giovedì 24 giugno 2010

Le 'interviste' di pedro!

Inauguriamo oggi questa incredibile rubrica, solo su queste pagine, in esclusiva per i miei fedeli lettori ;) "L'intervista"!

Il primo argomento trattato è la formazione universitaria, la prima ospite d'onore di questo mirabolante blog, è una ragazza della Republica Ceca, Jana.

P: Ciao Jana, ahoj, come va? jak se mas?
J: Ahoj Pedro, mam se dobre, dekuji.

P: Ci racconti un poco cosa fai a Brno?
J: Hm... Cosa faccio? Siccome e la citta dove vivo, faccio tutto quello che si fa in una citta dove vivi :-D. Allora ci studio universitá, lavoro in un caffe e teatro, ci vedo mio ragazzo, faccio sesso con lui, argomento tanto della politica ma anche del tempo e la musica e tente altre cose.

P: Cosa studi e dove?
J: Studio scienze politiche e studi della sicurezza nell´Universitá Masaryk, in centro.

P: Quanti esami hai dato in un anno?
J: In un anno? Hm... Chi sa? Primo semestre sono state 5 esami, e questo semestre forse otto. Allora 13.

P: Come funziona l'iscrizione all'università in Rep ceka? Quanto costa iscriversi? quanto tempo richiede?
J: E quasi facile. Prima si fa un test di ?amissione? Questi si fanno da Febraio a June. Costano circa da 450 a 1500 corrone, per una disciplina. Ma quasi tutti studenti chiedono piu facolta/piu discipline per poter studiarli e cosi pagano tanto di piu. Poi se sei successo, in June o July sei invitato all´universitá per suscribere qualche cosa, per ricevere tuo password e numero dello studente che usi sul web dell´Universitá. Non so quanto tempo prende generalmente.
Io ho perso tutto pomeriggio con questa cosa. Poi da Settembre puoi cominciare e per gli studi non paghi niente. Solo hai bisogno di tanti libri ma questi si possono trovare anche nelle librerie allora se non hai soldi, puoi visitare la libreria e studiare piu o meno totalmente gratis.

P: Cosa ne pensi del livello di insegnamento ceko? che attività normalmente siutilizzano?
J: Questo dipende tanto dall´Universitá e da facolta e anche da disciplina.
Per esempio io studio due discipline e si puo vedere tanto la diferenza. Mentre le scinze politiche sono buonissime, insegnati da insegnanti professionali e tanto educati, gli studi della sicurezza sono brutti.
Ci sono persone che non sanno insegnare e solo leggono, non spieghano.Anzi, generalmente direi che nostra facolta e buonissima. E moderna con tecnologie alte, prova di aiutare agli studenti, offrirli molte possibilita di andare all´estero, di partecipare sui discussioni ecc.

P: Che servizi offre l'università che frequenti?
J: Ho gia spieghato ;).

P: Che idea ti sei fatta dell'università italiana che andrai a frequentare inerasmus?
J: Hm... Domanda interessante. Forse penso che sia universitá grandissima, piu che sono abituata (anche se anche nostra facolta e molto molto molto grande). Forse tutto sarra piu complicato che qui.
Qui quando ho bisogno di qauche cosa, e sempre chiaro chi mi dovrebbe aiutare e lo fa presto. Credo che in Italia non sia cosí. Voi italiani...E anche direi che potrebbe essere un po´piu facile studiare li.
Non per me, perche sarra incredibilmente difficile studiare in italiano. Ma voglio dire che se io ?capissi? italiano come un´italiano :), forse troverei universita italiana piú facile di quella ceca.
Ma forse mi sbaglio tanto. Vediamo.

P: Vuoi aggiungere qualcos'altro?
J: Ti amo.

P: Grazie e ciao, hezky den! ;)
J: Anche a te.

15 commenti:

  1. bella l'idea dell'intervista. Facendo questo si scoprono comunque tante cose della città dove vivi!

    Da come spiega Jana, l'università li è di buon livello e le attrezzature sono presenti.
    Io non ho mai frequentato l'università, ma a sentire amici, anche a Milano le università funzionano bene.
    L'unico problema delle volte, mi spiega sempre un'amica, è la latitanza di alcuni professori.
    Non ho ancora capito se sti qua si mettono in malattia/ferie oppure avranno altri impegni...
    Bah, ma siamo in Italia e nulla mi stupisce!
    Merio

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  2. Auguri Jana!

    quando torni dall'erasmus poi facci sapere :D

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  3. E'buono sapere che le universita' siano accessibili, a basso costo e che abbiano una buona offerta universitaria.

    Putrotroppo Pedro, quando si parla della rep. Ceka, ti scordi sempre l'obbiettivita'. E devo intervenire stavolta.

    E' risaputo che nell'est l'educazione sia di massa ed accessibile. Bravi con le lingue, buoni ingegneri, bravi nelle arti.
    Ma purtroppo c'e' l'altro 50% che va incluso e che non citi.
    Dunque, le universita' dell'est europa, tranne pochissime, non rientrano nella classifica delle prime 100 universita' mondiali. Cio' che fa valutare un universita' sono le seguenti cose:

    accessibilita', numero studenti, numero laureati, servizi, ricerca, sviluppo.

    Supponendo che i servizi siano buoni (ad ogni modo le universita' dell'est offrono mediamente meno di quelle occidentali ma sono meglio di quelle italiane) la ricerca e lo sviluppo sono veramente indietro.
    Fino a 5 anni fa alcune lauree tipo in medicina o ingegneria in occidente non ti venivano convertite.
    Il numero di pubblicazioni e' quasi imbarazzante.
    Paesi che sono avanti nella ricerca sono Germania, gli scandinavi, olanda, UK, USA, ultimamente l'Irlanda (Trinity e UCD al 36esimo ed 86esimo posto nel mondo).
    Se per alcune facolta' al ricerca puo' essere messa sotto piano, per facolta' tecnico scientifiche lo sviluppo e' tutto, ed in questo sono molto indietro ancora. ma stanno recuperando.
    Non lo dico io, basta che ti vedi le classifiche basate sulla produzione universitaria.

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  4. bacco, non sono universitario e quindi non riesco a valutare il servizio offerto.
    sinceramente e senza polemica, delle classifiche (fatte da paesi dell'ovest), su qualità della vita, studi, stili, cibo, ricchezza e tutto quello che si vuole, non mi interessa molto.
    è logico che le classifiche sono fatte sulla base di valori che 'loro' scelgono.

    e come se io facessi una classifica sulle donne più alte, bionde, che parlano meglio ceko e simpatiche, giusto per far vincere le ceke, che classifica sarebbe, se i valori della classifica li impongo io?

    :D

    posso pensare che visto il passato recente, la qualità non è mai stata affrontata come argomento.
    si badava alla sostanza.
    pensa alle case, squadrate, semplici, spartane, ma offerte a tutti.
    servivano a dormire, non a far gare su chi l'ha più bella.
    per 50 anni non hanno avuto bisogno di affinare, bastava avere la materia grezza, disponibile a tutti e bastava così.
    badavano al sodo.
    sostanza.

    sono sicuro che gli ospedali dell'est non rientrano in nessuna classifica di qualità, eppure io se dovessi farmi ospedalizzare, preferirei qui che altrove nel ricco ovest.
    un ospedale mi deve curare bene, se non ha i fiori e le strumentazioni spaziali poco interessa.
    nella qualità della vita, nessuna città dell'est è presente, eppure mai sentito un 'sindromato' da queste parti (ci sono molti italiani e spagnoli, ormai, mai una lamentela).
    la città mi deve offrire servizi di base, bus, scuole, sicurezza, pulizia, se non ha palazzi importanti, le discoteche cool, i ristoranti alla moda, le migliori boutique di marchi prestigiosi, ci vivo bene lo stesso.

    le università uk, usa, sono sicuramente ottime, perchè hanno maggiori fondi, sono a pagamento e sono a contatto con le aziende.
    quelle dell'est storicamente hanno un impostazione formativa e basta, non sono nate con lo scopo del 'master', della ricerca a servizio del mercato.
    servivano a formare persone, pronte a lavorare dal giorno successivo alla loro laurea.
    a me piace molto che qui è possibile scegliere di studiare due, tre facoltà alla volta.
    sento di persone che si laureano e subito iniziano a stdiare dell'altro, per il piacere di conoscere, senza l'ossessione di dover produrre a tutti i costi.
    perchè per molti, il giorno dopo la laurea, le opportunità ci sono.
    a lavoro stiamo assumendo ragazzi che si laureranno, sono le aziende che aspettano che una persona finisca gli studi per assumerla.
    qualcuno ha rifiutato il lavoro, preferendo continuare gli studi.

    non so cosa è meglio, io vivendo (bene, per ora) qui, cerco di vede i lati positivi.
    per quelli negativi c'è tempo ;)

    questione di scelte.

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    1. il fatto che qui possano studiare in due o tre facoltà alla volta significa soltanto che uno studente mediamente bravo e che abbia voglia di studiare può farlo perché gli esami sono molto più facili che in Italia: in pratica porti solo quello che hai fatto a lezione (e un corso sono 1h 30m alla settimana, non 6h come in Italia). L'università qui sembra un liceo: i corsi sono facili e gli insegnanti ripetono sempre le stesse cose per tutta la loro vita, senza mai fare ricerca. Poi qualche eccezione c'è, ma si tratta appunto di eccezioni.

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  5. universita' tedesche, scandinave sono gratis.
    Le spagnole pure.
    Quelle Irlandesi, trinity a parte, vogliono un contributo, ma e' ridicolo. Devi essere veramente povero per non pagare.
    Anche in italia e' quasi gratis.

    Mettendo da parte le classifiche, e' proprio al produzione universitaria che e' scadente.Poche pubblicazioni.
    Ti ho solo delineato un aspetto negativo. Su tutto il resto sono d'accordo ed e' verissimo. PEro' andava detto quello che dicevo io.


    Sugli ospedali vale la stessa regola. Ed e' vero che quelli occidentali hanno perso d'umanita'.

    Fai bene a cercare i lati positivi. Anche io lo faccio qui. Per cui, non mi criticare sempre quando lo faccio. ;)


    Alla prox

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  6. ah. In U$A invece
    150 mila euro per laurearsi al MIT
    150
    che merde
    Guardati il film di Moore sul capitalismo

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  7. benissimo con i dati, è giusto integrare.

    sull'italia quello che pesa sono i costi accessori, secondo me.

    a parte che io ricordo che nel 94, mi iscrissi a scienze politiche alla statale di milano e sborsai qualcosa come 400/500 mila lire, che non sono pochissime e se ben ricordo al secondo semestre richiedono la quietanza.

    poi i libri, che i professori richiedono originali (scritti da loro) e prima dell'esame vogliono 'firmare'.

    io oltre al fatto che sono ignorante e non sarei riuscito a continuare, ma non riuscivo a 'permettermi' gli studi.
    lo stesso per le superiori.
    il costo di libri non è poco.
    anche di seconda mano, me li ricordo minimo dalle attuali 10€ a testo, per ogni singola materia.
    che ogni anno cambiava di colore della copertina, ma i prof dicevano di comprare la nuova edizione...

    che mafia!

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  8. vero.
    PEro' devi ammetterlo. Siamo ben lontani dai 150 k del MIT!

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  9. con poche decine di migliari di everi ci iscriviamo a Cambridge.
    Barboni del Mit! :P

    sui libri di testo per forza originali...Lucci delle Iene ci fece un servizio.
    Non passi se non vai all'esame con il libro originale firmato ed autenticato dal prof...

    a Napoli si sono rincoglioniti su moltissime cose, ma sui libri fotocopiati o usati non si transige.
    resiste giusto qualche baronetto che insegna anche alla luis, che deve schiattare asap! :D

    Buona domenica

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  10. questo we mi sono venuti a trovare un amico, C, che vive in slovakia con la sua ragazza.
    Lei fa il dottorato, dopo la laurea in psicologia.
    Il dottorato è considerato come un lavoro, viene pagato 500€, non so com'è in italia.
    Retribuzione, non 'rimborso spese', ogni mese, anche quando si è in ferie.

    chiedo a voi (ripeto io non sono informato su come funzionano le università), se è così altrove.
    A me comunque pare una grossa cifra, per una nazione che ha come stipendio medio sulle 500€.
    Significa che lo stato ti invoglia a fare di più, a continuare gli studi.

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    1. i dottorandi nei paesi dell'est insegnano e non fanno ricerca. Viene considerato un lavoro, e infatti alla fine del corso molti abbandonano il mondo universitario. Anzi spesso non sono neanche gli studenti migliori quelli che fanno il dottorato, ma sono quelli che non trovano lavoro. Lì chiunque volgia fare il dottorato viene ammesso, non è come in Italia che c'è un selezione e un numero chiuso per entrare.

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  11. in Italia se hai culo, un dottorato che dura anche 3 anni, è retribuito sugli 800\1000€ però sei uno schiavo moderno.
    devi anche fare gli esami al prof anche se forse non ti spetterebbe perché fai ricerca, devi stare attento a quante volte dici no perché non ti fanno portare avanti il tuo personale progetto.

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    1. esperienza del tutto diversa per me: mai fatto un esame in tre anni, ho portato avanti le mie ricerche, l'unico favore che ho fatto al mio docente è stato fotocopiare un articolo di dieci pagine da una rivista che c'era nell'università della mia città e non in quella dove lui insegnava. E comunque mi voleva anche rimborsare le spese delle fotocopie. Sfruttamento non è assoultamente l'esoerienza che ho fatto io in Italia.

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  12. martina e' dottorando a Cork. CHiedete a lei per l;irlanda.
    Per l'italia conferma top gun

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