mercoledì 23 giugno 2010

Il Pulpito degli onesti

Vorrei tornare a scrivere di questo paese, che amo ogni giorno sempre di piu’, ma ho sempre meno tempo.
Meno tempo perchè dedico quello libero a cio’ che mi piace, cioè vivere qui, con le persone di questa città.
Leggendo una notizia, pero', mi è venuto in mente questo post, che dedico a tutti ‘gli onesti italiani’.
Quelli che si vestono di verde e che da anni dicono che roma è ladrona, che i meridionali sono ladri e che per colpa loro la ‘gloriosa’ italia è ridotta allo sfascio.
Si, proprio loro che spostano le loro aziende in romania, spostano la produzione in altri paesi, salvo poi marchiarsi del ‘made in italy’, facendolo pagare come tale.
Proprio loro, gli onesti del partito onesto, che qualche volta si dimenticano di pagare le tasse, salvo poi additare l’extracomunitario di turno, che vende gli accendini per strada, come causa del disastro economico del paese.
Come non ricordare che il ministro degli interni dell’attuale governo, colui che comanda e gestisce l’ordine pubblico italiano, sia stato condannato in via definitiva a 4 mesi per oltraggio a pubblico ufficiale, mordendo un agente alla gamba?
Proprio loro, questa banda degli onesti, che con il loro sistema mafioso, amministrano le regioni più ricche d’italia, maneggiando una grande quantità di denaro pubblico, che magicamente sparisce, dall’alto del loro pulpito, sembrano dimenticare alcune ragioni del declino italiano.

Visto che mi sono molto simpatici, questi omini(di) che amano il verde (ma non quello della natura), vorrei suggerirgli questo articolo:

(ne riporto un brano)
“Seguendo le orme di Marco Polo anche i moderni Dogi del Veneto hanno fatto rotta a Oriente: puntando dritti alla Città Proibita. Magari, esagerando un tantino. Il leghista Luca Zaia si è quindi ritrovato a governare una Regione che ha 10 (dieci) uffici in Cina. Avete letto bene: dieci. Ma la moltiplicazione dei «baili», come si chiamavano anticamente gli ambasciatori della Serenissima, non si è certamente fermata lì. Poteva forse il Veneto rinunciare ad aprire un ufficetto in Bielorussia? O un appartamento in Bosnia? Un paio di punti d’appoggio in Canada? Tre in Romania? Quattro negli Stati Uniti e altrettanti in Bulgaria (sì, la Bulgaria)? Un pied à terre in Vietnam? Un appartamento in Uzbekistan? Una tenda negli Emirati arabi uniti? Un bungalow a Porto Rico? E un consolato in Turchia, alla memoria dell’ambasciata veneziana alla Sublime Porta, quello forse no?”

...

Se va bene a voi...buona camicia (verde) a tutti!

Parola del giorno: Zelená zloděj – ladro verde

6 commenti:

  1. e da oggi io cambio registro.
    PADANIA MERDA

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  2. ancora qui, bacco, con i tuoi pensierini? :D

    se va bene a loro, padania merda a tutti! ;)

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  3. Sono anacronistico se grido alla secessione e soprattutto SUD INDIPENDENTE E LIBERO? Purtroppo utopico lo sono di sicuro :(

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  4. Certo che bisogna proprio avere una bella faccia tosta per paragonare i livelli di corruzzione e gli sprechi che ci sono al Nord, con quelli del Sud, o meglio di quel pezzo di Colombia ed Africa attaccato allo stivale...Non mi risulta poi che al Nord la gente comune sia cosi' incivile, barbara e selvaggia da
    - Lasciare mobili, sanitari ed eternit all'aperto accanto ai cassonetti (ma anche lontano dagli stessi)
    - Sparare agli immigrati cosi' "per divertisi"

    Mi risulta che Bassolino e la sua cricca sia siano fatti viaggi a Cuba per insegnare come fare la raccolta differenziata (di cui voi Campani siete esperti), ed idem Cammarata a Dubai...perlomeno il Nord presenta cose concrete all'estero, non fuffa...

    Comunque se proprio non vi piace il Nord, potete sempre secedere, poi vediamo quanto voi meridionali siete "intelligenti" e "pieni di risorse"...Ovviamente dovrete prendervi la vostra parte di debito pubblico...Vediamo poi chi le paga le vostre pensioni d'invalidita'...
    Ma andate a quel paese (cioe' al sud), buffoni...

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  5. buff...anonimo,

    dividiamola quest' Italia, non vedo l'ora.
    poi ne riparliamo.
    hai scritto un sacco di belle chiacchiere ma non hai dato nessuna risposta.
    cosa rispondi alla delocalizzazione all'estero delle industrie del ricco nord?
    eppure c'è un governo che abbassa la pressione fiscale, incentiva... come mai allora gli illuminati industriali del nord italia vanno via da quel concreto nord italia?

    dai risposte concrete non parlare a vanvera. buffone senza nome.

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  6. benvenuto anonimo, in parte non dici cose errate, le ruberie dei politci e di tanta gente del sud e sulla bocca e sui media ogni giorno.
    non sono certo io che devo nasconderlo o smentirti.
    Quello che volevo raccontare è che anche al nord ci sono tanti, ma tanti LADRI, vestiti da politici, da uomini di affari, da banchieri, da liberi professionisti, da commercianti.
    Sappi che la munnezza viene lasciata in strada dalla gente comune a Napoli o altre cittò del sud, ma le aziende del nord, pagano le mafie locali, del sud, per far smaltire i propri rifiuti industriali.
    tra le due cattive abitudini, credo che sia più criminale, scendere a patti con la mafia, per far smaltire quantità industriali di materiale nocivo, in modo illegale, piuttosto che il singolo che, da ignorante ed incivile (ripeto, non difendo questa gentaglia) che lascia i rifiuti in strada.
    Vogliamo poi parlare di secessione?
    Perchè la storia non racconta come i savoia hanno depredato un paese, il sud, che aveva più strutture ed avanguardia del nord?
    Perchè non ci racconta qualcuno che fine hanno fatto le casse del banco di Napoli, dopo 'l'unità' d'italia?
    Perchè nessuno racconta gli incentivi che le aziende del nord prendevano, per aprire al sud e dopo 5 anni chiudere?

    Tutto questo per dirti, che siete ignoranti (lo dico in generale, non conosco chi tua sia), dovreste studiare un pò più la storia e smetterla di farvi prendere in giro da quattro mafiosi con la camicia verde.

    Il post è di denuncia verso i leghisti (ed i cavernicoli che li votano) e le loro ruberie, non contro il nord.
    leggi attentamente!

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