martedì 24 agosto 2010

Senti chi parla...

Non è la prima volta che affronto il tema politico italiano.

La politica è uno dei miei interessi, vissuto attivamente da ragazzino, leggendo, cercando di studiarla, seppur con i miei limiti, iscrivendomi alla sezione giovanile di un partito.

Forse proprio l'attivismo in quello che credevo un piccolo grande partito, l'unico italiano a non essere toccato dalla piaga delle tangenti e da mani pulite durante la 'fine' della prima repubblica, mi ha fatto capire che avere la passione per la politica significa viverla al di fuori degli aspetti costituzionali. La seguo, mi informo, la commento, ma sto in disparte.

Non la alimento il 'business' della politica e dei rimborsi/brogli elettorali, non voto, non mi fido di NESSUNO.

La politica contemporanea lascia poco spazio alla buona fede, a valori, a programmi, a rappresentanti che si identifichino con i propri elettori e che lavorano per il bene comune, per l'interesse della comunità.

Una trentina d'anni fa un operaio avrebbe votato sinistra, perchè si sentiva rappresentato da chi (a parole, solo a parole), lo avrebbe dovuto difendere, un imprenditore, un borghese, avrebbe dovuto votare a destra, per lo stesso motivo. Oggi i 'lavoratori' sognano di diventare piccoli briatori e votano una destra populista, le persone benestanti 'giocano' a fare quelli di sinistra, una sinistra 'radical-chic' che è piu' elitaria dei reazionari della destra storica.

La logica dello schierarsi, dell'identificarsi in simboli, ideali politici, aveva senso in passato, finche' tutti i partiti, ma proprio tutti, tranne quella piccola fiamma, distrussero il sistema proporzionale per passare al maggioritario.

In quei giorni ero in piazza a cercar di far capire agli italiani che non siamo americani, che il nostro sistema deve precludere da alleanze insensate se non motivate dal raccogliere piu' voti dell'altro, unico, schieramento. Ma l'italiano e' cosi', segue il vento ed il vento ora è diventato un terribile uragano.


Oggi leggo la patetica lettera di un mostro della politica.

Mostro nel senso letterale, parliamo di uno dei simboli abominevoli della classe dirigente italiana.

Un politico di professione, che non ha mai lavorato, che non sa cosa vuol dire percepire uno stipendio e vivere con quello eppure si rivolge ai lavoratori italiani ed alla gente onesta.
Uno che ha sempre fatto accordi sottobanco interpartitici ed ora accusa il governo della situazione insostenibile.
Uno che è sempre stato in un partito che ha, insieme alla vecchia dc, governato l'italia per 50 anni ed ora apre gli occhi sorprendendosi del malcostume e della degenerazione della politica. Questa è la contraddizione di fondo della politica italiana, che ha permesso a merdusconi di venire eletto ogni volta che lo voleva, perchè la gente credeva che saper guidare un'azienda significa essere un politico e premier capace.

I risultati sono sotto gli occhi di chi è capace di vedere e di chi non gioca al gioco della politica, al gioco dei pro e contro.

In questi giorni sto leggendo l'ennesimo bellissimo ed interessante libro di Marco Travaglio 'La scomparsa dei fatti'.
Un libro che dovrebbero leggere tutti per capire la drammatica situazione italiana, dominata da intrallazoni, sporchi affaristi, corrotti e corruttori, difesi da media conniventi.
Chissà cosa potrebbe dirci l'autore della lettera patetica dei misfatti nascosti agli occhi degli italiani, chissa' se dormiva mentre accadevano ed accadono.


Chissà se questi mostri lasceranno spazio a persone vere ed oneste, chissà se gli italiani sono pronti ad essere un paese serio.

domenica 22 agosto 2010

Tempo libero: piscine all'aperto a Brno

Finalmente un weekend di sole!
La legge di murphy che voleva bel tempo durante la settimana lavorativa e tempeste e freddo durante il fine settimana, ha dato una tregua.
La godibile estate morava, permette di rinfrescarsi in belle piscine all'aperto, frequentate da molta gente ogni giorno.
La mia preferita si chiama 'Riviera'.
E' nella zona della fiera ed esposizioni, di fianco al fiume Svratka, a 10 minuti di tram dal centro.
Una bella struttura, organizzata benissimo.
L'ingresso per tutta la giornata è di 90czk (qualcosa come 3,5€), e devo dire che la giornata trascorre piacevolmente.
Circondanti dalle verdi colline e dai boschi che circondano Brno.



Non si tratta di una classica piscina, con vasca olimpica.
E' un lungo canale che va dalla zona per bambini, con acqua alla caviglia...



...fino alla sezione che raggiunge e supera i 2 metri di altezza.



Campi da beach volley, basket, prati, docce, spogliatoi, armadietti per lasciare oggetti di valore, almeno 5 postazioni dove poter bere e mangiare, i ceki senza bere e mangiare non farebbero niente!!!... :)
A differenza dell'italia, oltre al prezzo d'ingresso, 'caro' ma proporzionato in base agli ottimi servizi offerti, anche i prezzi di bevande e cibi, sono come in un normale locale cittadino.

Altra struttura cittadina molto frequentata è la piscina all'aperto di Kravì hora.

Per un piacevole relax.
Hezky den!

martedì 17 agosto 2010

L'ennesima classifica

Ohhh come le adoro le classifiche! :)
Eccone un'altra che ci dirà come stiamo.

L'italia è messa male, come sempre...volendo fare un paragone, tra Rep Ceca e italia su alcuni punti:

Educazione scolastica: RC 18esima - italia 34esima
Percentuale di alfabetizzazione RC 99% - italia 98.4%
Salute: RC 26esima- italia Terza (!!!)
Qualità della vita: RC 28esima- italia 20esima
Dinamismo economico: RC 37esima- italia 44esima
'Ambiante' politico: RC 20esima - italia 22esima

...e cosi' via.

Infine, "l'italia viene bocciata anche sul cibo. Newsweek allega infatti al dossier uno speciale capitolo sui piaceri della vita in cui non c'è traccia del nostro Paese. Va all Repubblica ceca il primato per la vita sessuale, al Mali quello per la miglior musica, a Malta il riconoscimento per il clima più mite."

Ad ognuno la chiave di lettura.

Parola del giorno: Ceska Republica je nejlepsi na sex! - la repubblica ceca è la migliore nazione per il sesso! :)

domenica 15 agosto 2010

Quiz: tu che italiano sei?

In un ferragosto vissuto da nonitaliano, lontano dal mare, dalla spiaggia, da un pranzo con la famiglia, mi fermo a ripensare a chi sono e/o chi non sono.
Quando qualcuno sa delle mie origini italiane, luoghi comuni, stereotipi e clichè, si materializzano.
Spesso si cerca di confrontarli con la mia persona, in una ricerca e verifica, sorpresa e conferma continua.
Accetto il gioco, fa parte di un'abitudine comune, che non conosce confini e latitudini.
Lo faccio anche io, generalizzo su tale nazione ed i suoi abitanti.
E' facile, semplicistico, spesso anche vero, perchè la socilogia è una scienza che si basa anche su questo.
Studiare un insieme di persone, dandone una definizione che riguarda chi appartiene a quell'insieme.

Non voglio entrare in discorsi scientifici che non saprei sostenere, mi è venuta l'idea di scrivere questo post leggendo questo articolo.

Un meridionale, emigrato a milano, che decide di percorrere a piedi l'italia, con una croce sulla spalla, per rivedere i suoi figli, dopo il divorzio.

C'è di tutto in questa storia di cronaca.
Il sud e la sua gente, emigrati, muratori, credenti (creduloni).
Il nord che 'dona' lavoro, che produce, con la sua gente onesta e ligia alle regole ed i codici di comportamento, come i vigili di una località del nord, che:
"Lo hanno fermato e multato perché non indossava il giubbetto catarifrangente e gli hanno sequestrato la croce, considerata «mezzo mobile» per via delle ruotine sull’asse più lungo.".
Il centro, fulcro del potere politico, della mediazione, dove si impara ad essere 'cerchiobottisti' ad interpretare le leggi, a renderle 'ad personam', finanche i carabinieri che hanno fermato il protagonista " gli hanno offerto acqua e panini in una vicina stazione di servizio, poi lo hanno lasciato ripartire".

Ovviamente questi sono solo pochi esempi, al nord esiste il lombardo che è diverso dal veneto e dal ligure, al centro un toscano, un laziale ed un marchigiano sono agli antipodi.
Al sud pugliesi, siciliani e campani, hanno mentalità spesso contrastanti.

Non so dove voglio arrivare, non ho una teoria, mi sono fermato a riflettere per un istante, leggendo questa notizia, spero che qualcuno mi aiuti a capire che italiano sono :)
Sempre se sapete che italiano siete voi...


Parola del giorno: co italsky Jsem? - che italiano sono?

venerdì 13 agosto 2010

Non ci resta che piangere

Ogni popolo, nazione, ha i politici che si merita.
Perchè andandoli a votare, si legittimano i 'rappresentanti' politici.
Certo in italia siamo messi male, esiste una legge che sfiora la dittatura, dove il popolo non elegge un suo candidato, ma la coalizione, che sarà poi la sola che deciderà chi la rappresenterà.
Ricorderete i casi di eccellenti 'trombati', cioè non eletti dal popolo, ma rimessi alla posizione di comando dalle logiche del partito, che sceglie chi andrà a sedersi sulla poltrona.

Non è di questo che volevo parlare.
Oggi ho visto questo video di una recente seduta del parlamento ceco.
Era in discussione la 'fiducia' al nuovo governo di destra e durante il dibattito...vedete e giudicate voi.

Certo meglio una risata che le scene vergognose di risse verbali e non del parlamento italiano o di altri paesi.

Quello che volevo dire è che, se queste MERDE ci continuano a rappresentare, è grazie a chi le vota.
Sia mentre loro fanno finta di insultarsi per poi spartirsi la 'torta', sia mentre loro se la ridono, a noi, pochi, semplici ed onesti, non ci resta che piangere...

Ps: senza considerare che in questi giorni c'è l'emergenza per la tragedia delle inondazioni, con morti, case distrutte, famiglie in difficoltà...

Parola del giorno: Budeme brat zpet (demokracia) - ce la riprenderemo (la democrazia)

giovedì 12 agosto 2010

Perchè il gran premio è il gran premio

Credo che ogni nazione abbia un 'grande evento' legato ad una città.
In italia c'è sanremo, la triste passarella di figli di 'reali' che vanno a prostitute, personaggi da 'isola dei famosi', pupi, albani e solo raramente qualche canzone propriamente detta.
In rep ceka c'è il gp che si tiene a Brno.
Purtroppo!
Purtroppo per tanti motivi, primo perchè ODIO i motori e le sue competizioni.
Non so perchè vengano considerati sport.
Cosa c'è di sportivo?
Scalare marce e avere un motore veloce, è sportivo?
Per me no.
Senza considerare l'impatto ambientale, ogni volta che uno di questi mostri accellera, si vede quella coltre di fumo a forma di teschio come nei fumetti e cartoni animati, che si alza.
Ho sempre odiato i centauri e quelli con le macchinone sportive, "quelli che di sabato lavano automobili che alla sera sfrecciano tra l'asfalto e i pargoli medi come i ceti cui appartengono terra-terra come i missili cui assomigliano. Tiratissimi, s'infarinano, s'alcolizzano e poi s'impastano su un albero - boom !"...
Ho sempre odiato le moto e le auto sportive, forse perchè non ho mai potuto permettermele.
Ho sempre odiato, chi in sella su quelle due ruote, fermo al semaforo, deve sgasare e accellerare come un matto, con quel rumore odioso e rompitimpani, per percorrere in 1 secondo i duecento metri che lo separano dal prossimo semaforo...rosso...
Nel frattempo io lo raggiungo all'incrocio, camminando o andando in bicicletta.
Ho sempre odiato l'immagine di 'truffaldino rossi' e di quelli come lui, delle sue lauree ad honorem come il suo omonimo, forse perchè da ignorante non sono stato capace di studiare per una laurea, ma non accetterei mai un foglio di carta di una università che necessità di pubblicità.

Ma questo è niente, probabilmente dovreste assistere alla calata dei barbari nella tranquilla Brno, durante il periodo del gp.
Lo so, io sono un tifoso di calcio e le stesse cose avvengono per ogni partita, ma perchè sti centauri devono venire proprio nella 'mia città' ????!!!! :)

Comunque sono simpatici, nelle loro tute in pelle o similpelle dai colori sgargianti e quegli scarponi come gli sciatori, che si aggirano sotto il sole a 30 gradi, in cerca di una birra ed un hamburger.
Quelli sono i tedeschi, mentre gli italiani, si sdraiano sui lettini di avvenenti donzelle che (a pagamento) daranno un po' di relax...

Ecco, sarà per questi motivi che spero di scappare dalla città, come molti 'miei concittadini' fanno durante il we.
Tempo permettendo andro' ovunque sia impossibile sentire quel fastidioso ronzio...accogliendo favorevolmente l'arrivo del lunedi'... ;)

Parola del giorno: Ne mam rad motorky - non mi piacciono le moto

martedì 10 agosto 2010

Un duro colpo al Cuore dell'europa

Sono giorni tristi per il cuore del vecchio continente.

Germania, polonia e Repubblica Ceca, sono state nuovamente flaggellate da temporali e forti pioggie, con drammatiche conseguenze. Morti, dispersi, case sfollate.

Ogni anno la tragedia si ripete, quest'anno è già la seconda volta, dopo meno di due mesi dall'ultima alluvione.

La volta scorsa alcuni miei amici, si organizzarono per soccorrere le popolazioni colpite, della bassa moravia, acquistando beni di prima necessità, prodotti per pulizia delle case (invase dal fango), stivali in plastica...

Si recarono sui luoghi dove i fiumi avevano rotto gli argini, portando devastazione, lutti e lacrime.
In questa pazza estate, influenzata forse dalle eruzioni dei vulcani islandesi, il gran caldo quasi equatoriale a ceduto il passo ad abbondanti pioggie e freddo quasi autunnale.

Qualcuno ha finalmente scritto che le dighe costruite sono un pericolo per la comunità.
Costruzioni faraoniche, progetti milionari, in cui politici ricevono generose tangenti per accordare il nullaosta ai lavori che generano profitti per le grandi multinazionali leader nel settore (in particolare sie.ens).
Se una diga crea immensi fatturati e 'benefit' ai soliti pochi fortunati, ci sono anche altre conseguenze, che vengono spesso taciute.
Terre espropriate, attività e case abbandonate, ecosistema distrutto...
Ma chi se ne frega!
W il progresso, w il profitto!
Intanto è iniziato il valzer delle cifre stanziate o da stanziare per questa disgrazia, che come accadde in italia con il terremoto, fara' la felicità di qualcuno...perchè non tutto il male vien per nuocere.
Soprattutto se si è uno sporco affarista senza scrupoli.

Proprio ieri leggevo un interessante articolo.
In europa, nel cuore dell'europa, piangiamo qualche decina di morti, altrove, in asia, in africa, in sudamerica, morti, distruzione, sfruttamento, sono all'ordine del giorno, anche se nel silenzio piu' assoluto...

Parola del giorno: Evropa srdce - il cuore dell'europa

domenica 8 agosto 2010

Che settimana!

Trovo un pò di tempo per tornare a scrivere, dopo aver trascorso una settimana a dir poco impegnativa.
Ormai gli anni si fanno sentire, la freschezza di una volta da spazio a un faticoso recupero, eppure non mi fermo ;)

Cerco di riassumere quello che mi è successo da Sabato scorso ad oggi, poco più di 8 giorni.
Il mio amore, Jana, è partita per l'italia, sabato mattina scorso, alle 8, siamo partiti in direzione bratislava, per prendere il volo per bologna.
Siamo partiti, si, perchè da brava persona quale sono... ;) ...l'ho accompagnata.
Che c'è di strano (penserà qualcuno)?
Niente, in effetti, quindi torno a raccontare.
Dicevo, Brno-bratislava, aereo per bologna, dove abbiamo preso la navetta per il centro più costosa e di basso servizio mai vista.
5€ per un bus cittadino, collegamento per i 6km che separano l'aerostazione al centro, in quasi totale circuito urbano, con fermate.
Una truffa!

Dalla stazione, non mi piego al volere di trenitalia che quasi obbliga a prendere un freccia rossa per arrivare e firenze.
In pratica hanno tagliato l'italia in due.
Per raggiungere pisa, facendo scalo a firenze, si dovrebbe pagare 25€, per 2h e 30 minuti di viaggio.
Noi abbiamo preso treno interegionale bo-prato; treno regionale prato-fi rifredi; treno regionale fi-pisa.
Spesa 12€, durata 3h e 30 minuti.
Treni puliti, puntuali, veloci, personale educato e disponibile ad aiutarmi con gli orari delle coincidenze.

Arrivati a pisa alle 1830, abbiamo posato le valigie al simpatico ostello station.
Visita obbligata al centro, piazza dei miracoli e la torre che pende, che pende...
Cena senza infamia ma senza alcuna lode, con sfondo della torre, troppo turistico e se nemmeno Jana si è gustata i suoi favoriti spaghetti con le vongole...
La notte è stata turbolenta.
L'idea di dovermi separare per un mese da colei che tra tante litigate e abbracci, crisi e sorrisi, polemiche e passione, mi ha fatto trascorrere tanto tempo piacevole, non mi ha fatto chiudere occhio.
La sveglia era fissata alle 6, visto che il volo di ritorno partiva alle 7.
Assonnato e triste, ho raggiunto l'aeroporto a piedi.
Di nuovo in volo, in meno di 24 ore, mi faceva sorridere pensare che viaggiavo con una busta di plastica con i miei pochi 'averi': spazzolino, una mutanda, un paio di calzini, una maglietta, un asciuga...mani.
Avrei dovuto chiedere un rimborso per peso inferiore al kilo alla pignola ry.nair.
Da bratislava, solito bus per Brno, con arrivo alle 12, ad aspettarmi c'erano gli amici che avevano organizzato di vedere la partita in un pub, visto che non potevano seguire la squadra in trasferta ad Ostrava.
La settimana lavorativa è letteralmente volata, sto facendo training a due nuovi colleghi.
Dopo lavoro il corso di ceko, il lunedì e mercoledì, di rientro a casa collegamento per chattare con Jana.
Giovedì 'gita' a bratislava, in auto con gli amici di Brno, per assistere alla partita di uefa (si, lo so, si chiama diversamente, ma preferisco continuare a chiamarla uefa!) slovan-Crvena Zvezda (stella rossa) belgrado.
E' stata l'occasione per riabbracciare tanti cari amici serbi e non, vero Na zdravi? ;)
La partita è stata forse la più lunga a cui ho assistito, dopo pochi minuti, i riflettori dello stadio si sono spenti, richiedendo la sospensione.
Durante la pausa le tifoserie sono passate da rivalità e cori offensivi ad un metaforico abbraccio, quando gli slovacchi hanno esposto lo striscione 'Kosovo je Srbije'.
Applausi serbi e cori che hanno coinvolto tutto lo stadio.
La slovacchia è uno dei pochi paesi a non aver riconosciuto lo 'stato' fantoccio.
In città l'etmosfera era piacevole, gente normale che fraternizzava con i miei amici serbi, mentre di solito non è così...
Il ritorno a casa alle 3 del mattino, mi ha concesso poco tempo per dormire.
Venerdì uno degli amici serbi, che vive in irlanda mi è venuto a trovare a Brno, visto che si era divertito molto quando mi venne a trovare a pasqua.
Appena uscito dall'ufficio mi sono catapultato allo stadio, dove si giocava Zbrojovka Brno - slavia praga.
Quest'anno la società di calcio di Brno è tornata al suo nome storico.
Zbrojovka è il nome della azienda produttrice di armi a cui i tifosi locali sono molto legati, perchè le uniche vittorie sono arrivate durante il periodo in cui si aveva quel nome (in europa solo arsenal e brno hanno un nome simile).
Purtroppo è cambiato il nome ma non lo scandaloso spettacolo calcistico, dal 2 a 0 del primo tempo abbiamo perso 2 a 3... :(
Il venerdì sera è stato sottotono, stanco dalla lunga ed estenuante settimana, con l'amico Uros siamo stati un pò in un locale, tornando a casa verso le 2.
Sabato, giro turistico in città e mangiata in un ristorante vicino casa, immersi nel verde, con uno scoiattolo dal pelo rossastro che sembra quasi incuriosito dei nostri discorsi mentre sorseggiavamo un'ottima svijany.
In serata l'hoo accompagnato alla stazione dei bus, stava pensando di lasciare 'l'isola verde' per venire qui...
A casa seppur stanco, trascorro un pò di tempo in linea con Jana.
Prima di andare a dormire, c'è ancora qualcosa da fare.
I sorteggi di coppa uefa (si, lo so, non si chiama così!), vedranno il Napoli contro gli svedesi dell'elfsborg.
Un'altro lungo viaggio mi aspetta tra un paio di settimane... ;)

Parola del giorno: tyden - settimana