando, più che gli auguri do le condoglianze agli sposi, tanti auguri ad A. (credo di averla conosciuta, vero Pedro?) e consorte (che non credo di conoscere).

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  2. si, di solito anche io me la rido sotto i baffi in queste occasioni.
    ma devo dire che come coppia sono davvero uniti e stanno bene.
    mi ricordano una coppia con il marito che conosciamo entrambi, mr. G. detto anche A. :)

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  3. Ciao Pedro!
    Leggo spesso il tuo blog e volevo farti i complimenti per quello che scrivi (e come lo scrivi)!

    Ti prendo come esempio per integrazione all'estero, davvero bravo!

    Alekos

    PS: festa informale ad un matrimonio con musica Oi! ????? Splendido!

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  4. giuro che non ho pagato alekos per il commento, GIURO! :)

    Ti ringrazio, devo essere sincero, l'integrazione non è facile, anche se posso dirmi fortunato nella mia ultima esperienza.
    Prima di venirci a vivere avevo già amici, una ragazza, conoscevo la città, qualche abitudine.

    A dublino ed in austria mi sono sentito più solo, non solo fisicamente, ma soprattutto mentalmente, psicologicamente.

    Ma sono anche convinto che tra la lenta discesa nelle sabbie mobili della cultura(sic!) e mentalità italiana ed una possibilità all'estero, pur dovendo affrontare una nuova avventura, doversi rifare una vita, mettersi in gioco con una lingua nuova, lasciare famiglia,amici,il bar sotto cosa,la domenica sportiva...fin che vivrò, sceglierò SEMPRE la seconda.

    ps: la festa a base Oi!...con microfono e amici ubriachi a cantare, è stata più un incubo che divertimento, per un amante di musica nera (intendo fatta da gente di pelle nera: jazz, reggae, blues) come me :)

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  5. gentile Alekos, se non smentisce prontamente, sono pronto a querelarla! :)

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  6. Pedro!!!!!Vedo che stai bene e il vizio di bere non lo hai ancora perso....eh eh :-)
    Un abbraccio da Parma.
    Alberto

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  7. caro Alberto!
    i vizi non si abbandonano mai! :)

    qualora volessi fare un salto a brno, saresti benvenuto ;)

    ci vediamo un poco di calcio moderno ceko

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  8. Brno je krasne mesto a krasne jsi popsal svatebni den! Opravdu, moc hezky ;o) Ahoj

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