Settembre è un mese interessante, nella regione della Moravia, dove Brno è la principale città.
Settembre è il mese dell'uva e quindi del vino, ma soprattutto del burcak, il primo vino, anzi il succo della prima spremitura di uve.
In questo video, è spiegato il significato del termine burcak ed anche dell'importanza che risiede in quest'area geografica.
Intanto la moravia è la regione del vino, se la rep ceca è famosa per la sua birra, tra le migliori in europa, il vino moravo è poco conosciuto ma di buona qualità.
Lo so, gli italiani credono di avere il miglior vino, la miglior moda, il mare più bello, l'arte, la cultura etc etc...
Eppure, viaggiando si può scoprire come anche altrove si possa trovare altrettanta buona qualità in ogni campo.
Tornando al burcak ed alla tradizione, durante tutto il mese, ogni villaggio e paese ha la sua festa ed è molto piacevole parteciparvi.
Lo scorso fine settimana sono andato a Mikulov, una graziosa città sul confine con l'austria, con un bel castello, per uno dei maggiori festival del burcak, insieme a Znojmo, altra bella cittadina sul confine.
Il centro storico ha ospitato migliaia di persone, per un evento che accoglie circa 30000 ospiti, nei tre giorni di vino, musica, cibo.
Ieri sono, invece, andato in un piccolissimo villaggio, Starovice, ospite della famiglia del mio migliore amico, david.
Il festival era molto più piccolo e senza pretese.
Di solito a queste feste si paga un biglietto d'ingresso, si può acquistare un bicchiere da vino e si inizia a girare per bancarelle e cantine ad assaggiare i vini.
Il bello di queste feste è l'atmosfera.
Serena, spensierata, familiare, godereccia, folkloristica.
I moravi sono gente di cuore, soprattutto quando bevono :)
Alcune particolarità sul burcak; non si brinda toccando i bicchieri, se ne dovrebbe bere quasi quanto il sangue contenuto nel nostro corpo (ma credo sia solo una scusa dei moravi per berne tanto...) e...può essere lassativo, continuando a fermentare nello stomaco, quindi attenzione! :)
Riguardo alla giornata di ieri, ho potuto godere della tranquillità di un piccolissimo borgo, del cibo genuino, ho raccolto e mangiato delle prugne dagli alberi del mio amico (con le prugne si fa un fortissimo liquore, lo slivovice, qualcosa di simile alla grappa), camminato nei campi, vicino ai vigneti.
Tutto questo a soli 30 km da Brno.
Na zdravi a opatrujte se!
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Pedro...io il vino moravo l'ho assaggiato.
RispondiEliminaOK , buona la birra, ma il vino e' indecente.
Si, l'italia ha un a marea di vini ed alcuni sono tra i migliori del mondo.
Non c'e' mica niente di male ad ammetterlo?
In qualcosa saremo pur bravi.
Belli comunque i racconti dei vari festival. Un po' mi ricorda le feste di paese del sud italia.
Bacco, sul vino i gusti sono molto personali, come sulle donne :)
RispondiEliminaChe il vino fosse indecente mi pare un'esagrazione (era rosso o bianco?), ma 'de gustibus non dispitandum est'.
L'italia ha ottimi vini, almeno così ci insegnano, ma basterebbe provare vini cileni, australiani, sudafricani, ma anche spagnoli, per rendersi conto che non siamo gli unici a competere con gli sciovinisti francesi.
I bianchi moravi sono di buona qualità, come ho detto, non i migliori sicuramente.
Ma non sono un esperto.
Non dimentichiamoci che anche il tocaj, in italia è un quasi sconosciuto...
Le feste di paese, invece, quelle sono uguali ovunque :)
Erano due rossi quelli che provai. Ho provato anche vini RUmeni. roba da sparargli alle gambe!
RispondiEliminaIn generale i vini spagnoli sono di ottimo livello e migliorano di anno in anno.
Vini definiti poco eleganti, ma per me molto corposi e buoni, sono i greci ed i maltesi. Ma, appunto , sono considerati per pranzi corposi e , appunto, poco eleganti.
Gli extraeuropei, ho i miei dubbi.
Ma il discorso e' lungo.
W la sagra della gnocca.
NOOOO!
RispondiEliminavini rossi, hai completamente ragione, orrendi!
ti vorrei far notare che per i vini 'italiani' che pensiamo di bere (o per chi li beve)...c'è un lunghissimo discorso da fare.
Prima di tutto, non sono autoctoni!
altro che brunello, chianti, barolo!
il 70% delle uve viene da puglia (se va bene) o estero.
qualcosa di simile con l'olio:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/09/21/il-costo-dell%E2%80%99olio-almeno-6-euro-a-bottiglia/158781/
...'made in italy'...decchè?!
lo stesso per la moda, ormai fatta in outsourching nell'est o cina (gomorra docet).
Concordo sull'ultimo punto :) e li senza barriere, colore, razza, bandiere, lingua...
In effetti hai ragione. La conformazione del territorio moravo dovrebbe favorire i bianchi. Prometto di provarli.
RispondiEliminaPer i vini e gli olii italiani:
Made in merdaioli!
Allora vedi che dai spesso ragione a me!
'Allora vedi che dai spesso ragione a me! '
RispondiEliminasi, e non ci vedo particolari problemi ;)